IL DIRETTORE GENERALE
VISTO il Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 , recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il Decreto legge 16 maggio 2008, n. 85 , convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2008, n.121 , recante "Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell' articolo 1, commi 376 e 377 , della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 ";
VISTO il D.P.R. 29 luglio 2004, n. 244 , recante il "Regolamento di riorganizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali";
VISTA la Decisione n. 2007/435/CE del Consiglio dell'Unione Europea del 25.06.2007, che istituisce il Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi per il periodo 2007-2013 nell'ambito del programma generale "Solidarietà e gestione dei flussi migratori";
VISTA la Decisione della Commissione del 5 marzo 2008 notificata con il numero C(2008) 795 recante modalità di applicazione della decisione 2007/435/CE , relative ai sistemi di gestione e di controllo degli Stati membri, alle norme di gestione amministrativa e finanziaria e all'ammissibilita delle spese per i progetti cofinanziati dal Fondo;
VISTO il Programma Annuale 2010 del citato Fondo, approvato con Decisione della Commissione UE C (2010) 5291 del 27.07.2010 e successiva revisione approvata con Decisione della Commissione UE C (2011) 3425 del 13.05.2011;
VISTO il decreto del 26.11.2010, con il quale il Ministero dell'Interno, in qualità di Autorità Responsabile del Fondo sopra indicato, ha provveduto alla ripartizione delle risorse del Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini dei Paesi terzi per l'annualità 2010;
CONSIDERATO che il sopra menzionato decreto prevede che parti delle azioni previste nei programmi annuali 2010 verranno attuati attraverso progetti individuati dal Ministero dell'Interno mediante selezione diretta, tra l'altro, di altre amministrazioni centrali dello Stato o di altri enti pubblici centrali o territoriali, in virtù delle competenze esclusive di cui esse siano titolari, in relazione alle tematiche di intervento;
VISTA la nota n. 0449 del 21.01.2011, con la quale l'Autorità Responsabile ha invitato le amministrazioni centrali a presentare proposte progettuali in attuazione del Programma Annuale 2010 FEI;
VISTA la nota n. 359 del 31.01.2011 con la quale questa Amministrazione ha trasmesso all'Autorità Responsabile la proposta progettuale a valenza nazionale, a valere sull'annualità 2010 del Fondo in argomento, denominata "Portale dell'Integrazione - Strangers in the net",
VISTO il decreto del 13.06.2011, con il quale l'Autorità Responsabile ha approvato ed ammesso al finanziamento, fra gli altri, il progetto presentato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'Immigrazione, denominato "Portale dell'Integrazione - Strangers in the net";
VISTA la convenzione di sovvenzione sottoscritta in data 04.07.2011 con il Ministero dell'Interno, avente ad oggetto il finanziamento del sopra citato progetto, per un importo complessivo di Euro 800.000,00, di cui Euro 600.000,00 a valere sul Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi ed Euro 200.000,00 a valere sul Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie;
CONSIDERATO che nell'ambito delle azioni del progetto sopra citato è prevista, tra l'alti elaborazione e pubblicazione di informazioni e dati relativi al fenomeno migratorio nella sezion del Portale dell'integrazione;
VISTO l' art. 12 della L. 7.08.1990, n. 241 , e successive modificazioni ed integrazioni, il quale subordina l'adozione dei provvedimenti attributivi di vantaggi economici alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;
RILEVATA, pertanto, la necessità di definire, in ossequio alla normativa sopra citata, le specifiche relative all'articolazione ed ai contenuti delle proposte progettuali relative a ricerche di approfondimento dell'immigrazione e dell'integrazione per il popolamento della sezione documentale dell'integrazione, alle procedure relative alla presentazione dei progetti, ai criteri di valutazione di assegnazione e liquidazione dei finanziamenti ed alle procedure di avvio, attuazione e rendicontazione dei progetti medesimi;
DECRETA
Per le ragioni in premessa indicate, è adottato l'allegato "Avviso n. 5/2011 per il finanziamento di ricerche di approfondimento sui temi dell'immigrazione e dell'integrazione per il popolamento della sezione documentale del portale dell'integrazione.
La procedura di cui al capoverso precedente sarà esperita dalla Divisione I della Direzione Generale dell'Immigrazione.
Il presente decreto e l'allegato avviso saranno pubblicati sul sito www.lavoro.gov.it .
