Ai Direttori delle Agenzie
Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali
Al Coordinatore generale Medico legale e Dirigenti Medici
e, per conoscenza Al Commissario Straordinario
Al Presidente e ai Componenti del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza
Al Presidente e ai Componenti
Al Magistrato della Corte dei Conti delegato all'esercizio del controllo del Collegio dei Sindaci
Ai Presidenti dei Comitati amministratori di fondi, gestioni e casse
Al Presidente della Commissione centrale per l'accertamento e la riscossione dei contributi agricoli unificatI
Ai Presidenti dei Comitati regionali
Ai Presidenti dei Comitati provinciali
Sono stati formulati quesiti in merito alla possibilità del cittadino straniero titolare dello status di rifugiato e di protezione sussidiaria di richiedere l'assegno per il nucleo familiare concesso dai Comuni sulla base dell' art. 27 del Decreto legislativo n. 251/07 , emanato in attuazione della Direttiva 2004/83/CE , che prevede per i titolari di tali status il medesimo trattamento riconosciuto al cittadino italiano in materia di assistenza sociale e sanitaria.
Giova premettere che l'Istituto, prima dell'emanazione del Decreto legislativo citato, con circolare n. 62/04, ha ritenuto che non fosse possibile corrispondere ai cittadini stranieri rifugiati politici la prestazione in oggetto, poiché questa non rientra nelle "assicurazioni sociali" per le quali, ai sensi dell'art. 24 lett. b) della Convenzione sullo status di rifugiati, gli Stati contraenti devono concedere ai rifugiati politici il medesimo trattamento attribuito ai propri cittadini.
Si ricorda, infatti, che la normativa di riferimento adotta un criterio restrittivo per individuare i beneficiari dell'assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori concesso dai Comuni, prevedendo espressamente tra i destinatari solo i cittadini italiani o comunitari residenti nel territorio dello Stato ( artt. 65 legge 448/98 e 16, comma 2, D.M. n. 452/00).
Successivamente è intervenuto l' art. 27 citato, che prevede che "I titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria hanno diritto al medesimo trattamento riconosciuto al cittadino italiano in materia di assistenza sociale e sanitaria".
A seguito della differente formulazione della norma rispetto alla Convenzione, l'Istituto, previa acquisizione del parere della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della Famiglia, del Ministero del Lavoro e del Ministero dell'Interno, comunica che è possibile fornire un'interpretazione estensiva dell' art. 27 del Decreto legislativo n. 251/07 , tale da ricomprendere la prestazione in esame a favore dei cittadini stranieri titolari dello status di rifugiati politici e di protezione sussidiaria.
Pertanto, i Comuni possono riconoscere l'assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori ai cittadini stranieri titolari dello status di rifugiati politici e di protezione sussidiaria, considerandosi superata sul punto la circolare n. 62 del 6 aprile 2004.
Il Direttore Generale Nori