Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DELL'INTERNO  
CIRCOLARE 27 aprile 2001, n. 1844
  OGGETTO: Consigli Territoriali per l'Immigrazione. Monitoraggio iniziative.  
 


 
  urn:nir:ministero.interno:circolare:2001-04-27;1844

AI SIGG. PREFETTI - LORO SEDI

AL COMMISSARIO DI GOVERNO PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

AL COMMISSARIO DI GOVERNO PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA - AOSTA

e, p.c.: AL GABINETTO DEL SIG. MINISTRO - SEDE

ALLA SEGRETERIA DEL SOTTOSEGRETARIO ON. DI NARDO - SEDE

ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI SOCIALI - ROMA

AL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA - SEDE


 

Si fa seguito alle precedenti circolari con le quali questa Direzione Generale, nell'ambito del monitoraggio dell'attività avviata dai Consigli Territoriali per l'immigrazione, dava comunicazione sulle c.d. buone pratiche messe in atto, a livello locale, con l'intento, fra l'altro, di fornire agli attori sociali di altre realtà territoriali uno stimolo per la qualificazione e l'innovazione della programmazione delle politiche sociali nel campo dell'immigrazione.

A tal proposito, è intendimento di questa Direzione Generale proseguire in questa azione di promozione e sensibilizzazione, richiamando l'attenzione delle SS.LL. sulla significativa ricaduta che, nell'attuale contesto di globalizzazione della società e dell'economia, può avere un'efficace e attivo coordinamento dei diversi soggetti, istituzionali e non, che operano sul territorio, ai fini della risoluzione dei problemi sociali e della avanzamento dello sviluppo della coesione sociale. In questo quadro di riferimento assume notevole peso il delicato ruolo affidato alle SS.LL., anche in veste di Presidenti dei Consigli Territoriali, di coordinamento, di mediazione e di impulso in funzione dell'attuazione di sinergiche strategie di intervento finalizzate all'inserimento sociale e produttivo degli stranieri extracomunitari. Pertanto, a più di un anno dall'emanazione del D.P.C.M. istitutivo dei Consigli Territoriali per l'immigrazione in ogni provincia, è basilare garantire ed assicurare che questi organismi siano in grado di funzionare a regime e di rispondere in concreto al compito che il legislatore ha voluto loro demandare.

I Consigli Territoriali devono rappresentare punti focali sul fenomeno immigrazione nelle province, qualificandosi come catalizzatori privilegiati delle competenze e delle risorse dei soggetti che concorrono alla gestione locale del fenomeno. Questi organismi devono poter tradursi in una preziosa risorsa per la pianificazione delle politiche per l'integrazione: da un lato, attraverso la funzione di raccordo, consentendo di elaborare strategie e modulare interventi specifici in relazione alle esigenze del territorio, dall'altro fungendo da canale di trasmissione di un flusso di comunicazioni, col veicolare istanze e proposte del territorio, dalla periferia al centro.

Strumentale a questo processo promotore dell'adozione di politiche sociali innovative e sperimentate, basate sulla concertazione di tutte le parti interessate, è la messa in rete e la circolazione di informazioni sulle esperienze realizzate o in corso di realizzazione. Al riguardo, si partecipano le iniziative segnalate dalle Prefetture di Cuneo, Modena, Oristano, Padova e Pescara. In particolare la Prefettura di Cuneo comunica la costituzione, presso la Prefettura stessa, di un gruppo tecnico per le problematiche inerenti l'inserimento lavorativo degli extracomunitari.

L'esigenza di formare questo gruppo ristretto di lavoro è nata anche a seguito del passaggio di competenze dalla Direzione Provinciale del Lavoro ai Centri Circoscrizionali per l'Impiego presso la Provincia, che ha creato problemi assai complessi di natura gestionale al punto di rendere necessaria l'individuazione di un canale preferenziale di comunicazione fra gli Uffici interessati. Fanno parte di questo gruppo, presieduto dal Prefetto, un rappresentante della Questura, alcuni funzionari della Provincia competenti in materia di avviamento al lavoro, il Direttore Provinciale del Lavoro unitamente al funzionario Capo dell'Ispettorato del Lavoro, un rappresentante dell'INPS ed uno dell'INAIL. La finalità di favorire il dialogo e la collaborazione tra gli enti che a vario titolo si occupano di cittadini extracomunitari è stata perfettamente conseguita, aprendo lo spazio per un accordo sugli aspetti procedurali più controversi, connessi all'inserimento nel mondo del lavoro degli extracomunitari. Questa modalità di lavoro è stata adottata anche dal Consiglio Territoriale per l'Immigrazione di Modena che ha deliberato l'istituzione di un Comitato Esecutivo, composto da rappresentanti della Prefettura, della Provincia, del Comune di Modena, delle categorie presenti (datori di lavoro, sindacati dei lavoratori, associazioni del volontariato e degli stranieri), al fine di rendere più agile la programmazione delle attività di lavoro del Consiglio e di quelle dei gruppi. In questa linea operativa, anche la Prefettura di Oristano segnala, le iniziative curate dal Gruppo di lavoro ristretto, istituito in seno al Consiglio Territoriale, per agevolare il processo integrativo dei cittadini extracomunitari presenti in provincia.