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana sarà data notizia dell'adozione dell'avviso medesimo.
Roma, 22 novembre 2011
Il Direttore Generale: Natale Forlani
1. PREMESSA
Il fenomeno migratorio in Italia registra una costante crescita degli ingressi negli ultimi anni. In particolare, nel corso del 2010 il numero degli stranieri è aumentato del 7,9% rispetto all'anno precedente. All'1 gennaio 2011 i cittadini stranieri residenti sono 4.570.317 pari al 7,5% del totale della popolazione residente (Fonte ISTAT). La rilevanza dei flussi migratori nel nostro Paese richiama la necessità di predisporre progetti mirati a facilitare e qualificare le condizioni d'ingresso dei lavoratori stranieri, in rapporto alle caratteristiche e agli andamenti del mercato del lavoro italiano. Questo affinché possano essere migliorate le competenze e le opportunità occupazionali dei lavoratori stranieri, da un lato; e dall'altro possano prodursi efficaci percorsi d'integrazione socio-lavorativa tali da sostenere un positivo impatto sociale del fenomeno migratorio nel nostro Paese.
Il Piano per l'integrazione nella sicurezza "Identità e incontro", promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e adottato dal Consiglio dei Ministri del 10.06.2010, individua le principali linee di azione e gli strumenti da adottare al fine di promuovere un efficace percorso di integrazione delle persone immigrate, in grado di coniugare accoglienza e sicurezza. I cinque assi basilari su cui sviluppare con successo il percorso di integrazione del migrante, sono: educazione e apprendimento; lavoro; alloggio e governo del territorio; accesso ai servizi essenziali; minori e seconde generazioni.
Secondo il citato Piano, la realizzazione di un portale istituzionale si pone come fondamentale strumento di integrazione: consentirà agli immigrati di accedere alle reti di servizio, consulenza e orientamento a livello locale e costituirà luogo di raccolta e scambio delle buone pratiche promosse a livello territoriale.
Il Piano prevede, per la realizzazione del Portale, un'attività di coinvolgimento e di raccordo tra le amministrazioni pubbliche e gli operatori del privato sociale mettendo cosi in comunicazione le reti già esistenti.
Il Portale rivestirà una duplice funzione: informativa per il target di destinatari (immigrati, operatori, famiglie e imprese); di supporto alla costituzione di reti di scambio e reti operative tra i soggetti operanti sul tema.
Con la decisione 2007/435/CE del Consiglio dell'Unione Europea del 25.06.2007, è stato istituito il Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi per il periodo 2007-2013 nell'ambito del programma generale "Solidarietà e gestione dei flussi migratori", con l'obiettivo di promuovere la realizzazione di interventi di integrazione sociale dei cittadini provenienti da Paesi extra UE.
Il programma annuale 2010 del Fondo in questione prevede due tipologie di interventi finanziabili: progetti nazionali e progetti a valenza territoriale. Con specifico riguardo alla prima tipologia, si tratta di progetti proposti e attuati dalle Amministrazioni centrali dello Stato su tematiche di loro diretta competenza, delineando strategie operative standardizzate e con l'obiettivo di garantire l'attivazione di interventi coordinati ed omogenei su tutto il territorio nazionale. In applicazione di tale previsione programmatica, il Ministero dell'Interno, in qualità di Autorità Responsabile del Fondo sopra indicato, ha invitato con nota n. 0449 del 21.01.2011 le Amministrazioni centrali interessate alla presentazione di proposte progettuali.
L'Autorità Responsabile, con decreto del 13.06.2011, ha approvato ed ammesso al finanziamento il progetto presentato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'Immigrazione e denominato "Portale dell'Integrazione - Strangers in the net".
Tale progetto si propone di favorire, attraverso lo strumento strategico rappresentato dal Portale dell'Integrazione ( www.integrazionemigranti.gov.it ), l'integrazione dei cittadini dei Paesi terzi.
