Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DELL'INTERNO  
CIRCOLARE 16 luglio 2015, n. 4081
  Oggetto: Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Romania sulla cooperazione per la protezione dei minori romeni non accompagnati o in difficoltà presenti sul territorio della Repubblica italiana. Denuncia.  
 


 
  urn:nir:ministero.interno:circolare:2015-07-16;4081

AI SIGG. PREFETTI - LORO SEDI

AL SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

AL SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

AL SIG. PRESIDENTE DELLA REGIONE VALLE D'AOSTA - AOSTA

E, p.c. AL GABINETTO DEL MINISTRO - SEDE


 

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha comunicato che, con Nota Verbale n. 0148736 del 9 luglio scorso, ha proceduto alla notifica formale, all'Ambasciata di Romania in Italia, della denuncia dell' Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Romania  "sulla cooperazione per la protezione dei minori romeni non accompagnati o in difficoltà presenti sul territorio della Repubblica italiana".

Com'è noto, l'Accordo in questione è stato sottoscritto il 9 giugno 2008 ed è entrato in vigore il 12 ottobre successivo a seguito di scambio di notifiche tra le Parti, come previsto dall'art. 10 dello stesso. Le responsabilità per la sua applicazione furono ascritte (art. 5) all'organismo Centrale di Raccordo per la tutela dei minori comunitari non accompagnati (OCR), costituito, in data 8 ottobre 2007, presso questo Dipartimento con il compito di dare attuazione all'Accordo, divenuto pienamente operativo con circolare n. 246 del 20.01.2009  .

Il meccanismo di protezione approntato per i minori romeni, nel corso degli anni, ha manifestato molteplici criticità essendo, innanzitutto, venuti meno i numeri che, subito dopo l'ingresso della Romania nell'Unione europea, indussero ad una valutazione in termini emergenziali del "fenomeno" dei minori romeni non accompagnati.

Considerati gli obiettivi che l'Accordo si era prefissato - primo tra tutti la facilitazione del rientro nel Paese di origine - si è dovuto constatare che lo stesso è rimasto in massima parte inattuato, soprattutto con riguardo alle procedure di rimpatrio, non concretizzabili in considerazione delle specifiche prerogative dell'autorità giudiziaria minorile, cui compete, nel quadro normativo vigente, la valutazione dell'interesse del minore.

Siffatta situazione, più volte segnalata al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale al fine di ricondurre il sistema agli ordinari canali previsti nel nostro ordinamento a tutela dei minori, ha condotto alla denuncia dell'Accordo che sarà operativa trascorsi tre mesi dalla data di ricevimento della stessa da parte dell'Ambasciata di Romania (10 luglio 2015) e, in tale periodo, non comporterà alcun pregiudizio alle attività in corso (art. 10, comma 3 dell'Accordo).

L'Accordo e gli atti relativi cesseranno, pertanto, di avere efficacia dal 10 ottobre prossimo.


 

IL VICE CAPO DIPARTIMENTO, DIRETTORE CENTRALE: Scotto Lavina