Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DELL'INTERNO  
RISPOSTA QUESITO 29 gennaio 2013, n. 333
  OGGETTO: iscrizione anagrafica cittadini emergenza Nord Africa.  
 


 
  urn:nir:ministero.interno:risposta.quesito:2013-01-29;333

 

Alla Prefettura - UTG di VARESE

Si fa riferimento alla prefettizia suindicata con la quale e stato richiesto l'avviso di questo Ministero in ordine all'ammissibilità dell'iscrizione neIl'anagrafe della popolazione residente - con conseguente rilascio della carta d'identità - di alcuni cittadini nordafricani, accolti nell'ambito delle attività connesse allo stato di emergenza umanitaria, dichiarato con D.P.C.M. 12/02/2011  .

Come noto, l'eccezionalità della normativa di cui all'emergenza Nord Africa, unitamente alla specifica previsione contemplata dall' articolo 4 dell'O.P.C.M. 23/11/2011, n. 3982  , disciplinante l'iscrizione nello schedario della popolazione temporanea delle categorie di cittadini nello stesso indicate, è venuta meno allo scadere del termine del 31/12/2012 data finale dell'ultima proroga disposta riguardo alla cennata emergenza.

Ne deriva che, a far tempo dal 1° gennaio 2013, l'iscrizione anagrafica in APR ed il rilascio della carta d'identità ai richiedenti soggiacciono alle consuete regole vigenti in materia anagrafica.

Nel caso di specie si ritiene che i suddetti cittadini nordafricani, in quanto in possesso di un permesso di soggiorno per motivi umanitari in corso di validità, abbiano titolo per l'iscrizione in APR nonché al rilascio della carta d'identità. Nel caso di specie, si ritiene che il possesso del permesso di soggiorno per motivi umanitari possa dare titolo all'iscrizione anagrafica.

Quanto al luogo di dimora abituale, si rammenta che il vigente ordinamento anagrafico prevede I'scrizione in APR, fra l'altro, anche delle persone senza fissa dimora di cui all' art. 2 co. 3 della legge 24/12/1954, n. 1228  .

Si richiama l'attenzione di codesto Ufficio in ordine alla circolare di questo Dipartimento n. 1/13 del 14/01/2013  con la quale è stato inoltrato il parere del Consiglio di Stato n. 4849/2012  che ha evidenziato, tra l'altro, come "l'iscrizione all'anagrafe o nei registri della popolazione residente costituisca un diritto ed un dovere di ogni cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante sul territorio nazionale" e che "l'anagrafe registra coloro che, in quanto senza fissa dimora, hanno stabilito nel Comune il proprio domicilio ( art.1, comma 3, legge n. 1228/1954  )".

Il Direttore Centrale: Menghini