2. RIFERIMENTI NORMATIVI
Il presente Avviso viene emanato in coerenza e in attuazione dei seguenti atti:
- Decisione del Consiglio dell'Unione Europea n. 2007/435/CE del 25 giugno 2007 che istituisce il Fondo Europeo per l'Integrazione (FEI) di cittadini di Paesi terzi per il periodo 2007-2013 nell'ambito del programma generale 'Solidarietà e gestione dei flussi migratori';
- Decisione della Commissione Europea del 21 agosto 2007 recante applicazione della decisione n. 2007/435/CE del 25 giugno 2007 per quanto riguarda l'adozione di orientamenti strategici 2007-2013;
- Decisione della Commissione del 5 marzo 2008 notificata con il numero C(2008) 795 recante modalità di applicazione della decisione 2007/435/CE , relative ai sistemi di gestione e di controllo degli Stati membri, alle norme di gestione amministrativa e finanziaria e all'ammissibilità delle spese per i progetti cofinanziati dal Fondo;
- Programma Annuale FEI 2010 approvato con Decisione della Commissione UE C (2010) 5291 del 27.7.2010 e successiva revisione approvata con Decisione della Commissione UE C (2011) 3425 del 13.5.2011;
- "Piano per l'integrazione nella sicurezza Identità e Incontro" (approvato dal Consiglio dei Ministri in data 10 giugno 2010), che prevede la realizzazione di un portale istituzionale, quale luogo di raccolta e scambio delle buone pratiche promosse a livello locale e di accesso alle informazioni ed ai servizi da parte degli immigrati;
- Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo Unico in materia di immigrazione): articolo 42, comma 1, lettera b) , il quale annovera tra le misure di integrazione sociale la diffusione di ogni informazione utile al positivo inserimento degli stranieri nella società italiana, in particolare riguardante i loro diritti e i loro doveri, le diverse opportunità di integrazione e crescita personale e comunitaria offerte dalle amministrazioni pubbliche e dall'associazionismo;
- Manuale delle spese ammissibili Fondi SOLID (versione dicembre 2010), redatto dall'Autorità Responsabile sulla base del "Manual of Eligibility Rules", pubblicato dalla CE in data 16/02/2010;
- Circolare del Ministero del Lavoro, della Salute delle Politiche Sociali n. 2 del 2 febbraio 2009, recante "Tipologia dei soggetti promotori, ammissibilità delle spese e massimali di costo per le attività rendicontate a costi reali cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013 nell'ambito dei Programmi Operativi Nazionali (P.O.N.)".
3. FINALITÀ
Con il presente Avviso si intende dare attuazione al progetto "Portale dell'Integrazione - Strangers in the net", citato al precedente § 1, a valere sull'azione 5 "Programmi innovativi per l'integrazione" del programma annuale 2010 del Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi, attraverso la concessione di un contributo finalizzato a consentire la realizzazione di attività coerenti con i contenuti del progetto, dell'azione citata e particolarmente idoneo al conseguimento degli obiettivi alla medesima correlati.
Tra le tipologie di attività ascrivibili all'azione in argomento, il citato programma contempla l'attivazione di interventi sul territorio che facilitino e ottimizzino i processi di inserimento sociale attraverso l'utilizzo di strumenti/procedure innovativi e di strumenti informatici e multimediali.
Nel contesto programmatico sopra rappresentato, l'Amministrazione procedente intende sviluppare lo strumento del Portale dell'Integrazione, come previsto nel Piano per l'integrazione nella sicurezza "Identità e incontro", al fine di creare un luogo di raccolta e diffusione di informazioni e servizi destinati ai cittadini dei Paesi terzi volti a facilitarne I'inserimento socio-lavorativo nella società italiana.
Fra le azioni previste nel progetto, citato al § 1, vi è la raccolta, elaborazione e pubblicazione di informazioni e dati relativi al fenomeno migratorio nella sezione documentale del Portale. AI riguardo, si considera di particolare rilevanza la possibilità di mettere a disposizione di tutti i fruitori dello strumento in parola una ricostruzione storica del fenomeno dell'immigrazione e dell'integrazione dei cittadini di Paesi terzi in Italia sotto il profilo socio-lavorativo-statistico-economico.
A tal fine, si ritiene opportuno finanziare la rielaborazione sintetica e l'approfondimento delle tematiche di principale rilevanza di un gruppo selezionato di ricerche/rapporti già realizzati, affinché le risultanti informazioni contenute nei documenti siano fruibili gratuitamente da parte degli utenti del Portale.
4. AZIONI AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO
Il contributo concesso sarà vincolato alla produzione di documenti in formato digitale, che verranno inseriti, secondo le direttive impartite dall'Amministrazione procedente, nella sezione "Area documentale" del Portale dell'integrazione ( www.integrazionemigranti.gov.it ).
