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Certificazione dello schema di contratto d’opera professionale per lo svolgimento di attività di lavoro autonomo, attestante che il programma negoziale non configura rapporto di lavoro subordinato [Non comunitario o apolide]
Questa certificazione è indispensabile per ottenere il nullaosta provvisorio al lavoro autonomo per dirigenti o personale altamente specializzato, lettori universitari di scambio o di madre lingua, professori universitari, traduttori e interpreti.
Tempi del procedimento
Attivazione
All’occorrenza.
Durata
Revoca
Titolare del procedimento
Responsabile
Dati assentiAccesso al servizio
Requisiti
- rientrare nei casi particolari di dirigenti o personale altamente specializzato, lettori universitari di scambio o di madre lingua, professori universitari e ricercatori, traduttori e interpreti, ai sensi dell’art 27 lettere a), b), c) o d) del T.U.;
- Intenzione di svolgere un’attività lavorativa autonoma in Italia.
Documentazione richiesta
- Schema di contratto d’opera professionale.
Come fare per...
Reperire i moduli
Presentare la domanda
Presso la Direzione Territoriale del Lavoro direttamente dall’interessato o da un suo procuratore.
Per assistenza nella presentazione della domanda rivolgersi ai punti informativi della provincia di Pistoia
Ricevere il provvedimento
La Direzione Territoriale del Lavoro rilascia la certificazione mediante l’apposizione di un timbro sullo schema di contratto d’opera professionale, che attesta che detto contratto non configura un rapporto di lavoro subordinato. Tale schema certificato dovrà essere presentato alla Questura per l’apposizione del timbro di nullaosta provvisorio.
Riferimenti normativi
- Artt. 39 commi 5, 6 e 7, e 40 comma 22 del D.P.R. n. 394 del 31 agosto 1999 “Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286”, come modificato dal DP.R. n. 334 del 18 ottobre 2004.
- Art. 26 e 27 comma 1 lett. a), del D.Lgs. n. 286 del 25 luglio 1998 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” e successive modifiche e integrazioni.
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