IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 , recante «Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 , recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visto l' art. 81, comma 29 e seguenti, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 , convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e, in particolare, il comma 29, che istituisce un Fondo speciale destinato al soddisfacimento delle esigenze prioritariamente di natura alimentare e successivamente anche energetiche e sanitarie dei cittadini meno abbienti, e il comma 32, che dispone la concessione, ai residenti di cittadinanza italiana che versano in condizione di maggior disagio economico, di una carta acquisti finalizzata all'acquisto di generi alimentari e al pagamento delle bollette energetiche e delle forniture di gas, con onere a carico dello Stato;
Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali n. 89030 del 16 settembre 2008 e successive modificazioni, che disciplina le modalita' attuative del Programma carta acquisti;
Visto l' art. 60 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 , convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 , e, in particolare, il comma 1, che stabilisce l'avvio di una sperimentazione nei comuni con piu' di 250.000 abitanti, al fine di favorire la diffusione della carta acquisti, istituita dall' art. 81, comma 32, del decreto-legge n. 112 del 2008 , tra le fasce di popolazione in condizione di maggiore bisogno, anche al fine di valutarne la possibile generalizzazione come strumento di contrasto alla poverta' assoluta, e il comma 2, che affida ad un decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, da adottare di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, il compito di stabilire i criteri di identificazione dei beneficiari per il tramite dei comuni; l'ammontare della disponibilita' sulle singole carte acquisti in funzione del nucleo familiare; le modalita' con cui i comuni adottano la carta acquisti; le caratteristiche del progetto personalizzato di presa in carico; la decorrenza della sperimentazione, la cui durata non puo' superare i dodici mesi; i flussi informativi da parte dei comuni sul cui territorio e' attivata la sperimentazione;
Visto il decreto 10 gennaio 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, adottato ai sensi dell' art. 60, comma 2, del decreto-legge n. 5 del 2012 , che specifica le modalita' di attuazione della sperimentazione;
Visto il decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76 , convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99 recante «Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonche' in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti» e, in particolare, l' art. 3 che prevede, al comma 2, l'estensione, nei limiti di 140 milioni di euro per l'anno 2014 e di 27 milioni di euro per l'anno 2015, della sperimentazione di cui all' art. 60 del decreto-legge n. 5 del 2012 , ai territori delle regioni del Mezzogiorno che non ne siano gia' coperti, a valere sulla riprogrammazione delle risorse del Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183 gia' destinate ai Programmi operativi 2007/2013, nonche' alla rimodulazione delle risorse del medesimo Fondo di rotazione gia' destinate agli interventi del Piano di Azione Coesione, ai sensi dell' art. 23, comma 4, della legge 12 novembre 2011, n. 183 e, al comma 3, la riassegnazione delle risorse di cui al precedente comma 2 al Fondo di cui all' art. 81, comma 29, del decreto-legge n. 112 del 2008 . Le risorse sono ripartite con provvedimento del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per la coesione territoriale tra gli ambiti territoriali, di cui all' art. 8, comma 3, lettera a), della legge n. 328 del 2000 , in maniera che, ai residenti di ciascun ambito territoriale destinatario della sperimentazione, siano attribuiti contributi per un valore complessivo di risorse proporzionale alla stima della popolazione in condizione di maggior bisogno residente in ciascun ambito;
Visto il decreto 24 dicembre 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, integrativo del decreto interministeriale 10 gennaio 2013;
Visto il decreto 14 febbraio 2014 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro della coesione territoriale, adottato ai sensi dell' art. 3, comma 3, del decreto-legge n. 76 del 2013 ;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159 , recante «Regolamento concernente la revisione delle modalita' di determinazione e i campi di applicazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)»;
