Regione Toscana
norma

 
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITA'  
 
PROTOCOLLO INTESA 31 luglio 2020
  Collaborazione su attività comuni di sensibilizzazione e formazione volte a promuovere la cultura del rispetto e dell'inclusione, nonché la prevenzione e il contrasto di ogni tipo di violenza e di discriminazione nell'ambito sportivo.  
 


 
  urn:nir:presidenza.consiglio.ministri;dipartimento.pari.opportunita:protocollo.intesa:2020-07-31;nir-1

 

PROTOCOLLO D'INTESA

TRA

L'Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull'origine etnica (di seguito anche UNAR), con sede in Roma, Largo Chigi, n. 19 - C.F.: 80188230587, legalmente rappresentato, per la firma del presente atto, dal Direttore generale dott. Triantafillos Loukarelis, domiciliato per la carica presso la sede del Dipartimento per le Pari Opportunità, Largo Chigi 19 - 00187 - Roma

E

La UISP APS - Unione Italiana Sport Per tutti, Associazione di Promozione Sociale, Rete Associativa Nazionale (di seguito UISP), con sede in Roma, Largo Nino Franchellucci 7 , C.F.97029170582, nella persona del presidente e legale rappresentante Vincenzo Manco, domiciliato per la carica presso la stessa sede

E

LUNARIA Associazione di Promozione Sociale (di seguito Lunaria} con sede in Roma, Via x Buonarroti 39 - C.F.96192500583, nella persona del Vice Presidente Duccio Zola, domiciliato presso la stessa sede, di seguito indicati congiuntamente come le "Parti"

VISTI

- la Dichiarazione Universale dei Diritti umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948, stabilisce, all'articolo 1, che "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti";

- l' art. 3 della Costituzione  che stabilisce "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali";

- l'art. 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea che vieta "qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o f'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale";

- la Direttiva 2000/43/CE del Consiglio dell'Unione Europea del 29 giugno 2000, che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica;

- il Decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215  , recante «Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica»;

- il D.P.C.M. 11 dicembre 2003  , recante "Costituzione e organizzazione interna dell'Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni, di cui all' art. 29 della legge comunitaria 1° marzo 2002, n. 39  ";

- il Libro verde del maggio 2004 della Commissione Europea, Direzione Generale - Occupazione Affari Sociali e Pari Opportunità, uguaglianza e non discriminazione nell'Unione Europea allargata con cui si stabilisce che i principi di parità di trattamento e della non discriminazione sono al centro del modello sociale europeo e rappresentano uno dei capisaldi dei diritti e dei valori fondamentali dell'individuo alla base dell'Unione Europea;

- il Libro bianco sullo sport adottato in data 11.7.2007 dalla Commissione Europea che attribuisce allo sport un ruolo fondamentale nel favorire la coesione, l'integrazione economica e sociale e il dialogo interculturale.

CONSIDERATO

- che la "UISP Unione Italiana Sport Per tutti" è una APS - Associazione di Promozione Sociale riconosciuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, presente sull'intero territorio italiano, radicata nel tessuto sociale delle nostre comunità locali e nazionale, ed impegnata, attraverso un'attività di informazione e comunicazione, nella prevenzione e rimozione di e qualsiasi atto che realizzi un effetto discriminatorio;

- che "LUNARIA Associazione di Promozione Sociale" promuove da anni i diritti umani in ambito nazionale e internazionale, attraverso attività di ricerca, formazione, informazione, campagne sulle migrazioni, interventi per prevenire e combattere il razzismo e la xenofobia;

- che l'UNAR svolge funzioni inerenti la promozione ed il coordinamento delle politiche dei diritti della persona, delle pari opportunità, della parità di trattamento e pone in essere azioni positive volte a prevenire e rimuovere ogni forma e causa di discriminazione basata sul sesso, sulla razza, sull'origine etnica, religione o convinzioni, disabilità, età, orientamento sessuale, identità di genere;

PREMESSO

- che gli episodi di violenza, gli atti persecutori e i comportamenti discriminatori che si verificano per motivi legati al sesso, all'orientamento sessuale, all'identità di genere alla razza, al colore della pelle o all'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura configurano una violazione dei diritti umani;

- che lo sport peri suoi valori pedagogici e culturali fondamentali e per la sua diffusione, costituisce un vettore di integrazione, prevenzione e contrasto dei fenomeni discriminatori e di violenza;

