tra il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia
e
il Ministero dell'Interno
Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (di seguito "UNICEF") e il Ministero dell'Interno (di seguito il "Ministero") fanno riferimento congiuntamente al "Protocollo d'intesa" siglato tra il Ministero e il Comitato Italiano per l'UNICEF nel dicembre 2015, alla "Missione dell'UNICEF in Italia per una rapida valutazione, 18-22 gennaio 2016 a al suo rapporto", nonché alla "Proposta di assistenza tecnica da parte dell'UNICEF al Ministero per i bambini e adolescenti migranti e rifugiati" del 22 febbraio 2016 e alle due successive Dichiarazioni di Intenti firmate nel 2016 e 2017.
Entrambe le parti sottolineano l'importanza di stabilire modalità adeguate per le attività dell'UNICEF in Italia a sostegno della risposta da parte del Ministero alla situazione dei bambini e adolescenti migranti e rifugiati, per quanto riguarda il monitoraggio delle modalità e qualità dell'accoglienza e di tutte le azioni finalizzate alla integrazione dei bambini migranti.
Il Ministero apprezza il lavoro che il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia svolge in tutto il mondo per i bambini che hanno bisogno di protezione e di assistenza umanitaria e, in particolare, il ruolo storico dell'UNICEF nell'offrire assistenza tecnica ai governi e ad altri partner impegnati nel garantire protezione e rispondere ai bisogni umanitari dei bambini.
Per queste ragioni, l'UNICEF e il Ministero sono giunti alla seguente intesa:
Il Ministero invita l'UNICEF a fornire il proprio supporto secondo le esigenze riconosciute, in stretta collaborazione con altre organizzazioni internazionali e nazionali che affiancano il Ministero su questa tematica.
Entrambe le parti condividono il parere che l'UNICEF - come parte integrante delle Nazioni Unite, con le sue proprietà, fondi e beni, nonché con i suoi funzionari ed esperti in missione, godrà dei privilegi e delle immunità delle Nazioni Unite di cui l'Italia è parte dal 20 dicembre 1957.
Entrambe le parti intendono che i privilegi e le immunità e le altre esenzioni e relative modalità di cui alla presente Dichiarazione di Intenti non si estendono al Comitato Italiano per l'UNICEF.
Entrambe le parti, preso atto della proficua collaborazione di cui all'accordo firmato in data 27 maggio 2016, intendono dare continuità allo sviluppo di specifiche procedure operative di applicazione relative a quanto previsto dalla presente Dichiarazione di Intenti.
Tali accordi pertanto continueranno ad essere in vigore per un periodo massimo diciotto (18) mesi dalla data della firma della presente Dichiarazione di Intenti (tale periodo può essere ridotto o esteso di comune accordo tra le parti tenendo conto della situazione allo scadere dei diciotto (18) mesi di tempo), salvo disdetta anticipata da parte del Ministero notificata con un preavviso di tre (3) mesi all'UNICEF.
Roma, in data 18.3.2021
Per il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia Il Direttore Regionale, Coordinatore Speciale per la Crisi Migranti e Rifugiati in Europa f.to Afshan Khan
Per il Ministero dell'Interno Il Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno f.to Prefetto, Michele di Bari