Regione Toscana
norma

 
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI  
COMUNICATO 16 ottobre 2001
  Avviso n. 3 del 10 ottobre 2001. Articolo 18  del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina sull'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, approvato con decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  - Programmi di assistenza e di integrazione sociale.  
  Pubblicato in GU, n. 241 del 16/10/2001


 
  urn:nir:presidenza.consiglio.ministri:comunicato:2001-10-16;nir-1


 

Il Ministro per le pari opportunità emana il seguente avviso per la presentazione e la selezione dei progetti:

1. Premessa.

Con il presente avviso si intende dare attuazione a programmi di protezione sociale nell'ambito dei programmi di assistenza ed integrazione sociale previsti dall' art. 18 del testo unico  delle disposizioni concernenti la disciplina sull'immigrazione e norme sulle condizioni dello straniero, approvato con decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  , e dagli articoli 25  e 26  del regolamento di attuazione del citato testo unico, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394  . A tal fine la Commissione interministeriale prevista dall' art. 25, comma 2, del regolamento di attuazione  del testo unico predetto, valuterà, sulla base dei criteri e delle modalità previsti dal decreto interministeriale del 23 novembre 1999  , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 291 del 13 dicembre 1999, i progetti rivolti specificamente ad assicurare un percorso di assistenza e protezione allo straniero.

2. Obiettivi.

Costituiscono oggetto del presente avviso i programmi finalizzati alla realizzazione di misure di accoglienza, inserimento socio-lavorativo, formazione, orientamento, informazione, destinati a stranieri che si trovano nelle situazioni di cui all'art. 18 del testo unico sopracitato, in particolare donne e minori, che intendano sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti di soggetti dediti al traffico di persone a scopo di sfruttamento sessuale.

Essi si articolano in progetti territoriali gestiti da regioni, province, comuni, comunità montane e loro consorzi o da soggetti privati convenzionati con l'ente territoriale, (ed iscritti nell'apposita sezione del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attivita' a favore di stranieri immigrati di cui all'art. 52, comma 1, lettera c), del regolamento di attuazione del testo unico gia' menzionato), secondo le disposizioni che verranno di seguito indicate.

3. Risorse programmate.

L'ammontare delle risorse destinate ai progetti di cui al presente avviso e' di L. 7.000.000.000 a valere sulle risorse assegnate al Dipartimento per le pari opportunità, ai sensi dell' art. 18, comma 7, del testo unico  indicato e dell' art. 25, comma 1, del regolamento di attuazione  del testo unico già menzionato.

Le iniziative saranno finanziate come segue:

il 70% del totale della spesa a valere sulle risorse statali;

il 30% del totale della spesa a valere sulle risorse dell'ente territoriale relative all'assistenza.

4. Destinatari.

Sono destinatari dei progetti:

persone straniere, in particolare donne e minori, vittime di soggetti dediti al traffico di persone a scopo di sfruttamento sessuale.

5. Proponenti.

Per proponente si intende:

il soggetto che presenta il progetto e lo realizza, se ammesso al finanziamento. I proponenti sono responsabili della realizzazione dei progetti presentati. Ove parte della loro attuazione venga affidata a soggetti terzi, essi ne rimangono comunque responsabili e mantengono il coordinamento delle azioni previste. Nel progetto dovranno preferibilmente essere indicati i soggetti attuatori.

Possono presentare progetti:

regioni, province, comuni, comunità montane e loro consorzi;

soggetti privati convenzionati iscritti nell'apposita sezione del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attivita' a favore degli immigrati di cui all'art. 52, comma 1, lettera c), del regolamento di attuazione del testo unico già citato.

6. Durata dei progetti.

Ai fini del presente avviso saranno ammessi alla valutazione progetti di durata massima annuale.

I progetti dovranno essere comunque conclusi entro dodici mesi dalla data del decreto di ammissione al finanziamento.

7. Documentazione richiesta per la presentazione dei progetti.

La presentazione dei progetti deve essere corredata da:

a) una relazione esplicativa concernente la tipologia e la natura del programma di protezione sociale che individui obiettivi, articolazione in fasi del percorso progettuale e metodologie utilizzate;

b) una analisi costi-benefici relativa alle finalizzazioni da perseguire specificando analiticamente la tipologia di costo (personale, attrezzature, strutture materiale di consumo, utenze, spese amministrative, misure di sostegno, misure di accompagnamento) e la partecipazione al finanziamento da parte di un ente territoriale nella misura indicata dall' art. 25 del regolamento di attuazione  del testo unico già citato;

c) una scheda contenente tutti gli elementi relativi alla natura, alle caratteristiche e alle esperienze del soggetto proponente, nonchè del soggetto attuatore se diverso dal proponente;

d) un formulario compilato in ogni sua parte e sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto proponente;

e) una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente territoriale che il progetto presentato sia beneficiario del cofinanziamento di cui all'art. 25, comma 1, del regolamento di attuazione del testo unico richiamato;

f) una dichiarazione, in forma di autocertificazione ai sensi dell' art. 2 della legge 15 maggio 1997, n. 127  , attestante l'avvenuta iscrizione nell'apposita sezione del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attivita' a favore di stranieri immigrati di cui all'art. 52, comma 1, lettera c), del regolamento di attuazione del testo unico già citato.

8. Assistenza tecnica per la definizione delle domande.

Per avere informazioni sul presente avviso e sulle procedure di presentazione dei progetti, i soggetti interessati potranno contattare la segreteria tecnica della Commissione interministeriale di cui in premessa. Tel. 06/67.79.5411-5348, fax 06/67.79.5431, e-mail: progettiarticolo18@palazzochigi.it

9. Procedure di selezione.

9.1 Ammissibilità dei progetti.

L'ammissibilità dei progetti viene riscontrata preventivamente alla valutazione.

Non sono ammessi i progetti:

- inviati o consegnati al Dipartimento oltre i termini previsti dal presente avviso;

- privi della domanda firmata dal legale rappresentante del soggetto proponente;

- privi del formulario allegato al presente avviso;

- privi dell'indicazione del co-finanziamento nella misura del 30% a valere sulle risorse dell'ente territoriale relative all'assistenza;

- il cui proponente e responsabile del progetto non rientri tra quelli indicati al punto 5 del presente avviso.

9.2 Valutazione dei progetti.

La valutazione dei progetti e' svolta dalla Commissione interministeriale prevista dall' art. 25, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394  , regolamento di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell' art. 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  .

La commissione provvede alla valutazione dei progetti tramite apposite griglie tecniche di attribuzione di punteggio sulla base dei seguenti indicatori e criteri:

esperienza e capacita' organizzativa del proponente;

articolazione e consistenza delle strutture logistiche di accoglienza;

previsione di forme di partenariato o di collaborazione istituzionale con altri soggetti che operano nella materia;

capacita' di collegamento in rete, anche con altri programmi di protezione sociale;

cantierabilità dell'intervento;

localizzazione del progetto in zone a piu' alta diffusione del fenomeno;

assenza o carenza sul territorio di strutture pubbliche o private in grado di fornire analoghe prestazioni assistenziali;

carattere innovativo dell'intervento;

qualita' dei percorsi formativi, ove previsti, e loro coerenza con le opportunità di inserimento socio-lavorativo;

capacita' di assicurare un effettivo inserimento lavorativo dei destinatari dell'intervento;

caratteristiche delle azioni integrate;

competenze specialistiche per particolari segmenti di utenza;

ottimale rapporto costi/benefici.

10. Obblighi del soggetto ammesso a finanziamento e ammissibilità delle spese.

Gli obblighi del soggetto ammesso al finanziamento e le spese ammissibili sono precisati nell'apposita convenzione che verrà stipulata tra l'ente proponente e il Dipartimento per le pari opportunità. Le attivita' dovranno avere inizio entro trenta giorni dalla firma della convenzione di cui sopra.

Per i soggetti privati ammessi al finanziamento la validità della convenzione di cui sopra e' subordinata alla sussistenza e alla produzione di un atto idoneo rilasciato dall'ente territoriale competente per la gestione del co-finanziamento del progetto.

11. Soggetti attuatori.

Laddove l'attuazione del progetto venga affidato a progetti terzi, questi ultimi debbono comunque essere in possesso dei requisiti di cui all' art. 52, comma 1, lettera c)  , del regolamento di attuazione del testo unico gia' citato alla data di scadenza per la presentazione della domanda di cui al presente avviso.

12. Modalità e termini di presentazione della domanda.

I soggetti interessati alla presentazione dei progetti relativi ai programmi di protezione sociale dovranno inoltrare una domanda sulla base delle indicazioni contenute nel presente avviso e del formulario allegato.

Le domande, firmate dal legale rappresentante del soggetto proponente, dovranno essere presentate secondo le modalità indicate al paragrafo 7.

Le buste contenenti le proposte, con indicazione del riferimento in calce a destra: "Progetti di protezione sociale - art. 18 del testo unico sull'immigrazione  ", dovranno pervenire al Dipartimento per le pari opportunità - segreteria tecnica della Commissione interministeriale per l'attuazione dell'art. 18, via del Giardino Theodoli n. 66 - 00186 Roma, entro e non oltre le ore 20 del 20 novembre 2001. Le domande possono essere spedite per posta, nel qual caso fa fede il timbro postale.

La consegna a mano potrà effettuarsi dal lunedi al venerdi dalle ore 9 alle ore 14, presso il Dipartimento per le pari opportunità, segreteria tecnica della Commissione interministeriale, via del Giardino Theodoli, 66 - I piano, stanza 102.


 


ALLEGATI:  
- Allegato 1   -

 
- Allegato 2   -