Partendo dall'analisi storica e comparata dei dati contenuti nei rapporti prodotti da ciascun soggetto beneficiario, i documenti finali dovranno essere elaborati tenendo conto delle direttive impartite dall' Amministrazione procedente.
Si riporta di seguito un indice esemplificativo delle tematiche connesse all'immigrazione ed integrazione sulle quali incentrare l'attività richiesta:
1. sintesi generale sui risultati principali dei rapporti già elaborati;
2. indicazione della metodologia di analisi e di ricerca utilizzata;
3. approfondimento delle seguenti tematiche, comprensivo di dati e tabelle riepilogative:
- Educazione e apprendimento;
- Lavoro;
- Alloggio e governo del territorio;
- Accesso ai servizi essenziali;
- Minori e seconde generazioni.
5. DESTINATARI DEL FINANZIAMENTO/SOGGETTI PROPONENTI
Potranno accedere al contributo di cui al paragrafo precedente gli enti e le associazioni, in forma singola o in partenariato, i quali abbiano realizzato negli ultimi dieci anni rapporti socio-statistico-economici riguardanti il 'enomeno dell'immigrazione in Italia e/o dell'integrazione socio-economico-lavorativa dei cittadini stranieri.
A pena di esclusione, i soggetti proponenti devono comprovare, mediante copia conforme dello statuto ovvero mediante apposita autocertificazione, che le attività di studio e ricerca su tematiche sociali sono ricomprese tra le attività statutarie, in via principale (o anche in via strumentale e secondaria).
6. DURATA DEGLI INTERVENTI FINANZIATI
Le attività progettuali di cui al presente Avviso avranno inizio a decorrere dalla comunicazione dell'avvenuta registrazione, presso i competenti organi di controllo, del decreto di approvazione delle convenzioni di finanziamento illustrate al successivo § 14 e dovranno terminare, improrogabilmente, entro e non oltre il 30 giugno 2012.
7. DISPONIBILITÀ FINANZIARIA
Le risorse finanziarie destinate alla concessione dei contributi ammontano a complessivi Euro 150.000,00 centocinquantamilaeuro/00), di cui Euro 112.500,00 (centododicimilacinquecentoeuro/00) a valere sul Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi - Programma annuale 2009 ed Euro 37.500,00 'trentasettemilacinquecentoeuro/00) a valere sul Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie.
I contributo richiesto per ciascuna proposta progettuale non potrà eccedere, pena l'esclusione, la somma di Euro 30.000,00 (eurotrentamila/00).
I soggetti proponenti possono prevedere un cofinanziamento aggiuntivo rispetto a quello richiesto aII'Amministrazione procedente. Tale cofinanziamento sarà oggetto di valutazione ai fini della graduatoria ielle proposte progettuali ammesse al finanziamento.
L'Amministrazione procedente si riserva la facoltà di incrementare l'ammontare complessivo del contributo di cui al primo capoverso del presente paragrafo, in presenza dell'emergente disponibilità di ulteriori risorse, provenienti anche da altre fonti di finanziamento, da destinare alle finalità ed alle azioni indicate nel presente Avviso.
8. LIMITI DI ELIGIBILITA' DELLE SPESE
Il piano finanziario relativo a ciascuna proposta progettuale dovrà essere redatto utilizzando, pena l'esclusione il Modello D. Ai fini della congruità dei costi e dell'ammissibilità delle spese, si fa richiamo alle regole redatte in linea con quanto previsto dalla Decisione del Consiglio 2007/435/CE e dalla Decisione della Commissione 2008/457/CE .e contenute nel Manuale delle Spese ammissibili Fondi SOLID ed alla Circolare del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali n. 2/2009, citate al § 2.
Nell'ambito delle spese per le risorse umane (personale dipendente, consulenti esterni, ecc.), i costi relativi a segreteria, coordinamento e monitoraggio non potranno superare globalmente il 10% del costo complessivo lei progetto.e spese generali di funzionamento non direttamente riconducibili alle attività di progetto non possono eccedere il 10% del costo complessivo del progetto (ivi comprese le spese dovute per la prestazione della garanzia fideiussoria, citata al § 16).
9. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
Per la presentazione della proposta progettuale dovrà essere utilizzata, a pena di esclusione, la seguente modulistica allegata al presente Avviso e disponibile sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, www.lavoro.gov.it .
