Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO PER LE LIBERTA' CIVILI E L'IMMIGRAZIONE DIREZIONE CENTRALE PER LE POLITICHE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO  
CIRCOLARE 19 aprile 2010, n. 2699
  Oggetto: Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2010, concernente la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2010.  
 


 
  urn:nir:ministero.interno;dipartimento.liberta.civili.immigrazione;direzione.centrale.politiche.immigrazione.asilo:circolare:2010-04-19;2699

Ai Sigg. Prefetti titolari degli UfficiTerritoriali di Governo - Loro Sedi

Al Sig. Commissario del Governo per la Provincia di Trento

Al Sig. Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano

Al Sig. Presidente della Regione Autonoma Valle d'Aosta - Servizio Affari di Prefettura piazza della Repubblica, 15 - Aosta

Al Ministero degli Affari Esteri Direzione Generale italiani all'Estero e Politiche Migratorie - Uff.III - Roma

Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'Immigrazione - via Fornovo, 8 - Roma

All'I.N.P.S - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale via Ciro il Grande, 21 - Roma

All'Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti - via del Giorgione, 159 - Roma

Al Gabinetto del Sig. Ministro - Sede

Al Dipartimento della P.S. - Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere - Sede


 

Si informa che è stato registrato presso la Corte dei Conti in data 15 aprile 2010 ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° aprile 2010  , concernente la programmazione dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali per l'anno 2010 che, ad ogni buon fine si allega in copia ( all.1  ).

Il decreto prevede che sono ammesse le domande relative a:

a) lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Kosovo, Croazia, India, Ghana, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina;

b) lavoratori subordinati stagionali non comunitari dei seguenti Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto;

c) lavoratori stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2007, 2008, 2009.

Lo stesso provvedimento, inoltre - in considerazione della necessità di dare riscontro al fabbisogno di lavoratori autonomi provenienti dall'estero in particolari settori imprenditoriali ed artigianali, anche al fine di favorire gli investimenti, nel territorio nazionale, da parte di lavoratori stranieri -, consente anche, come anticipazione della quota massima di ingresso di lavoratori extracomunitari non stagionali per I'anno 2010, I'ingresso, per motivi di lavoro autonomo, di 4.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, appartenenti alle seguenti categorie: imprenditori che svolgono attività di interesse per l'economia italiana, liberi professionisti, soci e amministratori di società non cooperative, artisti di chiara fama internazionale e di alta qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici e privati, nonché artigiani purché questi ultimi provengano da Paesi extracomunitari che contribuiscono finanziariamente agli investimenti effettuati dai propri cittadini sul territorio nazionale.

Nell'ambito di detta quota, sono ammesse, sino ad un massimo di 1.500 unità, le conversioni di permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro autonomo, ed e anche consentito l'ingresso in Italia, per motivi di lavoro autonomo, di 1.000 cittadini libici.

Quest'ultima previsione si inquadra nel contesto del trattato, sottoscritto fra il nostro Paese e la Libia il 30 agosto 2008, che prevede un nuovo impulso alle relazioni bilaterali politiche, economiche, sociali, culturali, scientifiche e negli altri settori di reciproco interesse.

In particolare, inoltre, il Governo libico si e impegnato a contribuire, dal punto di vista finanziario, agli investimenti che i propri connazionali effettueranno sul territorio italiano, con specifico riguardo alle attività nel settore artigianale.

Infine, si evidenzia che l' art. 3 del D.P.C.M.  in oggetto consente, come ulteriore anticipazione della quota massima di ingresso di lavoratori extracomunitari non stagionali per l'anno 2010, l'ingresso sul territorio nazionale di 2.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nel Paese di origine ai sensi dell' art. 23 del T.U. 286/98  .

Le 80 mila quote concesse per lavoro subordinato stagionale saranno ripartite tra le Regioni e le province autonome con provvedimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi dell' art. 1 del citato D.P.C.M. 

MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE E MODULISTICA

Le domande di nulla osta per il lavoro stagionale (80.000 quote -mod.c-stag.), per il lavoro non stagionale subordinato ai sensi dell' art. 23 del T.U. n. 286/98  (2.000 quote - mod.bps), nonché le conversioni di permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro autonomo e le richieste di permesso di soggiorno per lavoro autonomo presentate da stranieri titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altri Paesi UE (1.500 quote - mod.z e mod.ls2) possono essere presentate esclusivamente con modalità informatiche. Le procedure riguardanti le modalità di registrazione dell'utente e I'invio delle domande sono identiche a quelle da tempo in uso e sono rinvenibili sul sito internet del Ministero dell'Interno ( www.interno.it ).

