Consapevoli dei vincoli storici e delle affinità di cultura e di lingua che legano i nostri popoli e le nostre nazioni;
Desiderosi di concorrere alla costruzione di un'Europa dei cittadini, nella quale ogni individuo, ogni comunità ed ogni minoranza vedano riconosciuti i propri diritti;
Impegnati a costruire un futuro di stabilità e di sviluppo per l'Europa fondato sulla piena realizzazione dei processi di integrazione sovranazionale;
Ben conoscendo le aspirazioni della Romania, che l'Italia è pronta a sostenere, ad una rapida integrazione nell'Unione Europea e nelle strutture di sicurezza euro-atlantiche;
Noi, Ministri degli Esteri di Italia e Romania, riuniti oggi a Roma, abbiamo deciso di conferire alle relazioni tra i nostri Paesi un carattere speciale e di dare vita ad un Partenariato strategico fondato su una approfondita collaborazione nei settori qui di seguito elencati.
1. Collaborazione politica
- L'Italia appoggia le aspirazioni della Romania ad una rapida integrazione nella NATO e nell'Unione Europea.
- L'Italia si impegna a valorizzare, nei suoi contatti bilaterali con Stati terzi e nei fori multilaterali ai quali partecipa, i progressi realizzati e gli sforzi intrapresi della Romania per realizzare le necessarie riforme nei campi giuridico, economico e militare in vista dell'obiettivo di far parte del primo nucleo di Paesi che saranno ammessi alla NATO e all'Unione Europea.
- L'Italia mette a disposizione della Romania la propria esperienza di stato membro della NATO e dell'Unione Europea per aiutarla nei processi di adesione.
- Oltre a quanto previsto dal Trattato bilaterale di Amicizia, firmato a Bucarest il 23 luglio 1991, Italia e Romania terranno regolari consultazioni politiche a livello di alti funzionari, con cadenza semestrale, per approfondire temi di reciproco interesse, con particolare riguardo alla situazione nell'Europa centro-meridionale, alla cooperazione regionale, al rispettivo contributo alle istituzioni e agli altri fori multilaterali di cui i due Paesi fanno parte.
- Nel complesso, Italia e Romania si sforzeranno di perseguire l'obiettivo di una sempre più ampia convergenza delle politiche estere dei due Paesi e delle rispettive posizioni in seno ai fori internazionali cui partecipano, in primo luogo nell'ambito delle Nazioni Unite, dell'OSCE e dell'INCE.
2. Collaborazione economica
Verranno istituiti - nell'ambito di tale collaborazione, fra Italia e Romania - due Gruppi di Lavoro, in sostituzione della Commissione Mista prevista dall'Accordo di Cooperazione Economica del 1973:
A) Il Gruppo di Lavoro per le Questioni Economiche e gli Affari Generali curerà gli aspetti di impulso e di coordinamento relativi a tutti i settori della cooperazione bilaterale, nonché le problematiche concernenti lo sviluppo dei rapporti bilaterali. Questo Gruppo sarà presieduto per parte italiana da un rappresentante del Ministero degli Affari Esteri e sarà composto di esponenti delle varie Amministrazioni competenti per le questioni di volta in volta trattate in seno al gruppo stesso.
B) Il Gruppo di Lavoro per gli Scambi e la Cooperazione Economica e Industriale curerà lo sviluppo della collaborazione economica, industriale e tecnica, nonché dei relativi scambi, promuovendo l'elaborazione e l'esecuzione dei relativi progetti, nonché elaborando le soluzioni più idonee per prevenire e superare eventuali contenziosi tra le imprese dei due Paesi. Questo Gruppo sarà presieduto per parte italiana da un rappresentante del Ministero del Commercio Estero e per parte romena da un rappresentante del Ministero dell'Industria e del Commercio e sarà composto prevalentemente da esponenti di imprese e di associazioni industriali di categoria.