- che è compito di tutte le Istituzioni, incluse quelle sportive sia pubbliche che private, attivare ogni possibile strumento di natura politica, economica e sociale volto a prevenire e contrastare i fenomeni di discriminazione e violenza in tutte le loro forme, nonché diffondere la conoscenza dei diritti della persona, della civile convivenza, del rispetto della legalità, della pari dignità delle persone e del rifiuto di ogni forma di aggressicne e di discriminazione verbale, fisica e psicologica;

- che i crescenti episodi di discriminazioni nello sport non solo a livello professionistico ma anche amatoriale e dilettantistico sono aumentati negli ultimi mesi del 2019 ed i primi mesi del 2020, così come rilevato dalle istruttorie avviate dal Contact center dell'UNAR e che in questo ambito gli incidenti sono spesso collegati a offese che incitano all'odio fin ad arrivare ad atti violenti;

- che la UISP fin dalla sua nascita ha usato lo sport come un forte strumento di lotta al razzismo e alla discriminazione, permettendo l'inclusione sociale e ritenendo che gli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza, all'intolleranza e alle diverse forme di discriminazione, nonché la diffusione della cultura della legalità, dei diritti, del rispetto verso gli altri siano fondamentali per favorire un cambiamento culturale profondo a partire dalle giovani generazioni;

- che la UISP ha partecipato a diversi progetti nazionali ed europei che hanno messo a punto una serie di strumenti di inclusione sociale nelle proprie società di base e che grazie alla sua vasta area di relazioni tramite i comitati locali, è in grado di coinvolgere molti stakeholder in un'azione congiunta di sensibilizzazione sui temi della discriminazione nel campo dello sport;

- che "LUNARIA Associazione di Promozione Sociale" svolge dal 1996 attività di ricerca, informazione, formazione e campagne sulle migrazioni, contro le discriminazioni e contro il razzismo; dal 2009 svolge un'attività sistematica di monitoraggio delle discriminazioni e delle violenze razziste; dal 2011 gestisce il sito tematico Cronache di Ordinario Razzismo per promuovere i principi di eguaglianza, pari opportunità e non discriminazione;

- che LUNARIA promuove attività di ricerca, formazione e informazione finalizzate al contrasto di ogni forma di discriminazione, di xenofobia e di razzismo;

- che tutte le attività svolte da LUNARIA sono supportate da un intenso lavoro di rete con . realtà presenti a livello locale, nazionale ed europeo;

- che la UISP e LUNARIA sono entrambe iscritte al Registro delle Associazioni/Enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni e della promozione della parità di trattamento istituito ai sensi dell' art. 6 del citato D. Lgs 215/2003  ;

- che è interesse dell'UNAR attivare una collaborazione per il perseguimento delle comuni finalità istituzionali e per la realizzazione del comune interesse di prevenire e contrastare ogni forma di violenza e di discriminazione nel mondo dello sport, attraverso l'istituzione del primo "Osservatorio Nazionale contro le discriminazioni nello sport";

- che l'Europa è attualmente sprovvista di un organismo dotato di strumenti adeguati per monitorare e fornire dati precisi sulle discriminazioni in ambito sportivo, in particolare su quello amatoriale e dilettantistico e che, pertanto, l'Osservatorio Nazionale contro le discriminazioni nello sport sarebbe la prima struttura Europea a ciò dedicata che consentirebbe al nostro Paese di proporre strategie efficaci e all'avanguardia per contrastare fenomeni di razzismo.

Art.1

Premesse

1. Le Premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto.

Art. 2

Oggetto e finalità

1. Per il raggiungimento degli obiettivi descritti in premessa l'UNAR, la UISP e LUNARIA, nel rispetto della propria autonomia e nell'ambito delle rispettive competenze, si impegnano ad avviare una collaborazione su attività comuni di sensibilizzazione e formazione volte a promuovere nei giovani la cultura del rispetto e dell'inclusione, nonché per la prevenzione e il contrasto di ogni tipo di violenza e di discriminazione nell'ambito sportivo.

Art. 3

Osservatorio Nazionale contro le discriminazioni nello sport "Mauro Valeri"

1. E' istituito un in via sperimentale l'Osservatorio Nazionale contro le Discriminazioni nello Sport, "Mauro Valeri" dedicato al dott. Mauro Valeri scomparso il 13 novembre 2019, funzionario dell'Unar, sociologo e psicoterapeuta che ha concentrato i suoi studi sui fenomeni del razzismo e della xenofobia, in particolare nei legami col mondo dello sport.