- Modello A (Domanda di ammissione al finanziamento);
- Modello A1 (Dichiarazione di partecipazione al parternariato);
Modello B (Tabella riepilogativa dei rapporti realizzati dal 2001-2011, sottoforma di Dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi degli artt. 45 e 46 del DPR 445/2000 ;
- Modello C (Scheda di progetto);
- Modello D (Piano finanziario).
La documentazione suindicata, relativa ad ogni proposta progettuale presentata, dovrà pervenire, pena l'esclusione, in una busta chiusa, controfirmata sui lembi di chiusura, recante all'esterno:
- intestazione del mittente completa del recapito postale, fax, e-mail (in caso di partenariato, il mittente indicato deve essere il capofila);
- intestazione dell'Amministrazione procedente, come indicato al successivo § 10;
- la dicitura: "Non aprire - FEI - Avviso n. 5/2011".
10. INDIRIZZO AL QUALE PRESENTARE I PROGETTI
I progetti dovranno essere trasmessi a mano, ovvero tramite raccomandata con avviso di ricevimento, oppure a mezzo corriere e pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre il termine perentorio indicato al successivo § 11 al seguente indirizzo: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione Divisione I Via Fornovo, 8 - 00192 ROMA Pal. C, IV piano, stanza n. 404
Ai fini dell'accertamento del rispetto del termine di presentazione, richiesto a pena di esclusione, farà fede unicamente il timbro dell'Ufficio sopra menzionato, con l'attestazione del giorno e dell'ora d'arrivo (l'orario sarà riportato solo nel caso in cui il plico venga recapitato l'ultimo giorno utile per la presentazione). Le offerte presentate a mano ovvero a mezzo corriere dovranno essere consegnate unicamente presso i locali di cui al presente articolo. Non saranno accettate le offerte consegnate all'ufficio passi o all'ufficio postale del Ministero.
L'orario di ricezione è dal lunedi al venerdi dalle ore 9.00 alle ore 13.00, con esclusione dei giorni festivi.
L'inoltro della documentazione è a completo ed esclusivo rischio del concorrente, restando esclusa qualsivoglia responsabilità dell'Amministrazione procedente ove, per disguidi postali o di altra natura ovvero per qualsiasi altro motivo, il plico non pervenga all'indirizzo di destinazione entro il termine perentorio indicato al § 11.
Non saranno in alcun caso presi in considerazione i plichi pervenuti oltre il suddetto termine di scadenza, anche per ragioni indipendenti dalla volontà del concorrente ed anche se spediti prima del termine indicato. Ciò vale anche per i plichi inviati a mezzo di raccomandata A/R o altro vettore, a nulla valendo la data di spedizione risultante dal timbro postale. I plichi in questione non verranno aperti.
11. TERMINE DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
I progetti dovranno essere presentati entro e non oltre le ore 13,00 del quindicesimo giorno decorrente daIIa data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale, della notizia dell'adozione deI presente Avviso.
Il suindicato termine, qualora coincidente con un giorno non lavorativo (sabato, domenica e festivo), si intende differito al primo giorno lavorativo immediatamente successivo.
12. CAUSE DI INAMMISSIBILITA'
Saranno considerate inammissibili ed escluse, come tali, dalla valutazione le proposte progettuali:
a) redatte mediante modulistica diversa da quella allegata al presente Avviso;
b) prive della firma del legale rappresentante, ove esplicitamente richiesta;
c) presentate, in forma singola od associata, da soggetti diversi da quelli legittimati, cosi come individuati al precedente § 5;
d) pervenute all'Amministrazione procedente oltre il termine di cui al precedente § 11;
e) pervenute senza plico ovvero in plico non rispondente alle indicazioni di cui al precedente § 9;
f) prive di uno o più documenti elencati al precedente § 9;
g) che prevedano una durata ultrattiva rispetto a quanto indicato al precedente § 6;
h) che richiedano un finanziamento pubblico superiore al limite massimo di Euro 30.000,00, come previsto nel precedente § 7;
i) che prevedano spese generali di ammontare superiore al 10% del costo complessivo del progetto;
j) che prevedano spese per segreteria, coordinamento e monitoraggio di progetto di ammontare superiore al 10% del costo complessivo del progetto;
k) che risultino presentate, dal medesimo soggetto, che, sia singolarmente che in partenariato, partecipi a più di una proposta progettuale presentata in risposta al presente Avviso.
