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MINISTERO DELL'INTERNO  
DECRETO 4 luglio 2012
  Istituzione del Tavolo istituzionale permanente sulle questioni attinenti la minoranza linguistica slovena in Italia.  
  Pubblicato in GU, n. 218 del 18/09/2012
  Vigente al 08/12/2019 


 
  urn:nir:ministero.interno:decreto:2012-07-04;nir-1

Indice


IL MINISTRO DELL'INTERNO

Vista la legge 23 febbraio 2001, n. 38  recante "Norme a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia" che riconosce e tutela i diritti dei cittadini italiani appartenenti alla minoranza linguistica slovena presente nelle province di Trieste, Gorizia e Udine, individuando le misure organizzative necessarie per dare attuazione, in conformita' ai principi generali dell'ordinamento, all'azione di tutela sancita dalle norme e dagli accordi internazionali;

Vista la Convenzione - quadro per la protezione delle minoranze nazionali ratificata con la legge 28 agosto 1997, n.302  finalizzata a garantire "la protezione effettiva delle minoranze nazionali e dei diritti e liberta' delle persone appartenenti a tali minoranze secondo il disposto di legge e nel rispetto dell'integrita' territoriale e della sovranita' nazionale degli Stati";

Tenuto conto delle attivita' di collaborazione e di dialogo gia' intraprese dal Ministero dell'Interno in materia di tutela della minoranza di lingua slovena finalizzate ad individuare strumenti che rafforzino i principi di garanzia dei diritti di quelle comunita' e ne supportino una completa integrazione nella prospettiva della coesione sociale;

Ravvisata l'opportunita' di istituire per tali finalita' presso il Ministero dell'Interno un organismo a carattere collegiale con funzioni consultive che, nell'ambito dei compiti di tutela delle minoranze etnico-linguistiche del nostro Paese e di studio delle relative problematiche affidati all'Amministrazione dell'Interno, approfondisca la tematica promuovendo un monitoraggio delle questioni di interesse;

DECRETA


   
  Art. 1   
  1.  E' istituito presso il Ministero dell'Interno un Tavolo istituzionale permanente sulle questioni attinenti la minoranza di lingua slovena in Italia, con funzioni consultive del Ministro dell'Interno, che lo presiede, ovvero conferisce delega al Sottosegretario incaricato della materia.
 
  2.  Il Tavolo svolge i compiti di ricerca e approfondimento delle tematiche riguardanti l'applicazione della legge 23 febbraio 2001, n.38  ed in generale delle questioni attinenti la tutela delle minoranze di lingua slovena, elaborando studi e promuovendo iniziative volte a rafforzare l'integrazione di quelle comunita' nella societa' nazionale.
 
 
  Art. 2   
  1.  Il Tavolo permanente si compone di una sezione di membri permanenti:
   Capo Dipartimento per le liberta' civili e l'Immigrazione Prefetto di Trieste;
   Rappresentante del Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
   Rappresentante del Dipartimento degli Affari Regionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
   Rappresentante della Regione Friuli-Venezia Giulia Presidente del Comitato istituzionale paritetico per la minoranza slovena;
   Membro italiano del Comitato istituzionale paritetico per la minoranza slovena;
   Presidente Unione culturale economica slovena Presidente Confederazione organizzazioni slovene.
 
  2.  Possono essere invitati, dal presidente, a partecipare ai lavori del Tavolo permanente, per la trattazione di specifiche questioni, rappresentanti del Ministero dell'Istruzione, del Ministero dell'Economia e Finanza e del Ministero dei Beni e Attivita' culturali, nonche' ulteriori esponenti di volta in volta interessati alle materie trattate.
 
  3.  Assiste alle sedute, e ne cura la verbalizzazione, un dirigente della carriera prefettizia in servizio presso il Dipartimento per le Liberta' Civili e l'Immigrazione, al quale e' affidata la responsabilita' della segreteria tecnica del Tavolo.
 
  4.  La partecipazione al Tavolo e' a titolo gratuito.
 
 
  Art. 3   
  1.  E' istituita presso la Prefettura di Trieste una sezione operativa del Tavolo istituzionale permanente con compiti di esame delle questioni da sottoporre all'organismo permanente e acquisizione di documentazione e atti utili alle valutazioni in sede centrale.
 
  2.  L'organismo tecnico, presieduto dal prefetto titolare della sede, e composto dai rappresentanti territoriali delle Amministrazioni e degli Enti gia' presenti nel Tavolo permanente, puo' essere delegato da quest'ultimo alla trattazione in sede locale di specifiche tematiche.
 
 
  Art. 4   
  1.  Il Presidente provvede alla convocazione del Tavolo ogni volta ne ravvisi la necessita' e, comunque, almeno tre volte l'anno, fissando il relativo ordine del giorno.
 
  2.  Il Tavolo permanente elaborera' una relazione annuale sulle questioni oggetto di studio ed esame, a conclusione di ciascun anno di attivita'.
 
 
  Art. 5   
  1.  L'attuazione del presente decreto non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato.
 
  2.  Il presente decreto sara' inviato al controllo secondo le vigenti disposizioni e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare come legge dello Stato.

 

Dato a Roma, 4 luglio 2012

Il Ministro: Cancellieri