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MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE  
DECRETO 21 marzo 2016, n. 15
  Integrazione del cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987  per il programma annuale 2013 del Fondo europeo per i rimpatri - periodo 2008-2013.  
  Pubblicato in GU, n. 103 del 04/05/2016
  Vigente al 08/12/2019 


 
  urn:nir:ministero.economia.finanze:decreto:2016-03-21;15

L'ISPETTORE GENERALE CAPO per i rapporti finanziari con l'Unione europea

Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183  , concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568  e successive integrazioni e modificazioni, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987  ;

Visto l' art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n. 52  , concernente disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (legge comunitaria 1994);

Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144  , che, all'art. 3, ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia' attribuiti al CIPE, alle Amministrazioni competenti per materia;

Vista la delibera CIPE n. 141 del 6 agosto 1999, concernente il riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica la determinazione, d'intesa con le Amministrazioni competenti, della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea;

Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n. 183/1987  per gli interventi di politica comunitaria, che ha istituito un apposito Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E.;

Vista la delibera CIPE n. 89 del 4 agosto 2000, concernente direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183/1987  , a favore di programmi, progetti e azioni in regime di cofinanziamento con l'Unione europea;

Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge n. 147/2013  che prevede che il recupero, nei confronti delle amministrazioni e degli altri organismi titolari degli interventi, delle risorse precedentemente erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183  , puo' essere effettuato, fino a concorrenza dei relativi importi, anche mediante compensazione con altri importi spettanti alle medesime amministrazioni ed organismi, sia per lo stesso che per altri interventi, a carico delle disponibilita' del predetto Fondo di rotazione;

Visto l' art. 1, comma 671, della legge 23 dicembre 2014, n. 190  , in base al quale "Al fine di accelerare e semplificare l'iter dei pagamenti riguardanti gli interventi cofinanziati dall'Unione europea a titolarita' delle amministrazioni centrali dello Stato, nonche' gli interventi complementari alla programmazione dell'Unione europea, a titolarita' delle medesime amministrazioni centrali dello Stato, il Fondo di rotazione di cui all' art. 5, della legge 16 aprile 1987, n. 183  , provvede alle erogazioni a proprio carico, riguardanti i predetti interventi, anche mediante versamenti nelle apposite contabilita' speciali istituite presso ciascuna amministrazione titolare degli interventi stessi";

Vista la decisione del Parlamento europeo e del Consiglio n. 575/2007/CE del 23 maggio 2007  che istituisce il Fondo europeo per i rimpatri per il periodo 2008-2013, nell'ambito del programma generale "Solidarieta' e gestione dei flussi migratori";

Vista la decisione C(2015) 4520 del 26 giugno 2015 che approva, per l'Italia, la revisione del programma annuale 2013 del citato Fondo europeo per i rimpatri, da cui risulta che il cofinanziamento comunitario ammonta ad euro 9.155.187,00 e che la quota pubblica di parte nazionale e' pari ad euro 7.168.674,35;

Considerato che con proprio decreto n. 3/2015 del 9 febbraio 2015  e' stato gia' disposto il cofinanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987  per il programma annuale 2013 del Fondo europeo per i rimpatri, ammontante ad euro 5.050.158,79;

Vista la nota n. 0001278 del 12 febbraio 2016 con la quale il Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione, Servizi civili - ha richiesto che l'incremento del cofinanziamento nazionale del programma annuale 2013, pari ad euro 2.118.515,56 sia garantito dal Fondo di rotazione ex legge n. 183/1987  ;

Viste le risultanze del Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al citato decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione del 4 marzo 2016;

Decreta:


 

1. Il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987  per il programma annuale 2013 del Fondo europeo per i rimpatri 2008/2013 del Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione - Servizi civili, e' integrato per un importo di euro 2.118.515,56.

2. L'assegnazione a carico del suddetto Fondo di rotazione, per il programma annuale 2013, gia' fissata in euro 5.050.158,79 dal decreto direttoriale n. 3/2015 richiamato in premessa, e', pertanto, pari complessivamente ad euro 7.168.674,35.

3. Il Fondo di rotazione procede al trasferimento del suddetto importo in favore dell'apposita contabilita' speciale - se gia' attivata - ovvero ad effettuare i pagamenti sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione - Servizi civili, Amministrazione titolare dell'intervento.

4. Il citato Ministero effettua i controlli di competenza e verifica che i finanziamenti comunitari e nazionali siano utilizzati entro le scadenze previste ed in conformita' alla normativa comunitaria e nazionale vigente.

5. Al termine dell'intervento, il Ministero dell'interno - Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione - Servizi civili trasmette all'I.G.R.U.E. una relazione sullo stato di attuazione dello stesso, con evidenza degli importi riconosciuti dalla Commissione europea e delle eventuali somme da disimpegnare a valere sull'autorizzazione di spesa a carico del Fondo di rotazione, di cui al punto 1 del presente decreto.

6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.


 

Roma, 21 marzo 2016

L'Ispettore generale capo: di Nuzzo