Regione Toscana
Riconoscimento dei titoli di studio o delle qualifiche professionali

Riconoscimento dei titoli di studio o delle qualifiche professionali

Cos’è?
È una procedura con la quale alcuni ministeri italiani decidono se il titolo di studio o la qualifica professionale che hai ottenuto all’estero ha valore anche in Italia.

A cosa serve?

  • per lavorare in base alla formazione che hai avuto
  • per fare un lavoro per il quale è richiesto un titolo professionale (cioè per il quale bisogna essere iscritti a un albo professionale), come nel caso, ad esempio, di medico, infermiere, avvocato, architetto
  • per fare una professione regolamentata in base a una qualifica professionale nel settore dell’artigianato, del commercio o dell’industria

Quando devo fare il riconoscimento?

Chi lo deve chiedere?

  • cittadini non comunitari 
  • cittadini comunitari
  • cittadini titolari di protezione internazionale

Come devo fare?

Per il riconoscimento:

Che documento mi serve per iniziare le procedure descritte sopra?
Ti serve la dichiarazione di valore in loco.

Che cos'è la dichiarazione di valore in loco?
La dichiarazione di valore in loco è un documento ufficiale, scritto in lingua italiana, rilasciato dal  Consolato italiano all’estero, che descrive brevemente il titolo di studio dato ad una persona da parte di una scuola o università che fa parte di un sistema educativo diverso da quello italiano. La dichiarazione di valore in loco può confermare la validità di quel titolo di studio per poter svolgere una specifica professione all’interno del Paese che lo ha rilasciato (ad esempio per gli interpreti); è solo un documento informativo, non è il riconoscimento del titolo di studio.

Cosa può succedere dopo che ho chiesto il riconoscimento di un titolo di studio o di una qualifica professionale?

Il tuo titolo di studio o qualifica professionale può essere:

  • riconosciuto e quindi avere valore legale in Italia (in questo caso il diploma è equipollente). Si tratta anche di quei diplomi ottenuti nei Paesi che hanno un accordo con l'Italia:
    Se c’è equipollenza, cioè stesso valore, potrai lavorare, svolgere professioni non regolamentate, diventare un praticante (ad esempio come architetto o avvocato), fare gli esami di stato, partecipare a concorsi pubblici, o continuare il percorso di studio
  • dichiarato equivalente e quindi il tuo titolo di studio ha valore ma solo per accedere ad uno specifico concorso pubblico
  • parzialmente riconosciuto e quindi dovrai fare un percorso formativo per completare la tua formazione e poter poi utilizzare legalmente il tuo diploma in Italia
  • non riconosciuto e quindi non ha valore legale in Italia

Aggiornamento: novembre 2017