L'esclusione per taluna delle cause di cui al presente paragrafo sarà comunicata al soggetto proponente entro 30 giorni decorrenti dalla ricezione, da parte dell'Amministrazione procedente, del verbale della commissione di valutazione indicata al successivo § 13.
13. CRITERI DI VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEL CONTRIBUTO
La valutazione delle proposte progettuali sarà effettuata dall'Amministrazione procedente, sulla base dei criteri sotto elencati:
CRITERI | PUNTEGGIO MASSIMO |
A. COERENZA DEI RAPPORTI REALIZZATI CON LE FINALITA' DELL AWISO SULLA BASE DEI SEGUENTI SOTTOCRITERI: | |
A1. Numero complessivo dei rapporti realizzati dal 2001 ad oggi | 10 |
A2. Numero dei rapporti afferenti esclusivamente il tema dell'immigrazione | 15 |
A3. Ambito territoriale di riferimento locale e regionale nazionale | 15 |
A4. Periodicità dei rapporti realizzati | 10 |
TOTALE A | 50 |
B. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO | |
B1. Completezza e chiarezza del progetto e rispondenza del medesimo alle finalità dell'Avviso. | 25 |
B3. Esperienza e competenza delle risorse umane impiegate | 15 |
TOTALE B | 40 |
C. ELEMENTI FINANZIARI | |
C1. Ammontare del cofinanziamento del ro onente e de li eventuali rtners 5 | 5 |
C2. Con ruità com lessiva dei costi del iano finanziario 5 | 5 |
TOTALE C | 10 |
TOTALE GENERALE (A B C) | 100 |
Ai fini del conseguimento dell'idoneità al finanziamento, ciascuna proposta progettuale dovrà conseguire un punteggio complessivo non inferiore a 60 punti.
A conclusione dell'istruttoria di valutazione sarà stilata apposita graduatoria finale, in ordine decrescente di punteggio, che verrà approvata con decreto del Direttore Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione.
Dell'approvazione della graduatoria verrà data comunicazione ai soggetti richiedenti il contributo. Il provvedimento sarà inoltre pubblicato sul sito internet www.lavoro.gov.it .
Il contributo procapite sarà concesso, sulla base della graduatoria, ai soggetti risultanti idonei e comunque fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
L'Amministrazione non concederà il finanziamento al soggetto collocatosi nell'ultima posizione utile, qualora risorse finanziarie residue siano inferiori al finanziamento richiesto dallo stesso ente.
14. CONVENZIONE DI FINANZIAMENTO
Con i soggetti ammessi al finanziamento sarà stipulata apposita convenzione nella quale saranno disciplinate ie moadaiità di realizzazione del rapporto e i diritti e gli obblighi derivanti dal rapporto tra il Ministero e l'ente beneficiario del contributo.
La mancata o tardiva produzione della documentazione richiesta dall'Amministrazione procedente ai fini della sottoscrizione della convenzione comporterà la decadenza dal diritto al finanziamento, con possibilità di subentro nel diritto medesimo in capo al soggetto proponente il progetto idoneo, collocato nella posizione immediatamente successiva nella graduatoria.
15. PROPRIETA' DEI PRODOTTI REALIZZATI
I diritti di proprietà e/o di utilizzazione e sfruttamento economico dei prodotti realizzati dai beneficiari del contributo nell'ambito delle attività di cui al presente avviso rimarranno di titolarità esclusiva dell'Amministrazione che potrà quindi disporne senza alcuna restrizione la pubblicazione, la diffusione, l'utilizzo, la vendita, la duplicazione e la cessione anche parziale. Detti diritti, ai sensi della L. 633/1941 , come modificata ed integrata dalla L. 248/2000 , devono intendersi ceduti, acquisiti e/o licenziati in modo perpetuo, illimitato e irrevocabile.
Ciascun beneficiario del contributo si obbliga espressamente a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione e il materiale necessario all'effettivo sfruttamento di detti diritti di titolarità esclusiva, nonché a sottoscrivere tutti i documenti necessari all'eventuale trascrizione di detti diritti a favore dell'Amministrazione in eventuali registri o elenchi pubblici.
