Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE  
CIRCOLARE 8 marzo 2007, n. 6
  Oggetto: D.P.C.M. del 09.01.2007  concernente "Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso per lavoratori stagionali extracomunitari e dei lavoratori extracomunitari formati all'estero nel territorio dello Stato italiano per l'anno 2007.  
 


 
  urn:nir:ministero.solidarieta.sociale:circolare:2007-03-08;6

Alle Direzioni Regionali del Lavoro - Loro Sedi

Alle Direzioni Provinciali del Lavoro per il tramite delle Direzioni Regionali del Lavoro - Loro Sedi

Alla Provincia Autonoma di Bolzano

Alla Provincia Autonoma di Trento

Alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Trieste

Alla Regione Siciliana Assessorato al Lavoro - Uff. Reg.le Lavoro lspett. Reg. le Lavoro - Palermo

e, p.c. Agli Assessorati Regionali al Lavoro - Loro Se

Al Ministero degli Affari Esteri Gabinetto del Ministro D.G.I.E.P.M. - Uff. VI Cenlro Visti - Roma

Al Ministero dell'lnterno Gabinetto del Ministro Dipartimento della Pubblica Sicurczza Direz. C.le dell'lmmigrazione e della Pollzia delle Frontiere Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione - Direz. C.le per le Politiche dell'lmmigrazione e dell'Asilo - Roma

All'INPS - Direzione Generale - Roma


 

Si Comunica che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 12.03.2007 - serie generale n. 59 - sara pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 09.01.2007  , Concemente "Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori stagionali extracomunitari e dei lavoratori formati all'estero nel territorio dello Stato per l'anno 2007".

Come anticipazione delle quote massime di lavoratori extracomunitari per l'anno 2007, tale decreto autorizza ( articolo 1  ) l'ingresso di 80.000 lavoratori extracomunitari per motivi di lavoro subordinato stagionale e ( articolo 2  ) l'ingresso di 2.000 lavoratori extracomunitari che abbiano completato programmi di istruzione e formazione nel Paese di origine ai sensi dell' articolo 23  del Testo Unico sull'immigrazione ( D.Lgs. 286/1998  e successive modifiche ed integrazioni).

L'ingresso di 80.000 lavoratori extracomunitari per motivi di lavoro subordinato stagionale riguarda:

- Cittadini di Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina;

- Cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di Cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto;

- Cittadini titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2004, 2005 o 2006.

L'ingresso di 2.000 lavoratori extracomunitari che abbiano completato prograrnmi di istruzione e formazione nei Paesi di origine ai sensi dell' articolo 23 del Testo Unico sull'immigrazione  disciplinato dall'articolo 34 del Regolamento di attuazione ( D.P.R. 394/1999  come modificato dal D.P.R. 334/2004  ), riguarda unicamente le assunzioni per lavoro subordinato non stagionale. Al riguardo, si rimanda a quanto disposto dal decreto del 22.03.2006  , recante "Svolgimento dei programmi di istruzione e formazione da effettuarsi nei Paesi d'origine dei cittadini extracomunitari", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana dell'11.07.2006 serie generale n. 159.

Modalità di attuazione

Le modalità di attuazione del D.P.C.M. del 09.01.2007  corrispondono a quelle stabilite nella Circolare n. 9/07 diramata in data 07.03.2007 dal Ministero dell'lnterno - Dipartimento per le Libertà Civili e l'lmmigrazione.

Come da Comunicato stampa del Ministero dell'Interno in data 08.03.2007, le richieste di nulla osta al lavoro possono essere presentate a partire dal 12.03.2007.

Al riguardo, si segnala che per le richieste di nulla osta al lavoro riguardanti lavoratori extracomunitari stagionali occorre utilizzare il modello 07-STAG; mentre per le richieste di nulla osta al lavoro riguardanti lavoratori extracomunitari che abbiano completato i corsi di istruzione e formazione all'estero ai sensi dell'articolo 23 del Testo Unico sull'immigrazione occorre utilizzare il modello B-PS.

La modulistica è disponibile sul sito del Ministero dell'Interno www.interno.it (voce: sportello immigrazione > modulistica dello sportello unico immigrazione) e sul sito del Ministero della Solidarietà Sociale wwvw.solidarietasociale.gov.it (voce: immigrazione > modulistica dello sportello unico immigrazione).

