Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DELL'INTERNO - MINISTRO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE  
CIRCOLARE 28 dicembre 2006, n. 2
  Ingresso nell'U.E. dei cittadini della Romania e della Bulgaria.  
 


 
  urn:nir:ministero.interno+ministro.solidarieta.sociale:circolare:2006-12-28;2


 

Ai Sigg. Prefetti Loro Sedi

Al Sig. Commissario del Governo per le Provincia Autonoma di Trento Trento

Al Sig. Commissario del Governo per le Provincia Autonoma di Bolzano Bolzano

Al Sig. Presidente della Regione Valle d'aosta Aosta

Ai Sigg. Questori Loro Sedi

Alle Direzioni Regionali del lavoro Loro Sedi

Alle Dir. Provinciali del lavoro - per tramite delle Dir. Regionali del lavoro Loro Sedi

Alla Provincia Autonoma di Trento Trento

Alla Provincia Autonoma di Bolzano Bolzano

Alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Trieste

Alla Regione Siciliana - Assessorato del lavoro Palermo

e, p. c.

Al Ministero degli Affari Esteri Roma

All'INPS Roma

Agli Assessorati Regionali al Lavoro Loro Sedi

Il 1° gennaio 2007 la Romania e la Bulgaria entrano a far parte dell'Unione Europea; da tale data per i cittadini appartenenti ai predetti Paesi non si applicano più le disposizioni del decreto legislativo del 25 luglio 1998 n. 286   e successive modifiche e integrazioni (Testo unico sull'immigrazione), ma trovano applicazione le disposizioni del DPR 18 gennaio 2002 n. 54  e successive modifiche ed integrazioni (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di circolazione e soggiorno dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea).

In particolare trovano attuazione le vigenti disposizioni di diritto comunitario in materia di libera circolazione nel territorio dell'U.E., comprese quelle relative all'allontanamento dal territorio nazionale.

Pertanto, i predetti cittadini neocomunitari potranno entrare liberamente in Italia e potranno, se in possesso dei requisiti di cui citato DPR n. 54/2002  , richiedere la carta di soggiorno alle Questure competenti, direttamente o tramite gli uffici postali.

In relazione al diritto di libera circolazione ed specifica previsione dell' art. 7 del predetto DPR n. 54/2002  - il quale dispone che i cittadini comunitari non possono essere espulsi, ma possono essere allontanati solo per motivi di ordine pubblico, di pubblica sicurezza o di sanità pubblica - si intendono cessati, a decorrere dal 1° gennaio p.v., gli effetti dei provvedimenti di espulsione adottati nei confronti dei predetti cittadini neocomunitari, salvo quelli motivati per ragioni di ordine e sicurezza o di sanità pubblica.

Per quanto riguarda l'accesso al mercato del lavoro, il Governo italiano, analogamente a quanto previsto da altri Paesi dell'U.E., ha deciso di avvalersi di un regime transitorio, per il periodo di un anno, prima di liberalizzare completamente l'accesso al lavoro subordinato, mentre rimane privo di alcuna limitazione il lavoro autonomo.

Il regime transitorio predetto prevede l'apertura immediata nei seguenti settori:

- agricolo e turistico alberghiero;

- lavoro domestico e di assistenza alla persona;

- edilizio;

- metalmeccanico;

- dirigenziale e altamente qualificato;

Ugualmente è prevista l'apertura immediata per il lavoro stagionale.

Per tutti i restanti settori produttivi, l'assunzione dei lavoratori rumeni e bulgari avviene con una procedura semplificata attraverso la presentazione,mediante spedizione postale (raccomandata a/r), da parte del datore di lavoro allo Sportello Unico per l'immigrazione competente di una richiesta di nulla osta utilizzando l'apposita modulistica (mod. sub neocomunitari) disponibile sui siti internet del Ministero dell'Interno (www.interno.it) e del Ministero della Solidarietà Sociale (www.welfare.gov.it).

Si è ritenuto di non far ricorso a quote numeriche.

Lo Sportello Unico per l'Immigrazione della provincia ove sarà svolta l'attività lavorativa, previa verifica delle condizioni contrattuali da parte della Direzione Provinciale del Lavoro, provvede al rilascio del nulla osta, che dovrà essere presentato dal lavoratore alla Questura per la richiesta della carta di soggiorno, direttamente o tramite gli uffici postali.


Roma, 28 dicembre 2006
 

Il Ministro dell Interno e il Ministro della Solidarietà sociale