Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DELL'INTERNO  
CIRCOLARE 26 marzo 2020
  Oggetto: Interventi di prevenzione della diffusione del virus COVID-19 nell'ambito dei centri di permanenza per il rimpatrio.  
 


 
  urn:nir:ministero.interno:circolare:2020-03-26;nir-1

AI SIGG.RI PREFETTI DELLE PREFETTURE DI: BARI, BRINDISI, CALTANISSETTA, GORIZIA, NUORO, POTENZA, ROMA, TORINO

e p.c. AL GABINETTO DEL MINISTRO AL DIPARTIMENTO DI PUBBLICA SICUREZZA


 

Con riferimento all'emergenza epidemiologica da COVID 19, si ritiene opportuno richiamare l'attenzione delle SS.LL. sulle misure da adottare nell'ambito dei CPR, in considerazione della particolare condizione degli stranieri trattenuti.

Al riguardo, nel richiamare le linee d'intervento già indicate nelle precedenti circolari, anche riferite ai centri di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, si sottolinea il particolare rilievo delle seguenti misure. Innanzitutto, si evidenzia l'importanza di effettuare nei confronti delle persone trattenute un costante monitoraggio delle condizioni di salute di ciascuno, al fine di individuare tempestivamente eventuali sintomatologie da COVID 19 e, nei casi sospetti, interessare le competenti autorità sanitarie per gli accertamenti del caso.

E' altresì necessario assicurare ai trattenuti una idonea dotazione di materiale per la cura dell'igiene ed impartita un'attenta informazione sugli accorgimenti da adottare per prevenire il contagio del virus, garantendo la massima cura dei servizi di pulizia di tutti gli ambienti, sia di alloggio che di servizio.

Nell'eventualità di nuovi ingressi, si rileva l'importanza di verificare se, come previsto dal vigente regolamento unico recante criteri per l'organizzazione dei CPR, è stata effettuata la visita medica preliminare e se è stata esclusa la sussistenza di sintomatologie da COVID 19. In ogni caso, compatibilmente con le attuali disponibilità di posti, è opportuno collocare i soggetti in alloggi separati per un periodo di almeno 14 giorni;

Come già segnalato alle SS. LL. con nota del 10 marzo u.s. n. 5897, tutti i colloqui con soggetti esterni dovranno avvenire mantenendo una distanza di almeno 2 metri e, ove possibile, prima dell'ingresso i visitatori dovranno essere sottoposti al rilevamento della temperatura corporea.

Nei casi di accertata necessità, le SS.LL. vorranno altresì impartire opportune disposizioni affinché, fermo restando il divieto di detenere negli alloggi i telefoni cellulari, le persone trattenute possano mantenere contatti telefonici con i congiunti che, in relazione ai vigenti divieti di circolazione, non possono raggiungere la struttura di trattenimento.

Si rammenta altresì, come già evidenziato con la circolare del 18 marzo u.s., che ai maggiori oneri dovuti all'incremento dell'erogazione dei servizi di accoglienza si potrà provvedere con la stipula di appositi atti aggiuntivi alle convenzioni attualmente in corso.

Fermo restando quanto sopra, le SS.LL. vorranno inoltre adottare ogni ulteriore misura ritenuta utile, anche in raccordo con le Autorità sanitarie territoriali, al fine di rafforzare le misure di prevenzione all'interno dei centri.

Nel confidare nella consueta collaborazione delle SS.LL., si resta in attesa di conoscere le misure adottate.

 

IL CAPO DIPARTIMENTO (Michele di Bari)