2. L'Osservatorio avrà l?obiettivo di:

a) analizzare, monitorare e raccogliere dati delle discriminazioni in ambito sportivo, soprattutto a livello amatoriale e dilettantistico sul tutto il territorio nazionale, attraverso un'azione capillare sui media e social-media;

b) realizzare uno studio statistico delle dimensioni evolutive sulle discriminazioni in ambito sportivo e le potenziali vittime, con l'elaborazione di specifici "indicatori della discriminazione";

c) promuovere e coordinare l'attività di formazione dei comitati locali rivolta agli addetti ai lavori (atleti, allenatori, giudici di gara, dirigenti sportivi);

d) creare una rete di stakeholder che comprenda diversi soggetti sia sportivi (Federazioni, enti di promozione, Associazioni etc..), sia istituzionali (UNHCR, CIR, IOM, EFUS, ECCAR etc.) che enti di ricerca, in modo da poter analizzare e condividere il lavoro di raccolta di dati;

e) definire e realizzare, durante la "Settimana d'azione contro il razzismo" in occasione della giornata internazionale contro il razzismo il 21 marzo di ogni anno, eventi, convegni e/o campagne promozionali e, più in generale, iniziative congiunte di sensibilizzazione sui temi dell'antidiscriminazione e della non violenza con particolare riferimento al mondo giovanile e sportivo;

f) promuovere, anche al di fuori delle predette occasioni, eventi, incontri, manifestazioni culturali e sportive (es. partite a tema, tornei, campi estivi etc.), formative e promozionali rivolte in particolare ai giovani e finalizzate all'educazione ai valori dello sport, alla tolleranza, al rispetto ed alla valorizzazione delle differenze, nonché alla legalità intesa come conoscenza delle regole alla base della convivenza civile ed alla promozione dei diritti umani;

g) promuovere rapporti di media partnership con i principali mass media per la diffusione dei valori dell'uguaglianza, della non discriminazione, del rispetto e della non violenza e delle attività realizzate nell?ambito dei presente Protocollo.

3. L'Osservatorio si potrà, nel caso lo ritenesse opportuno, avvalere di un Comitato tecnico costituito da esperti (la cui partecipazione sarà a titolo gratuito) di varie organizzazioni o enti di ricerca, che si occupano da lungo tempo del fenomeno e che sono qualificati per promuovere delle metodologie di azione, dei moduli formativi e delle strategia di intervento, anche grazie all'analisi dei dati, con riferimento alla normativa vigente, rapportata con la realtà e le normative internazionali.

4. Potranno far parte dell'Osservatorio, previ accordi di collaborazione e/o partnership, i seguenti soggetti:

- Federazioni sportive

- Enti di promozione sportiva

- Associazioni, Enti di ricerca ed Enti istituzionali, che attuano i principi della non discriminazione e della promozione della parità di trattamento, di cui l'UNAR è garante.

Art. 4

Impegni delle parti

1. Le parti si impegnano a mettere a disposizione, compatibilmente con le proprie risorse i disponibili, le competenze e il Know how necessari per la definizione e la realizzazione delle attività oggetto del presente protocollo.

2. L'UNAR si impegna a:

a) coordinare in qualità di organo istituzionale le attività dell'osservatorio;

b) consolidare la propria attività di monitoraggio degli atti discriminatori sui media e web mettendo a disposizioni i propri servizi strumentali (informatici/tecnologici);

c) creare sul sito www.unar.it una sezione dedicata all?osservatorio con form di segnalazione più semplificato e fruibile dagli utenti e indirizzo mail specifico a cui segnalare;

d) assicurare l'integrazione della rete territoriale che si andrà a costituire in via sperimentale con la UISP, con il sistema informativo dell'ufficio (Contact Center UNAR), in modo da consentire una trattazione sinergica e sistematica dei fattori di rischio delle discriminazioni e del monitoraggio dei casi di discriminazione rilevati sul territorio, secondo le linee guida che saranno successivamente concordate dalle parti;

e) avviare accordi di collaborazione tra le varie Istituzioni, Enti, Associazioni, per creare una Governance efficace;

f) dare comunicazione dei contenuti del presente Protocollo a tutte le articolazioni delle associazioni;

g) sostenere e diffondere le attività del presente Protocollo anche attraverso l'individuazione di canali ad hoc;

h) individuare strumenti di ricerca e analisi del contesto e del quadro sociale e normativo in cui si verificano i fenomeni discriminatori e di violenza di ogni genere nello sport;

i) realizzare un piano di comunicazione strategico, integrato e bidirezionele per promuovere azioni positive e di sensibilizzazione sul principio della parità di trattamento e la prevenzione dei comportamenti discriminatori;

j) promuovere rapporti di media partnership con i principali mass media per la diffusione dei valori dell'uguaglianza, della non discriminazione, del rispetto e della non violenza e delle attività realizzate nell'ambito del presente Protocollo.

