Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DEL LAVORO DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI  
CIRCOLARE 19 marzo 2009, n. 7
  Oggetto: D.P.C.M. 3 dicembre 2008  concernente "Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2008".  
 


 
  urn:nir:ministero.lavoro.salute.politiche.sociali:circolare:2009-03-19;7

Direzioni Regionali del Lavoro tramite Direzioni Provinciali del Lavoro - Loro Sedi

Provincia autonoma di Bolzano

Provincia autonoma di Trento

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Trieste

Regione Siciliana - Palermo

e, p.c. Assessorati Regionali al Lavoro - Loro Sedi

Ministero degli Affari Esteri - Gabinetto del Ministro - Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direz. C.le dell'Immigrazione e della Polizia delle frontiere - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione - Direz. C.le per le Politiche dell'Immigrazione e dell'Asilo - Roma

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo - Roma

INPS - Direzione Generale - Roma


 

Si comunica che in data 10 dicembre 2008 é stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - serie generale, n. 288 - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2008  concernente la "Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per Panno 2008".

In considerazione dei fabbisogni del mercato del lavoro, della congiuntura economica a livello internazionale e delle prospettive occupazionali, la quota massima per ingressi di lavoratori stranieri prevista con tale provvedimento - con una prevalente attenzione alle esigenze registrate nel settore del lavoro domestico e dell'assistenza alla persona - é rivolta unicamente a dare riscontro alle richieste di nulla osta al lavoro subordinate non stagionale presentate agli sportelli unici per l'immigrazione entro il 31 maggio 2008 e risultate in eccedenza rispetto a quanto stabilito dal precedente decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 ottobre 2007  .

Procedura di chiusura dei flussi 2007 ed attivazione dei flussi 2008

Per la conclusione dei procedimenti in corso presso gli sportelli unici per l'immigrazione per l'attuazione del DPCM 30 ottobre 2007  e l'attivazione delle istanze ammesse dal DPCM 3 dicembre 2008  si rimanda anche a quanto stabilito nella circolare del Ministero dell'Interno prot. 1380 in data 19 marzo 2009, consultabile - insieme al manuale operativo - sulla home page del sistema informatizzato SILEN. Le procedure di chiusura delle pratiche relative al DPCM 30 ottobre 2007  risulteranno dunque definite in corrispondenza dell'impegno telematico da parte delle degli uffici periferici del lavoro di tutte le quote dell'anno 2007 ad essi assegnate tramite il sistema informatizzato SILEN. Tale circostanza va tempestivamente comunicata a questa Direzione Generale dell'Immigrazione utilizzando la casella di posta elettronica infosilen@lavoro.gov.it.

Al fine di realizzare un'attivazione efficace e flessibile sull'intero territorio nazionale delle procedure riguardanti i flussi dell'anno 2008, le quote relative al DPCM 3 dicembre 2008  saranno rese disponibili sul sistema informatizzato SILEN soltanto nel momento in cui risulteranno impegnate tutte le quote relative al DPCM 30 ottobre 2007  . Il Ministero dell'Interno - Dipartimento per Libertà Civili e l'Immigrazione trasmetterà a questa Direzione Generale dell'Immigrazione le comunicazioni di attivazione delle procedure relative al DPCM 3 dicembre 2008  presso i singoli sportelli unici per l'immigrazione, cui farà seguito analoga informazione da parte di questa Direzione Generale dell'Immigrazione verso gli uffici periferici del lavoro direttamente coinvolti.

Si informa che quote dell'armo 2008 non saranno assegnate agli uffici periferici del lavoro che hanno effettuato restituzioni di quote dell'anno 2007 della medesima tipologia.

Per garantire il migliore allineamento nell'operatività degli uffici periferici del lavoro, le eventuali quote dell'anno 2007 non più assegnabili o che al termine dei procedimenti presso gli sportelli unici per l'immigrazione dovessero risultare non utilizzate a livello provinciale (per es. per effetto di istanze chiuse con provvedimento di rigetto, per rinuncia del datore di lavoro, ecc.) e ritornare nella disponibilità degli uffici periferici del lavoro, dovranno essere restituite con specifica nota a questa Direzione Generale dell'Immigrazione, che provvederà al loro recupero tramite il SILEN per distribuirle in favore delle realtà territoriali ove fossero ancora aperte le procedure relative ai flussi dell'anno 2007.