Le associazioni di categoria possono presentare le richieste per conto dei loro iscritti via internet mediante l'accesso alla procedura telematica messo a disposizione dal Ministero dell'Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione.

Lavoratori stagionali extracomunitari

Tenuto conto del fabbisogno di manodopera stagionale extracomunitaria segnalato da alcune Regioni, delle consultazioni con le associazioni di categoria delle imprese operanti nel settore agricolo e nel settore turistico-alberghiero, delle richieste di lavoratori stagionali extracomunitari pervenute agli sportelli unici per l'imrnigrazione nel eorso dell'anno 2006, viene effettuata la ripartizione territoriale delle quote di ingresso tra Regioni e Province Autonome come da tabella allegata (cfr. Allegato 1  ).

Le Direzioni Regionali del Lavoro assegnatarie delle quote provvedono attraverso il SILEN ad attribuire le quote alle Direzioni Provinciali del Lavoro, ai fini del rapido rilascio dei nulla osta al lavoro da parte degli sportelli unici per l'immigrazione.

Come da prassi consolidata per l'applicazione dei precedenti decreti di programmazione dei flussi. di fronte a fabbisogni locali che si rivelassero superiori alle quote disponibili a livello provinciale al fine di dare riscontro alle richieste presentate agli sportelli unici per l'immigrazione le Direzioni Provinciali del Lavoro provvedono a trasmettere richiesta di ulteriori quote alle Direzioni Regionali del Lavoro. Nel caso in cui fosse possibile una nuova assegnazione oppure una re-distribuzione territoriale delle quote a livello regionale le Direzioni Regionali del Lavoro provvedono direttamente all'ulteriore assegnazione di quote in favore delle Direzioni Provinciali del Lavoro.

Nel caso in cui invece non vi fosse una disponibilità di quote a livello regionale, per mettere in condizione le Direzioni Provinciali del Lavoro di dare comunque riscontro alle richieste presentate agli sportelli unici per l'immigrazione le Direzioni Regionali del Lavoro provvedono a richiedere a questa Direzione Generale dell'Immigrazione ulteriori quote eventualmente rimaste disponibili a livello nazionale.

Lavoratori formati all'estero

Per quanto riguarda i lavoratori extracomunitari non stagionali che abbiano completato corsi di istruzione e formazione professionale nei Paesi di origine ai sensi dell' articolo 23 del Testo Unico sull'immigrazione  , si comunica che le quote stabilite dal D.P.C.M. del 09.01.2007  non vengono ripartite a livello territoriale, bensi - come già avvenuto nell'anno 2006 con riferimento ai progetti speciali - restano disponibili presso questa Direzione Generale dell'Immigrazione.

Per le richieste di nulla osta al lavoro inviate agli sportelli unici per l'immigrazione, una volta verificata la sussistenza dei requisiti, le Direzioni Provinciali del Lavoro - tramite le Direzioni Regionali del Lavoro ~ sottopongono a questa Direzione Generale dell'Immigrazione l'esigenza di quote per il rilascio dei nulla osta al lavoro da parte degli sportelli unici per l'imrnigrazione.

Una volta effettuati gli opportuni riscontri - sulla base delle comunicazioni relative alla conclusione dei programmi di istruzione e formazione nei Paesi di origine dei lavoratori extracomunitari e sui nominativi dei partecipanti, trasmesse dalle Regioni a questa Direzione Generale dell'Immigrazione - verranno assegnate alle Direzioni Regionali del Lavoro le quote da destinare alle Direzioni Provinciali del Lavoro.

 

Il Direttore Generale: Giuseppe Maurizio Silveri



ALLEGATI:  
- Allegato   -

 

Ripartizione territoriale delle quote di Iavoratori stagionali extracomunitari

Regioni e Province Autonome Quote
Valle d'Aosta200
Piemonte5.500
Lombardia2.000
P.A. Trento3.000
P.A. Bolzano2.000
Veneto10.500
Friuli Venezia Giulia1.000
Liguria800
Emilia Romagna14.000
Toscana4.000
Marche1.500
Umbria1.000
Lazio6.000
Abruzzo3.500
Molise500
Campania8.000
Puglia6.000
Basilicata1.000
Calabria3.000
Sicilia3.500
Sardegna1.000
Totale 78.000