Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DELL'INTERNO  
CIRCOLARE 19 giugno 2014, n. 7355
  Oggetto: Linee guida per la realizzazione dei programmi di rimpatrio volontario e assistito (RVA). Criticità.  
 


 
  urn:nir:ministero.interno:circolare:2014-06-19;7355

Ai Sigg. Prefetti - LORO SEDI

Al Sig. Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di TRENTO

Al Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di BOLZANO

Al Sig. Presidente della Regione Valle d'Aosta - AOSTA

p.c.: Alla Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza - ROMA

All'O.I.M Via Nomentana, 62 - ROMA

Al CIR - Consiglio Italiano per i Rifugiati Onlus - ROMA

Al CIES - Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo - ROMA

A Sviluppo 2000 - ROMA


 

Di seguito e con riferimento alla circolare n. 8627 del 10 ottobre 2013  con la quale le S.S.L.L. sono state rese edotte sull'attuazione delle Linee guida per la realizzazione dei rimpatri volontari e assistiti volte a promuovere il miglioramento della gestione. organizzazione, ed attuazione del "sistema rimpatrio", punto nodale della strategia europea in tema di immigrazione, si ritiene necessario fornire i seguenti, ulteriori chiarimenti al fine di far luce su talune criticità gestionali che sono emerse nel corso di questa prima fase di decentramento del sistema RVA.

In primo luogo è opportuno soffermarsi sulla necessità che codeste Prefetture-U.T.G. fin dall'avvio della prima fase istruttoria, individuino l'esatto target di riferimento del migrante che chiede Pammissione al programma, verificando che il medesimo sia in linea con i parametri (status di irregolarità e vulnerabilità) (All.1) statuiti dalla legislazione comunitaria di settore e previsti dai singoli progetti per l'AP 2013 le cui attività inizieranno dal 1° luglio di quest'anno (All. 2).

Il rispetto dei suindicati principi di riferimento consente di evitare talune anomalie di natura tanto sostanziale che procedurale rilevate nel monitorare il processing complessivo dei casi RVA sull'applicativo informatico, come noto, attivo dal 10 ottobre u.s..

E’ opportuno specificare, in primis, che la consegna del provvedimento di autorizzazione al rimpatrio dovrà essere effettuata a cura degli Enti Attuatori al momento della partenza.

Si precisa, invece, che la notifica al migrante del provvedimento di rigetto dell’istanza di ammissione al RVA dovrà necessariamente essere effettuata a cura di codeste Prefetture, eventualmente anche per il tramite della Questura, attingendo alle coordinate anagrafiche ed identificative (domicilio, utenza telefonica) riportate sulla scheda informatica che gli Enti attuatori dei programmi di rimpatrio provvederanno a completare ed aggiornare.

Non da ultimo, si richiama l'attenzione delle S.S.L.L. sulla circostanza che il 23 giugno p.v. entrerà in esercizio l'inserimento dei Progetti relativi all'azione 3 dell'AP 2013 sulla piattaforma informatica dei RVA, i cui contenuti, peraltro, sono stati modificati, rispetto alla versione precedente, con le modalità riportate nell'accluso documento che rivisita il relativo Processo Informatico (All. 3).

Si rimane a disposizione per eventuali chiarimenti, significando che il dirigente responsabile del Fondo Rimpatrio è il Vice Prefetto Paola Ulivi (tel. Ufficio 06.46527762).


 

Il Direttore Centrale: Scotto Lavina



ALLEGATI:  
- Allegato   -