Il summenzionato Gruppo di Lavoro per le questioni economiche e gli Affari Generali - riunendosi con la partecipazione dei rappresentanti di tutte le Amministrazioni statali competenti nei due Paesi per i rapporti economici reciproci ed invitando altresì esponenti delle rispettive imprenditorie pubbliche e private - assumerà ogniqualvolta così deciso di comune accordo dai due Governi, la veste di Foro bilaterale di concertazione in materia di cooperazione economica. Il Foro avrà il compito di:
- individuare progetti di cooperazione economica di reciproco interesse nel settore delle infrastrutture, soprattutto se suscettibili di integrarsi sinergeticamente con le iniziative avviate nei fori di cooperazione regionale come INCE, SECI e Cooperazione del Mar Nero, con particolare riferimento ai piani di sviluppo del porto di Costanza e a quelli di rinnovamento e potenziamento delle industrie petrolifera, elettrica, nucleare e del turismo;
- determinare le potenziali fonti di finanziamento, pubbliche o private, dei suddetti progetti;
- studiarne la possibile realizzazione sotto il profilo normativo-regolamentare romeno, anche per prevenire l'insorgere di contenziosi in materia di società miste e di garanzia degli investimenti;
- selezionare i progetti di interesse comune da presentare alle istanze dell'Unione Europea.
3. Collaborazione nel settore della formazione professionale
L'Italia e la Romania intendono promuovere una stretta collaborazione in materia di formazione professionale, individuando appropriati strumenti di intervento onde facilitare la partecipazione di qualificati operatori romeni a corsi mirati nei settori seguenti:
- della Pubblica Amministrazione, soprattutto in tema di adeguamento delle normative interne ai principi e alle disposizioni dell'Unione Europea;
- della promozione e protezione degli investimenti stranieri, soprattutto in relazione alla costituzione e funzionamento di società miste;
- della lotta alla criminalità organizzata.
4. Collaborazione nel settore della cultura
Italia e Romania si impegnano ad approfondire le possibilità di collaborazione culturale, con particolare riferimento allo studio e alla diffusione della lingua italiana in Romania e di quella romena in Italia.
I due Paesi intendono favorire la conoscenza delle rispettive tradizioni ed espressioni culturali; particolare impulso sarà dato alle nuove tendenze nel campo del cinema, anche incentivando la sottotitolatura delle pellicole in ambedue le lingue.
La radio e la televisione costituiranno un valido sostegno all'interscambio linguistico-culturale, sia mediante l'invio di programmi finalizzati all'apprendimento delle lingue sia promovendo l'utilizzazione della tecnologia satellitare.
Le iniziative congiunte in campo editoriale potranno essere sviluppate attraverso dei programmi che prevedano la traduzione delle rispettive opere letterarie e scientifiche nei due Paesi, fornendo anche opportuni contributi a tale scopo, nelle forme previste dalla normativa interna di ciascun Paese.
Italia e Romania s'impegnano a sostenere le attività dei rispettivi Istituti di Cultura nel territorio dell'altro Stato e a favorirne il funzionamento e lo sviluppo.
5. Collaborazione nel campo della difesa
Italia e Romania intendono sviluppare, anche nella prospettiva dell'ampliamento della NATO, la cooperazione in ambito militare. Tale cooperazione, secondo quanto già previsto dal Trattato bilaterale di Amicizia e Collaborazione e dall'Accordo bilaterale sulla cooperazione nel settore della difesa, si concreterà nello scambio di visite tra le rispettive Forze Armate, in consultazioni tra le pertinenti istituzioni, nella realizzazione di manovre congiunte, nello studio di soluzioni appropriate in tema di adeguamento agli standards militari NATO, nella conversione di industrie di armamenti, nella elaborazione della politica militare, con particolare riferimento ai rapporti tra Forze Armate e società civile.
6. Collaborazione nel campo della giustizia e dell'immigrazione
Italia e Romania intendono avviare una cooperazione tra le rispettive istituzioni di polizia e di giustizia per la repressione della criminalità organizzata, del riciclaggio di denaro illecito e del traffico di droga. Esse intendono altresì dare corso ad una cooperazione in materia di circolazione delle persone e di immigrazione. Incontri regolari tra funzionari dei Ministeri degli Interni e della Giustizia saranno previsti.
7. Collaborazione nel settore socio-sanitario
Italia e Romania si impegnano a collaborare nel settore socio-sanitario. L'Italia effettuerà una missione di ricognizione per valutare i bisogni della Romania in tale settore e studiare il tipo di assistenza da fornire. Particolare attenzione sarà dedicata ai problemi degli orfanotrofi.
Firmato a Roma, il 17 aprile 1997, in duplice esemplare in lingua italiana e romena, entrambi i testi facenti ugualmente fede.
Per la Repubblica Italiana Ministro degli Affari Esteri: Lamberto DINI
Per la Romania Ministro degli Affari Esteri: Adrian SEVERIN