Ai Sig. ri Prefetti - LORO SEDI
Al Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di TRENTO
Al Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di BOLZANO
Al Presidente della Giunta Regionaie della Valle d'Aosta - AOSTA
Alle Direzioni Regionali del Lavoro - LORO SEDI
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Servizio per il Lavoro - TRIESTE
Provincia Autonoma di Bolzano Ripartizione 19 - Ufficio Lavoro lsp. Lavoro - BOLZANO
Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Servizi Sociali - Servizio Lavoro - TRENTO
Regione Sicilia Assessorato al Lavoro- Ufficio Reg. Lavoro lsp. Reg. Lavoro - PALERMO
Alle Direzioni Territoriali del Lavoro (per il tramite delle Direzioni Regionali del Lavoro) - LORO SEDI
Al Gabinetto del Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione Largo Chigi 19 - ROMA
Al Ministero degli Affari Esteri D.G.P.l.E.M. - Ufficio VI Centro Visti - ROMA
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo - ROMA
All'I.N.P.S.- Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Via Ciro il Grande, 21 - ROMA
Al Gabinetto del Sig. Ministro - SEDE
Alla Direzione Generale per le Politiche dei Servizi per il Lavoro - SEDE
Al Dipartimento della P.S. Direzione Centrale dell' immigrazione e della Polizia delle Frontiere - SEDE
E' stato registrato il giorno 13 dicembre 2013 dalla Corte dei Conti il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente la Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello Stato per l'anno 2013, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che, ad ogni buon fine, si allega in copia.
In base al predetto decreto sono ammessi in Italia 17.850 lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, di seguito cosi ripartiti ( art. 1 ):
RIPARTIZIONE DELLA QUOTA
- 3.000 cittadini stranieri residenti all'estero che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d'origine ai sensi dell' art. 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 ( art. 2, comma 1 );
- 200 cittadini stranieri dei Paesi non comunitari partecipanti all'esposizione Universale di Milano del 2015, per esigenze di lavoro subordinato non stagionale ( art. 2, comma 2 );
- 2.300 cittadini stranieri per lavoro autonomo riservata a cittadini stranieri residenti all'estero appartenenti alle seguenti categorie: imprenditori che svolgono attività di interesse per l'economia italiana; liberi professionisti riconducibili a professioni vigilate oppure non regolamentate ma rappresentative a livello nazionale e comprese negli elenchi curati dalla Pubblica amministrazione; figure societarie, di società non cooperative, espressamente previste dalla normativa vigente in materia di visti d'ingresso; artisti di chiara fama internazionale, o di alta qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici oppure da enti privati; cittadini stranieri per la costituzione di imprese "start-up innovative" ai sensi della legge 17 dicembre 2012 n. 221 , in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge e a favore dei quali sia riconducibile un rapporto di lavoro di natura autonoma con l'impresa ( art. 3 );
- 100 cittadini stranieri per motivi di lavoro subordinate non stagionale e di lavoro autonomo per lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado di linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile ( art. 4 ).
E', inoltre, autorizzata la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di:
a) 4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale;
b) 6.000 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
C) 1.000 permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati a cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea.
E, altresì, autorizzata la conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di:
a) 1.000 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
b) 250 permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati a cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea (art. 5).
Le quote per lavoro subordinato previste dal presente decreto saranno ripartite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alle Direzioni Territoriali del Lavoro tramite il sistema informatizzato SILEN - sulla base delle effettive domande pervenute agli Sportelli Unici per l'immigrazione; cio al fine di far coincidere i reali fabbisogni territoriali con le richieste presentate.
Trascorsi novanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, qualora vengano rilevate quote significative non utilizzate, le stesse possono essere diversamente ripartite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla base delle effettive necessità riscontrate sul mercato del lavoro. Con riferimento alle quote di lavoratori non comunitari formati all'estero, le stesse verranno redistribuite secondo quanto previsto dall' articolo 7, comma 2 del citato D.P.C.M.
MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE E MODULISTICA
A partire dalle ore 8.00 del 17 dicembre 2013 sarà disponibile l'applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda all'indirizzo https://nullaostalavoro.interno.it da trasmettere, esclusivamente con le consuete modalità telematiche, il giorno successivo alla pubblicazione del decreto in oggetto sulla Gazzetta Ufficiale, di cui verrà data notizia sui siti istituzionali del Ministero dell'lnterno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Le domande potranno essere presentate fino al termine di otto mesi dalla data di pubblicazione.
Le procedure concernenti le modalità di registrazione degli utenti, di compilazione dei moduli e di invio delle domande sono identiche a quelle da tempo in uso e le caratteristiche tecniche sono reperibili sul manuale utente pubblicato sull'home page dell'applicativo.
Durante la fase di compilazione e di inoltro delle domande, sarà fornita assistenza agli utenti attraverso un servizio di help desk, che potrà fornire ragguagli tecnici e giuridici e sarà raggiungibile tramite un modulo di richiesta di assistenza utilizzando il link "Help Desk", disponibile per tutti gli utenti registrati sull'home page dell'applicativo; per le associazioni e i patronati accreditati rimarrà disponibile il numero verde già in uso.