16. MODALITA' DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO
Il finanziamento statale sarà erogato in due tranches:
1. una prima quota, pari al 75% del finanziamento concesso, ad avvenuta ricezione della seguente documentazione:
a) dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante, della data di avvio delle attività progettuali, che dovrà avvenire entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell'avvenuta registrazione del decreto di approvazione della convenzione di finanziamento;
b) documento attestante l'avvenuta prestazione della garanzia contro i rischi di mancata realizzazione del progetto, di importo pari al 75% del finanziamento statale concesso, mediante fideiussione bancaria o polizza fidejussoria assicurativa rilasciata da parte di un istituto bancario ovvero da parte di un intermediario finanziario non bancario iscritto negli elenchi previsti dal d.lgs. n. 385/1993 . La fideiussione dovrà valere fino al dodicesimo mese successivo alla data di conclusione del progetto. La fideiussione dovrà, inoltre, contenere la clausola della formale rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale.
2. il saldo, fino ad un massimo del 25'/o del contributo concesso, ad avvenuta ricezione della seguente documentazione, sottoscritta dal legale rappresentante, da prodursi entro 45 giorni dalla conclusione delle azioni progettuali:
a) relazione finale;
b) rendicontazione finale, redatta coerentemente all'impostazione del piano finanziario;
c) elenco dei giustificativi delle spese sostenute, distinto per macrovoci di spesa.
I giustificativi delle spese sostenute in esecuzione delle attività progettuali dovranno essere conservati e resi disponibili all'amministrazione fino a due anni dalla conclusione del progetto.
I pagamenti saranno disposti secondo la tempistica sotto indicata:
entro 45 giorni dalla ricezione della documentazione richiesta per l'erogazione della prima tranche;
entro 90 giorni dall'esito positivo della verifica disposta sulla relazione e la rendicontazione finale.
17. IRREGOLARITA' E SANZIONI
Per ogni eventuale violazione degli obblighi derivanti dalla convenzione stipulata ai sensi del §14 in capo al beneficiario, o beneficiario capofila in caso di partenariato, l'Amministrazione procedente potrà concedere un ermine non superiore a 30 giorni entro cui sanare l'inadempienza. Qualora il beneficiario non ottemperi nel iredetto termine, l'Amministrazione potrà applicare una sanzione pecuniaria pari al 5% del valore del :ontributo erogato, dandone previa e motivata informazione.
Ferma restando l'applicazione delle predette sanzioni pecuniarie, il contributo potrà essere revocato, in tutto i in parte, qualora il beneficiario dello stesso o, in caso di partenariato, uno dei soggetti aderenti allo stesso:
a) interrompa o modifichi, senza la previa autorizzazione dell'amministrazione procedente, l'esecuzione del progetto finanziato;
b) compia gravi irregolarità contabili, rilevate in sede di controllo della rendicontazione o emerse in sede ui evenruaii controiii in itinere;
c) receda senza giustificato motivo dalla convenzione di finanziamento;
d) non rispetti le regole di pubblicità di cui al §18 ed alle direttive ivi citate.
18. PUBBLICITA'
Dall'assegnazione del finanziamento statale discende l'obbligo per il soggetto attuatore di evidenziare, in ogni atto, documento ed iniziativa realizzate in attuazione del progetto, che lo stesso è cofinanziati dall'Unione Europea - Fondo Europeo per l'Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013, impiegando i tal fine i loghi ufficiali dell'Unione Europea, del Ministero dell'Interno (in qualità di Autorità Responsabile de Fondo medesimo) e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (in qualità di beneficiario finale) e d conformarsi alle direttive che da quest'ultimo saranno impartite in materia di pubblicizzazione dell'intervento.
19. FORO COMPETENTE
Per qualunque controversia derivante o connessa al presente Avviso è competente in via esclusiva il Foro di Roma.
20. ALTRE INFORMAZIONI
I soggetti interessati potranno inviare quesiti per posta elettronica all'indirizzo dgimmigrazione@mailcert.lavoro.gov.it non oltre 4 giorni prima del termine di scadenza per la presentazione dei progetti, riportando come oggetto: "Avviso n. 5/2011. Quesito".
L'Amministrazione si riserva di pubblicare le risposte ai quesiti di interesse generale sul sito internet www.lavoro.gov.it .
Sul medesimo sito internet saranno pubblicate tutte le informazioni relative al procedimento di cui a presente Avviso.
21. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il responsabile del procedimento è il dott. Alessandro Lombardi, dirigente della Divisione I della Direzione Generale dell'Immigrazione.
22 novembre 2011
Il Direttore Generale: Natale Forlani