In riscontro alle esigenze di controllo preventivo rispetto ad eventuali abusi, oltre che per consentire adeguate valutazioni durante la fase istruttoria, sono state introdotte alcune modifiche all'applicativo informatico per consentire agli operatori degli uffici periferici del lavoro di visualizzare in tempo reale il numero totale di richieste di nulla osta presentate sull'intero territorio nazionale dal medesimo datore di lavoro.

L'accertamento istruttorio sui dati reddituali del datore di lavoro, anche in considerazione del periodo di tempo trascorso dal momento dell'invio delle istanze agli sportelli unici per l'immigrazione, quando possibile dovrà essere svolto avvalendosi del servizio Siatel dell'Agenzia delle Entrate.

Flussi d'ingresso di lavoratori extracomunitari non stagionali per l'anno 2008

Si riporta di seguito l'articolazione del D.P.C.M. 3 dicembre 2008  .

L'articolo 1 del decreto stabilisce una quota massima di 150.000 cittadini extracomunitari da ammettere nel territorio dello Stato per l'anno 2008 per motivi di lavoro subordinato non stagionale, da ripartire a livello territoriale sulla base delle richieste inviate agli sportelli unici per l'immigrazione entro il 31 maggio 2008.

Nell'ambito della quota massima di cui all' articolo 1  , l' articolo 2  del decreto stabilisce una quota complessiva di 44.600 ingressi riservati a cittadini extracomunitari di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi in materia migratoria.

La quota di 44.600 ingressi risulta ripartita in base a specifiche nazionalità (cosiddette "nazionalità riservatarie") come segue:

a) 4.500 cittadini albanesi;

b) 1.000 cittadini algerini;

c) 3.000 del Bangladesh;

d) 8.000 cittadini egiziani;

c) 5.000 cittadini filippini;

1) 1.000 cittadini ghanesi;

g) 4.500 cittadini marocchini;

h) 6.500 cittadini moldavi;

i) 1.500 cittadini nigeriani;

1) 1.000 cittadini pakistani;

m) 1.000 cittadini senegalesi;

n) 100 cittadini somali;

o) 3.500 cittadini dello Sri Lanka;

p) 4.000 cittadini tunisini.

Le quote d'ingresso per cittadini appartenenti alle cosiddette "nazionalità riservatarie" si riferiscono a qualsiasi settore d'impiego, sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro agli sportelli unici per l'immigrazione.

Nell'ambito della quota massima di cui all'articolo 1, l'articolo 3 del decreto  stabilisce una quota complessiva di 105.400 ingressi di cittadini extracomunitari appartenenti a nazionalità diverse rispetto a quelle elencate all'articolo 2 del decreto.

La quota complessiva di 105.400 ingressi per cittadini extracomunitari appartenenti alle cosiddette "altre nazionalità" é destinata unicamente ad assunzioni nel settore del lavoro domestico e dell'assistenza alla persona. Essa risulta assegnabile in base all'ordine cronologico di presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro agli sportelli unici per l'immigrazione a ripartizione territoriale delle quote d'ingresso di cui al DPCM 3 dicembre 2008  viene effettuata con l'Allegato 1, facendo riferimento ai dati forniti dal Ministero dell'Intemo - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione sulle richieste di nulla osta al lavoro regolarmente inviate entro il 31 maggio 2008 ai singoli sportelli unici per l'immigrazione sull'intero territorio nazionale.

Al fine di semplificare e rendere più rapida l'attuazione dei flussi dell'anno 2008, questa Direzione Generale dell'Immigrazione provvede alla diretta assegnazione, tramite il sistema informatizzato SILEN, delle quote dell'anno 2008 agli uffici periferici del lavoro coinvolti nei procedimenti di rilascio dei nulla osta al lavoro, con un criterio di proporzionalità rispetto alle istanze giacenti presso i corrispondenti sportel1iuniciperl'immigrazione.

In considerazione del fatto che delle 105.400 quote d'ingresso di cui all' articolo 3 del DPCM 3 dicembre 2008  in numero di 25.627 risultano sin d'ora eccedenti rispetto alle richieste di nulla osta al lavoro presentate, per la specifica tipologia, agli sportelli unici per l'immigrazione sull'intero territorio nazionale entro il 31 maggio 2008, tali quote vengono provvisoriamente trattenute da questa Direzione Generale dell'Immigrazione in funzione di quanto stabilito nell'articolo 5 del medesimo provvedimento.


 

Il Direttore Generale: Giuseppe Maurizio



ALLEGATI:  
- Allegato   -