Potenziamento ed impulso è stato dato, da questo Gruppo, alle attività dello sportello riservato agli stranieri che opera nel servizio "Informacittà" del Comune capoluogo, destinato ad assicurare mirati sostegni informativi e ad offrire elementi di conoscenza per un corretto orientamento degli interessati nel processo d'integrazione sociale. Il responsabile dello sportello porta questo servizio di informazione e orientamento anche presso la locale Casa Circondariale, a sostegno degli stranieri ivi detenuti. Nel campo della formazione, sempre ad Oristano, si evidenzia, l'organizzazione di un corso sperimentale di formazione agricola, che si svolge presso una tenuta della Comunità "Il Samaritano", destinato a trenta extracomunitari e finalizzato a consentire l'acquisizione di una professionalità adeguata nel settore, volta a favorire un rapido inserimento nel mondo del lavoro offrendo, nel contempo, un'esperienza facilmente spendibile anche nei propri paesi d'origine. Padova comunica la recente l'apertura di uno sportello polifunzionale per cittadini extracomunitari, realizzato nell'ambito delle iniziative del Consiglio Territoriale per l'immigrazione, d'intesa con la Prefettura ed in collaborazione tra l'Amministrazione Provinciale, il Comune di Padova, la Questura, la C.G.I.L. e l'Associazione Migranti, organizzazione che riunisce operatori delle ACLI, della Caritas, della C.I.S.L. e della U.I.L..

Questo sportello di segretariato sociale ed orientamento rivolto ai cittadini immigrati garantirà l'informazione sulla rete dei servizi esistenti nel territorio, l'orientamento ai servizi pubblici e privati, il supporto nel disbrigo delle pratiche per il rinnovo dei permessi di soggiorno e per le istanze di ricongiungimento familiare. Il collegamento in rete con i terminali della Questura di Padova permetterà anche la prenotazione telematica degli appuntamenti per l'inoltro delle istanze di permesso di soggiorno in Italia e per il loro rinnovo. Questa struttura costituirà, inoltre un punto di incontro per tutte le associazioni di immigrati senza una sede stabile e sarà utilizzata come osservatorio sociale teso a sondare tutte le problematiche relative all'integrazione multietnica in una provincia ad alto tasso di affluenza dei cittadini stranieri. Da ultimo, il Consiglio Territoriale per l'immigrazione di Pescara, nel recepire l'invito fatto da questa Direzione Generale, con la circolare n. 055/50 del 10 gennaio u.s., di diffondere sul territorio e di raccordarsi con l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale in merito al servizio di Call Center di recente attivazione, ha tenuto una riunione finalizzata all'esame dell'iniziativa, che è stata dettagliatamente illustrata ai componenti il Consiglio dal Direttore provinciale dell'INPS e da un funzionario dell'Istituto medesimo. Nel corso della riunione si è anche convenuto che tutte le informazioni sul Call Center e sulle finalità del servizio, quale strumento per ricevere immediate notizie e chiarimenti in materia previdenziale ed assicurativa, saranno inserite nella prossima edizione della "Guida pratica per l'Immigrato" che il Consiglio Territoriale per l'Immigrazione di Pescara ha di recente realizzato.

E' in corso di avvio, nella stessa provincia, un'iniziativa, a carattere didattico educativo, nei riguardi di extracomunitari in possesso di regolare patente di guida che, spesso per difficoltà di comprensione linguistica e/o per carenza di educazione stradale, divengono protagonisti (vittime o responsabili) di incidenti stradali e di violazioni del Codice della Strada.

Al riguardo sono previsti degli incontri con personale tecnico appartenente alla Polizia Stradale ed alla Polizia Municipale di Pescara, nei quali verrà illustrato e chiarito ai partecipanti il contenuto delle principali norme del Codice della Strada, le conseguenze di carattere amministrativo e/o penale connesse ad eventuali violazioni delle stesse, nonché "i giusti comportamenti" cui ogni automobilista dovrebbe attenersi per garantire a se stesso ed agli altri massima sicurezza ed incolumità. Al termine di questo ciclo di incontri il Consiglio Territoriale né valuterà i risultati e, qualora ritenuto utile, l'iniziativa verrà inserita nella Guida summenzionata in cui saranno riassunte, in maniera semplificata e nelle diverse lingue in cui la Guida è scritta, le norme principale del Codice della Strada. Nel confermare l'incisiva ricaduta che la messa in rete di notizie sull'attività programmata in sede territoriale in materia di immigrazione riveste al fine della definizione di politiche integrate di intervento, nell'affermazione dell'abbattimento delle separazioni metodologiche, si invitano le SS.LL. a voler continuare a dare visibilità, valorizzare e capitalizzare le esperienze attivate in provincia.

Peraltro, si pregano le SS.LL. di voler fornire a questa Direzione Generale anche elementi conoscitivi attinenti il funzionamento dei Consigli Territoriali per l'Immigrazione (scansione temporale degli incontri, livello di partecipazione delle diverse parti componenti i Consigli stessi, etc..).

Si comunica, infine, che ogni utile informazione fatta pervenire a questa Direzione sulle azioni attivate e sui risultati ottenuti al riguardo, sarà veicolata e pubblicizzata attraverso il neoistituito sito internet ( www.interno.it ) di questo Ministero. Si resta a disposizione per ogni eventuale, utile chiarimento.

 

IL DIRETTORE GENERALE