L'accesso al sito dedicato al D.P.C.M, in oggetto e l'invio delle domande sara possibile dalle h. 8.00 del giorno successivo alla pubblicazione del decreto e sino alle h. 24.00 del 31 dicembre 2010.

Infine, per quanto concerne l'ingresso sul territorio nazionale per lavoro autonomo si richiamano le procedure previste dall' art. 26 del T.U. n.286/98  e dall' art. 39 del D.P.R. 394/99  , peraltro rinvenibili sul sito del Ministero dell'Interno ( www.interno.it - Sezione "Come fare per ..."- Immigrazione).

PROTOCOLLI D'INTESA

Anche in questa occasione, le associazioni di categoria di cui all' art. 38 comma 3 del D.P.R. n.394/99  , firmatarie dei protocolli stipulati con questo Ministero unitamente a quello del Lavoro e delle Politiche Sociali, potranno inviare le istanze per conto dei datori di lavoro che aderiscono alle rispettive associazioni.

Il protocollo è "aperto" all'adesione di altre associazioni interessate. Pertanto, analogamente a quanto indicato nella circolare n.1746 del 9 aprile 2009  relativa al decreto flussi stagionali 2009, nel caso in cui qualcuna delle associazioni firmatarie abbia articolazioni sul territorio con autonomia statutaria, i rispettivi rappresentanti potranno inviare alle SS.LL. richieste di adesione da definire secondo lo schema gia fornito in passato e che, ad ogni buon fine, si ripropone in allegato ( All. 2  ).

Gli accreditamenti gia rilasciati agli operatori segnalati dalle associazioni di categoria firmatarie del protocollo per le domande relative al decreto flussi stagionali 2007, 2008, 2009 sono confermati.

Per l'accreditamento di altri operatori (sia delle stesse associazioni che di quelle che aderiranno durante l'anno), ogni associazione dovrà anche presentare, in formato elettronico, a codesta Prefettura - U.T.G. il modello excel ( All. 3  ), compilato in tutte le sue parti (con particolare attenzione ad indicare il codice fiscale degli operatori).

AI riguardo, le SS.LL. vorranno disporre gli accertamenti ritenuti opportuni e provvedere aIl'inoltro del modello, in formato excel, contenente i dati degli operatori per i quali si richiede l'accreditamento, esclusivamente con messaggio di posta elettronica associazioni.sui@interno.it.

ISTRUTTORIA

Considerata l'esigenza di dare priorità alle richieste di nulla osta per i lavoratori da impiegare a partire da questa primavera, si rammenta che il sistema di gestione dei procedimenti - rispettando l'ordine cronologico di presentazione - consente, come è noto, di ordinare le domande in base alla data di inizio dell'attività lavorativa, per rendere ancor più razionale la trattazione delle domande stesse e per evitare che la trattazione tardiva possa determinare la cessazione dell'interesse da parte del richiedente.

Si informa, inoltre, che il sistema SPI consentirà in questa occasione di verificare se il medesimo datore di lavoro abbia ottenuto - nel corso del corrente anno e di quelli precedenti - altro/i nulla osta (per lavoro stagionale): tale funzionalità consentirà di accelerare la valutazione complessiva dell'istanza e di superare la necessità di acquisire documentazione ulteriore.

Si ribadisce, infine, l'opportunità che lo Sportello Unico adotti, anche rispetto ai requisiti relativi all'idoneità dell'alloggio, lo stesso criterio istruttorio qualora venga richiesto il nulla osta per il medesimo lavoratore straniero e la sistemazione alloggiativa dell'anno precedente, evitando di richiedere la produzione della certificazione già acquisita.

Tali accorgimenti istruttori, ovviamente, consentiranno di ridurre i tempi di definizione delle istanze e di rilasciare il nulla osta nei tempi previsti dalle norme.

Le SS.LL. sono invitate ad informare di quanto sopra i rispettivi Dirigenti degli Sportelli Unici ed a verificare il puntuale rispetto delle istruzioni impartite.

Si ringrazia per la consueta collaborazione e si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ritenuto necessario.


 

Il Direttore Centrale Malandrino



ALLEGATI:  
- Allegato 1   -

 

Decreto Flussi 2010: dpcm-01-04-2010 

 
- Allegato 2   -

 
- Allegato 3   -

 

Modulo di richiesta di accesso al sistema informatico dello Sportello Unico per l'Immigrazione: http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/19/0802_Circ_2699_All_3.PDF