Visto l' art. 1, comma 216, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 che, al primo periodo, estende la carta acquisti di cui all' art. 81, comma 29 e seguenti, del decreto-legge n. 112 del 2008 , ai cittadini residenti di Stati membri dell'Unione europea ovvero familiari di cittadini italiani o di Stati membri dell'Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
Visto l' art. 1, comma 216, della legge n. 147 del 2013 che, al secondo periodo, prevede l'incremento, per l'anno 2014, di 250 milioni di euro del Fondo di cui all' art. 81, comma 29, del decreto-legge n. 112 del 2008 ;
Visto l' art. 1, comma 216, della legge n. 147 del 2013 che, al terzo periodo, in presenza di risorse disponibili in relazione all'effettivo numero di beneficiari, prevede la possibilita' di determinare, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, una quota del Fondo da riservare all'estensione su tutto il territorio nazionale, non gia' coperto, della sperimentazione di cui all' art. 60 del decreto-legge n. 5 del 2012 ;
Visto l' art. 1, comma 216, della legge n. 147 del 2013 che, al quarto periodo, prevede che, con il medesimo decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono stabilite le modalita' di prosecuzione del Programma carta acquisti di cui all' art. 81, comma 29 e seguenti, del decreto-legge n. 112 del 2008 , in funzione dell'evolversi delle sperimentazioni in corso, nonche' il riparto delle risorse ai territori coinvolti nell'estensione della sperimentazione;
Visto l' art. 1, comma 216, della legge n. 147 del 2013 che, al quinto periodo, stabilisce che l'estensione della sperimentazione avviene secondo le modalita' attuative di cui all' art. 3 , commi 3 e 4, del decreto-legge n. 76 del 2013 ;
Visto l' art. 1, comma 216, della legge n. 147 del 2013 che, al sesto periodo, prevede l'incremento del Fondo di cui all' art. 81, comma 29, del decreto-legge n. 112 del 2008 , di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2016, ai fini della progressiva estensione su tutto il territorio nazionale, non gia' coperto, della sperimentazione di cui all' art. 60 del decreto-legge n. 5 del 2012 , intesa come sperimentazione di un apposito programma di sostegno per l'inclusione attiva, volto al superamento della condizione di poverta', all'inserimento e al reinserimento lavorativo e all'inclusione sociale;
Visto il decreto 16 dicembre 2014, n. 206, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze concernente «Regolamento recante modalita' attuative del Casellario dell'assistenza, a norma dell' art. 13 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 , convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 »;
Visto l' art. 1, comma 156, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 che prevede che il Fondo di cui all' art. 81, comma 29, del decreto-legge n. 112 del 2008 , e' incrementato di 250 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2015;
Visto il decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 recante «Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 », e, in particolare, l'art. 16 che ha istituito l'assegno di disoccupazione (ASDI);
Visto il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 recante «Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell' art. 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 » e, in particolare, il capo II che disciplina principi generali e comuni in materia di politiche attive del lavoro;
Visto il decreto 29 ottobre 2015 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, adottato ai sensi dell' art. 16, comma 6, del decreto legislativo n. 22 del 2015 , che specifica le modalita' di attuazione dell'ASDI;
Visto il decreto 22 dicembre 2015 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, e, in particolare, l'art. 2, comma 2, lettera b), in cui si quantificano in 80 milioni di euro le risorse che, sulla base dello stanziamento del Fondo carta acquisti nel biennio 2015-2016 in relazione al numero di beneficiari della carta acquisti ordinaria, si rendono disponibili all'estensione della sperimentazione di cui all' art. 60 del decreto-legge n. 5 del 2012 su tutto il territorio nazionale, ai sensi dell' art. 1, comma 216, della legge n. 147 del 2013 ;
Ritenuto che, in esito alle sentenze del Consiglio di Stato, sezione IV, n. 00838, 00841 e 00842 del 2016, le risorse che si rendono disponibili all'estensione della citata sperimentazione ai sensi dell' art. 1, comma 216, della legge n. 147 del 2013 debbano essere ridefinite, in via prudenziale, in un ammontare non superiore a 70,325 milioni di euro;
Visto l' art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 che, al comma 386, istituisce presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine di garantire l'attuazione di un Piano nazionale per la lotta alla poverta' e all'esclusione sociale, un fondo denominato «Fondo per la lotta alla poverta' e all'esclusione sociale», al quale sono assegnate le risorse di 600 milioni di euro per l'anno 2016 e di 1.000 milioni di euro a decorrere dall'anno 2017 e, al comma 387, lettera a), individua come priorita' del citato Piano, per l'anno 2016, l'avvio su tutto il territorio nazionale di una misura di contrasto alla poverta', intesa come estensione, rafforzamento e consolidamento della sperimentazione di cui all' art. 60 del decreto-legge n. 5 del 2012 . Nelle more dell'adozione del Piano di cui al comma 386, all'avvio del Programma si procede con rinnovati criteri e procedure definiti ai sensi dell' art. 60 del decreto-legge n. 5 del 2012 , garantendo in via prioritaria interventi per nuclei familiari in modo proporzionale al numero di figli minori o disabili, tenendo conto della presenza, all'interno del nucleo familiare, di donne in stato di gravidanza accertata, da definire con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge n. 208 del 2015 . Nel 2016 al Programma sono destinati 380 milioni di euro incrementando a tal fine in misura pari al predetto importo il Fondo di cui all' art. 81, comma 29, del decreto-legge n. 112 del 2008 , oltre alle risorse gia' destinate alla sperimentazione dall' art. 3, comma 2, del decreto-legge n. 76 del 2013 , nonche' dall' art. 1, comma 216, della legge n. 147 del 2013 ;
Visto l'accordo in data 11 febbraio 2016 tra il Governo, le regioni e province autonome di Trento e Bolzano e le autonomie locali, ai sensi dell' art. 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 , sul documento recante «Linee guida per la predisposizione e attuazione dei progetti di presa in carico del Sostegno per l'Inclusione Attiva»;
Considerata la necessita' di definire, ai sensi dell' art. 1, comma 387, lettera a), della legge n. 208 del 2015 , i rinnovati criteri e le procedure per l'avvio, nel 2016, su tutto il territorio nazionale di una misura di contrasto alla poverta' a valere anche sulle risorse gia' destinate alla sperimentazione dall' art. 3, comma 2, del decreto-legge n. 76 del 2013 , nonche' dall' art. 1, comma 216, della legge n. 147 del 2013 , e ritenuto, pertanto, opportuno di non perfezionare l'iter dei citati decreti interministeriali 14 febbraio 2014 e 22 dicembre 2015;
Decreta:
Definizioni
Risorse
Comuni e Ambiti territoriali
Beneficiari
Beneficio concesso
I progetti personalizzati di presa in carico
Condizionalita'
Modalita' di consegna della Carta SIA
Valutazione
Trattamento e riservatezza dei dati personali; misure di sicurezza e responsabilita'
Disposizioni transitorie e finali
Roma, 26 maggio 2016
Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Poletti
Il Ministro dell'economia e delle finanze Padoan
[1] - Sostituzione (testo inserito) da: articolo2, comma1, letteraa, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 30/04/2017
[2] - Sostituzione (testo eliminato) da: articolo2, comma1, letterab, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 19/07/2016 al 29/04/2017
[3] - Sostituzione (testo inserito) da: articolo2, comma1, letterab, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 30/04/2017
[4] - Sostituzione (testo inserito) da: articolo2, comma1, letterac, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 30/04/2017
[5] - Sostituzione (testo inserito) da: articolo2, comma1, letterad, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 30/04/2017
[6] - Sostituzione (testo eliminato) da: articolo2, comma1, letterae, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 19/07/2016 al 29/04/2017
[7] - Sostituzione (testo inserito) da: articolo2, comma1, letterae, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 30/04/2017
[8] - Sostituzione (testo inserito) da: articolo2, comma1, letteraf, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 30/04/2017
[9] - Sostituzione (testo inserito) da: articolo2, comma1, letterag, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 30/04/2017
[10] - Sostituzione (testo inserito) da: articolo2, comma1, letterah, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 30/04/2017
[11] - Sostituzione (testo eliminato) da: articolo2, comma1, letterai, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 19/07/2016 al 29/04/2017
[12] - Sostituzione (testo inserito) da: articolo2, comma1, letterai, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 30/04/2017
[13] - Sostituzione (testo eliminato) da: articolo2, comma1, letteral, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 19/07/2016 al 29/04/2017
[14] - Sostituzione (testo inserito) da: articolo2, comma1, letteral, decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali 16 marzo 2017. In vigore dal 30/04/2017