3. La UISP si impegna a:

a) costituire e coordinare la rete di nodi locali che fungeranno da presidi territoriali. In fase sperimentale almeno 10 comitati locali UISP, selezionati per la loro esperienza nella gestione di attività contro le discriminazioni, si occuperanno di promuovere le attività dell'Osservatorio sul territorio;

b) organizzare una giornata formativa nazionale rivolta ai responsabili dei comitati territoriali UISP;

c) realizzare corsi di formazione per atleti sportivi (giocatori, calciatori, ecc.) dirigenti sportivi, giudici di gara, gestori degli impianti sportivi;

d) dare comunicazione dei contenuti dei presente Protocollo a tutti i propri associati, sia attraverso la diffusione capillare sul territorio sia attraverso i propri mezzi di comunicazione istituzionale;

e) sostenere e diffondere le attività del presente Protocollo anche attraverso l'individuazione di canali o esperti da individuare;

f) stimolare tutti i propri associati a partecipare direttamente e attivamente alle iniziative realizzate.

4. LUNARIA Associazione di Promozione Sociale sì impegna a:

a) supportare l'UNAR nella raccolta dei casi di discriminazione nello sport, elaborazione e analisi degli stessi attraverso la messa in rete con il sistema informatico del Contact Center dell'UNAR, tale da consentire la più efficace raccolta, lettura ed elaborazione dei dati concernenti il fenomeno sul territorio locale;

b) collaborare alla giornata formativa nazionale rivolta ai responsabili dei comitati territoriali UISP che verterà su due aspetti fondamentali: una prima parte teorica, con l'approfondimento del fenomeno discriminatorio in termini di dati, significato, contesto storico e sociale; o una seconda parte pratica in cui verranno presentati gli strumenti di raccolta dati dell'Osservatorio;

c) realizzare contenuti multimediali sulle esperienze virtuose di integrazione, rispetto della diversità e non violenza provenienti dal territori da veicolare attraverso i diversi canali media;

d) dare comunicazione dei contenuti del presente Protocollo a tutti i propri associati, sia attraverso la diffusione capillare sul territorio sia attraverso i propri mezzi di comunicazione istituzionale;

e) sostenere e diffondere le attività del presente Protocollo anche attraverso l'individuazione di canali ad hoc o esperti di volta in volta individuati;

f) stimolare tutti i propri associati a partecipare direttamente e attivamente alle iniziative realizzate.

5. Per il perseguimento degli obiettivi indicati, per la progettazione delle iniziative, il confronto e lo scambio di informazioni, la promozione di buone prassi e di strategie di intervento comune è costituito un Gruppo di coordinamento composto da un rappresentante di ogni Soggetto firmatario.

6. Le parti si impegnano a realizzare un piano di lavoro annuale con tutte le attività e i progetti da realizzare, individuando i canali di diffusione delle iniziative programmate di cui all'art. 3. In relazione a specifiche tematiche e sulla base degli argomenti all'ordine del giorno, potranno essere invitati a partecipare alle riunioni anche soggetti estranei alle Parti firmatarie.

7. La partecipazione al Gruppo di coordinamento è a titolo gratuito e non comporta oneri a carico dei bilancio delle Parti firmatarie.

Art. 5

Modalità attuative

1. Le parti si avvalgono delle proprio strutture per l'attuazione del presente Protocollo.

Art. 6

Durata e modifiche

1. Il presente Protocollo, con decorrenza dalla data di sottoscrizione, avrà la durata di un anno e sarà automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo recesso di una delle parti che dovrà essere comunicato alle altre con un preavviso di almeno 60 giorni. Eventuali modifiche e/o integrazioni al presente Protocollo, dovranno essere concordate per iscritto tra le Parti.

Letto, approvato e sottoscritto

 

Roma, 31 luglio 2020

Per l'Ufficio Nazionale per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull'origine etnica - (UNAR) Il Direttore Triantafillos Loukarelis

Per la UISP APS Il Presidente Vincenzo Manco

Per LUNARIA Associazione di Promozione Sociale Il Vice Presidente Duccio Zola