Con riferimento all' ordinanza n. 873 del 6/3/2022  del Dipartimento della protezione civile, fino al 31 marzo 2022, i profughi, dovranno essere sottoposti allo screening per infezione da SARS- CoV-2 con esecuzione di test diagnostici - tamponi oro/rinofaringei antigenici o molecolari, entro 48 ore dall'ingresso.

Nei cinque giorni successivi i soggetti ivi indicati devono osservare il regime di autosorveglianza con obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, ad esclusione delle categorie esonerate ai sensi della normativa vigente.

Fino al 31 marzo 2022, i profughi possono utilizzare i mezzi di trasporto per raggiungere le strutture sanitarie, il domicilio o altro luogo di accoglienza anche esibendo la certificazione di un test molecolare effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo nelle settantadue ore antecedenti, ovvero a un test antigenico effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo nelle quarantotto ore antecedenti, comunque entro il limite massimo di cinque giorni dal tampone effettuato, entro le 48 ore dall'ingresso, se negativo. I soggetti di cui sopra hanno l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 su tutti i mezzi di trasporto.

Le aziende sanitarie avranno il compito di fornire i citati dispostivi presso i punti di erogazione dei tamponi.

I Dipartimenti di prevenzione dovranno verificare lo stato vaccinale e:

- promuovere entro 5 giorni dall'ingresso:

. la somministrazione dei vaccini anti-COVID-19

. la somministrazione dei vaccini: difterite, tetano, pertosse

- procedere tempestivamente all'offerta del vaccino anti-morbillo, parotite, rosolia e al test di screening per la tubercolosi

- completare i cicli vaccinali dell'infanzia.

Il numero unico regionale Infosanita 800-556060 sarà il riferimento regionale per attivare l'accesso al percorso sanitario per i profughi provenienti dall'Ucraina.

Cordiali saluti