I modelli da utilizzare per l'invio della domanda sono i seguenti:
- Modello VA conversioni dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permesso di lavoro subordinato
- Modello VB conversioni dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale in lavoro subordinato
- Modello Z conversioni dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in lavoro autonomo
- Modello LS richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altro Stato membro
- Modello LS1 richiesta di nulla osta al lavoro domestico per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altro Stato membro
- Modello LS2 domanda di verifica della sussistenza di una quota per lavoro autonomo e di certificazione attestante il possesso dei requisiti per lavoro autonomo per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati da altro Stato membro
- Modelli A-DOM e B-SUB per i lavoratori di origine ltaliana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile
- Modello B-PS richiesta nominativa di nulla osta riservata all'assunzione di lavoratori inseriti nei progetti speciali.
Relativamente all'ingresso dei lavoratori cittadini dei Paesi non comunitari partecipanti all'Esposizione Universale di Milano del 2015, per esigenze di lavoro subordinato non stagionale, previsto all' art. 2, co.2, del citato D.P.C.M. , il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'lnterno sta predisponendo i relativi modelli di domanda che verranno resi disponibili, nelle medesime modalità, nei primi giorni di marzo 2014. Le procedure operative verranno diramate contestualmente con apposita circolare.
Tutti gli invii, compresi quelli generati con l'assistenza delle associazioni o dei patronati, verranno gestiti dal programma in maniera singola, domanda per domanda e non "a pacchetto". L'eventuale spedizione di piu domande mediante un unico invio verrà gestita come una serie di singole spedizioni, in base all'ordine di compilazione, e verranno generate singole ricevute per ogni domanda.
Le domande saranno trattate sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione. Nell'area del singolo utente sarà, inoltre, possibile visualizzare l'elenco delle domande regolarmente inviate.
All'indirizzo https://domandanullaostalavoro.interno.it sarà possibile visualizzare lo stato della trattazione della pratica presso lo Sportello Unico Immigrazione.
GESTIONE DELLE PROCEDURE
a. lstanze per articolo 23 (modello B-PS]
Le Direzioni Territoriali del Lavoro, per le istanze relative all' articolo 23 pervenute agli sportelli unici per l'immigrazione (SUI), provvederanno a segnalare alla Direzione Generale dell'lmmigrazione e dell'Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l'esigenza di quote, fornendo gli elementi anagrafici identificativi dei lavoratori richiesti.
La Direzione Generale, dopo aver riscontrato la presenza del nominativo dei lavoratori stranieri all'interno delle liste realizzate sulla base delle comunicazioni pervenute dagli Enti a conclusione dei programmi di formazione e di istruzione nei Paesi di origine, provvede all'attribuzione delle quote tramite il sistema informatizzato SILEN.
Come già segnalato alle DTL, si ricorda agli uffici in indirizzo l'importanza di comunicare alla Direzione Generale dell'lmmigrazione e delle politiche di integrazione l?avvenuto rilascio dei nulla osta al lavoro o l'eventuale diniego dello stesso, con relativa motivazione.
Si richiama l'attenzione degli uffici in indirizzo sulla necessità, in fase di verifica delle richieste di nulla osta, di prestare la massima collaborazione agli enti che effettuino assunzioni sulla base di percorsi di formazione all'estero finanziati dai Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ai fini della migliore funzionalità del sistema.
b. Conversioni permessi di soggiorno in lavoro subordinato
Si conferma che, nel caso di conversione in lavoro subordinato, il lavoratore devrà presentare, al momento della cenvocazione presso lo Sportello Unico, la proposta di contratto di seggiorno settoscritta dal datore di lavoro - valida come impegno all'assunzione da parte dello stesso datore di lavoro - utilizzando il modello Q, ricevuto insieme alla lettera di convocazione. Successivamente, il datore di lavoro sarà tenuto ad effettuare la comunicazione obbligatoria di assunzione secendo le norme vigenti e a darne copia al lavoratore, che devrà inserirla nel plico per la richiesta di conversione del permesso di soggiorno in lavero subordinato.
Per i casi di conversione di un permesso di soggiorno da stagionale a lavoro subordinato (Modello VB), come già disposte dalla circolare congiunta del Ministero dell'Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 05.11. 2013, si ricorda che è possibile convertire il permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavero subordinato, anche in eccasione del primo ingresso del lavoratore stagionale senza che sia necessario il preventivo rientro dello stesso nel proprio Paese di origine. A tal fine le Direzioni Territoriali del Lavoro verificheranno la presenza dei requisiti per la costituzione di un nuovo rapporto di lavoro e l'avvenuta assunzione in occasione del primo ingresso per lavero stagionale (tramite il riscontro della comunicazione obbligatoria di assunzione).
c. Rapporti con le associazioni e gli enti firmatari dei protocolli di intesa
Le intese raggiunte in occasione della settoscrizione dei protocolli d'intesa con le associazioni e gli enti di categoria sono confermate. Pertanto, anche per l'attuazione del decreto flussi 2013, le articolazioni territoriali forniranno agli utenti interessati informazioni circa le disposizioni previste dal D.P.C.M. in parola ed, eventualmente, assistenza per la compilazione e l'invio delle istanze.
Le SS.LL. vorranno impartire ai Dirigenti responsabili degli Sportelli Unici e al personale assegnato tutte le indicazioni ritenute opportune per la circostanza, dando, altresì, la più ampia diffusione ai contenuti del decreto in oggetto, anche per il tramite dei Consigli Territoriali per l'lmmigrazione, estendendo la partecipazione alle associazioni di categoria firmatarie dei protocolli d'intesa ed anche alle associazioni rappresentative delle comunità straniere eventualmente presenti sul territorio.
Si ringrazia per la consueta e fattiva collaborazione.
Malandrino
Forlani
DPCM 25 novembre 2013: