Regione Toscana
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DECRETO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 9 giugno 2014, n. 4927
  Oggetto: procedura negoziata, mediante esperimento di cottimo fiduciario, ai sensi dell' art. 125 del D.Lgs. 163/06  s.m.i. e degli artt. 48, 49 e 50 del D.P.C.M. del 22 novembre 2010 per l'affidamento del servizio di "Costituzione di un Osservatorio interregionale per il monitoraggio delle forme, strutture ed attività dei media locali e c.d. social media, in relazione all'emersione di stereotipi riferiti alle differenze derivanti dall'origine etnica, dalla religione, dalla diversità di opinione, dalle disabilità, dall'età e dall'orientamento sessuale e identità di genere". Obiettivo convergenza - Asse D Pari opportunità e non discriminazione - Obiettivo specifico 4.2 - Azione 1 - CIG 5257298B8B.  
 
  Vigente al 22/09/2021 


 
  urn:nir:presidenza.consiglio.ministri:decreto:2014-06-09;4927

IL DIRIGENTE GENERALE

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400  , recante "Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri";

VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 303  , "Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell' art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59  " e successive modificazioni e integrazioni;

VISTA la Direttiva 2000/43/CE del Consiglio del 29 giugno 2000 , che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica;

VISTO il D.Lgs. 9 luglio 2003, n. 215  , recante "Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica";

VISTO il D.P.C.M. 11 dicembre 2003, recante "Costituzione e organizzazione interna dell'Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni, di cui all' art. 29 della legge comunitaria 1 marzo 2002, n. 39  ";

VISTO il D.M. del 23 novembre 2010 relativo alla riorganizzazione del Dipartimento per le Pari Opportunità, a seguito del D.P.C.M. 31 dicembre 2009 , concernente modifiche al D.P.C.M. 23 luglio 2002 , recante "Ordinamento delle Strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri";

VISTO il D.P.C.M. 28 settembre 2012 , registrato alla Corte dei conti il 19 novembre 2012, Reg. n. 9, Foglio 261, con il quale è stato conferito al Dott. Marco De Giorgi l'incarico di Direttore Generale dell'Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza e sull'origine etnica (UNAR), nell'ambito del Dipartimento per le Pari Opportunità;

VISTO il verbale della riunione del 20 dicembre 2012 della Cabina di Regia, di cui al citato Decreto 4 dicembre 2012 di organizzazione interna del Dipartimento per le Pari Opportunità, nel quale sono state indicate le competenze delle Direzioni Generali relativamente alle attività di gestione e controllo riguardanti l'attuazione degli Assi del PON GAS di competenza del Dipartimento per le Pari Opportunità;

VISTO il decreto del 11 febbraio 2013 con il quale il Capo Dipartimento delega, tra l'altro, al cons. Marco De Giorgi, Direttore Generale dell'UNAR, le funzioni relative alla programmazione, gestione e attuazione degli interventi definiti nell'ambito PON GAS Asse D, Ob. 4.2, Asse A e Asse B e le funzioni di controllo di primo livello documentale, amministrativo e contabile finanziario degli interventi a valere sull'Asse D, Ob. 4.1, da espletarsi in adempimento a quanto stabilito dall'art. 13, commi 2 e 5, del Regolamento (CE) n. 1828/2006 ;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1081/2006 relativo al Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999 ;

VISTO il Regolamento CE 1083/2006 recante disposizioni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione;

VISTA la delibera CIPE del 15 giugno 2007, n. 36, relativa alla definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale degli interventi socio/strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007-2013;

VISTO il D.P.R. 3 ottobre 2008, n. 196  , recante il Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 in materia di ammissibilità della spesa;

VISTO il Quadro Strategico Nazionale 2007 - 2013, approvato con decisione della Commissione Europea C (2007) n. 3329 del 13 luglio 2007;

VISTO il Programma Operativo Nazionale "Governance e Azioni di Sistema" per le Regioni dell'Obiettivo Convergenza, a titolarità del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, approvato con Decisione della Commissione Europea C (2007) n. 5761 del 21 novembre 2007 che attribuisce alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, la qualifica di organismo intermedio per l'attuazione dell'Asse D "Pari opportunità e non discriminazione";

VISTA la Convenzione del 10 aprile 2008 con la quale il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha delegato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità le funzioni di gestione, controllo, monitoraggio e valutazione degli interventi a valere sull'Asse D del PON "Governance e Azioni di Sistema" per le regioni dell'Obiettivo Convergenza;

VISTA la circolare n. 2 del 2 febbraio 2009 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali concernente tipologia dei soggetti promotori, ammissibilità delle spese e massimali di costo per le attività rendicontate a costi reali cofinanziate dal fondo sociale europeo 2007-2013 nell'ambito dei Programmi Operativi Nazionali (P.O.N.);

VISTO il piano esecutivo PON GAS periodo di riferimento 2011-2013 l'Asse D Pari Opportunità e non discriminazione - Obiettivo Specifico 4.2 - Azione l "Individuazione e diffusione di modalità specifiche di intervento per il superamento degli stereotipi riferiti alle differenze derivante dalla razza, dall'origine etnica, dalle religione, dalla diversità di opinione, dalla disabilità, dall'età così come dal/orientamento sessuale", approvato con nota prot. 40/0042739 del 4 dicembre 2012 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;

VISTO l' art. 5 della legge 183/1987  con la quale è stato istituito il Fondo di Rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241  , recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO il D.Lgs. 163/2006  "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" ed in particolare l'art. 125 comma 11, e s.m.i.;

VISTO il D.P.C.M. 22 novembre 2010 recante disciplina de1l'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed in particolare gli articoli 48, 49 e 50;

VISTA la Determinazione a contrarre prot. 10242 del 12 novembre 2013, che si intende integralmente richiamata';

VISTI i verbali in data 10 e 11 febbraio 2014, trasmessi con nota del 4 marzo 2014 prot. 1872, con i quali la Commissione sopradetta, dopo attenta analisi e attribuzione di punteggi in base all'all. P del Regolamento attuativo del D.Lgs. 163/2006  , emanato con D.P.R. 207/2010  , ha determinato che l'offerta più vantaggiosa è quella presentata dall'Istituto CENSIS con sede in Roma, piazza Novella 2, P.I. O968181008, per la realizzazione dei servizi richiesti a fronte di un importo di E 89.400,00, esclusa IVA al 22%;

VISTO il decreto di aggiudicazione prot. 4283 del 19 maggio del 2014 che si intende integralmente richiamato;

CONSIDERATO che nel suddetto decreto di aggiudicazione, per mero errore materiale, nelle premesse e nella decretazione, è stata inserita la voce "IVA inclusa" in luogo di "oltre l'lVA al 22%", relativamente all'offerta risultata vincitrice del procedimento in oggetto in quanto la più vantaggiosa economicamente;

DECRETA


 

Di rettificare il decreto di aggiudicazione sopra citato sostituendo la dicitura "importo di 89.400,00, IVA inclusa", presente nel quartultimo capoverso delle premesse e nell'art. 1, comma 1, della decretazione con la seguente "importo di 89.400,00 (ottantanovemilaequattrocento,00) oltre l'IVA al 22%.


 

Roma, 9 giugno 2014

Marco De Giorgi