Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI  
CIRCOLARE 21 febbraio 2011, n. 23
  Oggetto: D.P.C.M. 30 novembre 2010  concernente la "Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dai lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello stato per l'anno 2010" - Ulteriore attribuzione di quote di cui agli articoli 2   e 3  .  
 


 
  urn:nir:ministero.lavoro.politiche.sociali:circolare:2011-02-21;23

Direzioni Regionali del Lavoro - Loro Sedi

Direzioni Provinciali del Lavoro - Loro Sedi

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Servizio per il Lavoro - Trieste

Regione Siciliana - Palermo

Provincia Autonoma di Bolzano

Provincia Autonoma di Trento

e, p.c. Ministero dell'Interno - Roma

Ministero degli Affari Esteri - Roma

Assessorati Regionali al Lavoro

INPS - Roma


 

Facendo seguito alle prime attribuzioni di quote di lavoro subordinato - effettuate al fine di assicurare una immediata operatività degli Sportelli Unici - vedi riferimento alle note del 1°, 3 e 6 febbraio u.s., con la presente si assegnano - direttamente tramite sistema SILEN - le quote residue, ripartite a livello provinciale, relative sia alle nazionalità privilegiate che al lavoro domestico di cui agli artt. 2  e 3   del DPCM 30.11.2010 .

L'ulteriore attribuzione di quote è stata fatta tenendo conto della consultazione effettuata dalle Direzioni Regionali e provinciali del lavoro con le istituzioni e le parti sociali a livello territoriale.

In tal senso si è provveduto a distribuire le quote rimanenti sulla base di fabbisogni richiesti e tenendo conto delle quote già anticipate.

La percentuale della distribuzione delle quote disponibili rispetto ai fabbisogni è stata del 35%, aliquota che è stata applicata analogamente anche sulle domande inoltrate a livello provinciale per le specifiche comunità nazionali privilegialte sulla base delle disposizioni del DPCM 30.11.2010  .

Per le Province autonome di Trento e Bolzano e per le Regioni Veneto e Friuli non sono state attribuite ulteriori quote essendo il fabbisogno stimato nell'ambito delle consultazioni in linea con le l'anticipazione delle quote già attribuite.

Le richieste pervenute da vari uffici relativi alla possibilità di privilegiare, all'interno della quota delle nazionalità privilegiate, quelle relative al lavoro subordinato, così come per il lavoro domestico, quelle riservate al lavoro di cura alla persona, segnaliamo che non è possibile sulla base degli attuali dispositivi normativi accogliere tali richieste.

Pertanto, nell'ambito delle quote riservate alle nazionalità privilegiate e per il lavoro domestico è necessario procedere all'esame delle domande sulla base dell'ordine cronologico della presentazione delle stesse, indipendentemente dalla tipologia delle prestazioni lavorative richieste.

Si ringrazia per la collaborazione

 

Il Direttore Generale: Natale Forlani



ALLEGATI:  
- Allegato   -