VISTA la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea (2010/C83/02), volta a tutelare i diritti fondamentali delle persone nei confronti degli atti adottati dalle istituzioni dell'Unione europea e dagli Stati membri nell'applicazione dei trattati dell'Unione, e in cui al titolo III articolo 21 si afferma che "è vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali";
VISTO l'art. 19 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in versione consolidata, in cui si prevede che il Consiglio prenda i provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale;
VISTA la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo CEDU, che all'art. 14, sancisce che "il godimento dei diritti e delle libertà riconosciuti nella presente Convenzione deve essere assicurato senza nessuna discriminazione, in particolare quelle fondate sul sesso, la razza, il colore, la lingua, la religione, le opinioni politiche o quelle di altro genere, l'origine nazionale o sociale, l'appartenenza a una minoranza nazionale, la ricchezza, la nascita od ogni altra condizione";
VISTA la Raccomandazione CM/Rec (2010)5 del Consiglio d'Europa rivolta agli Stati membri sulla necessità di misure volte a combattere la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere, adottata dal Comitato dei Ministri il 31 marzo 2010;
VISTA la L. 15 ottobre 2013, n. 119 (in G.U. / 10/2013, n. 242) recante "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonche' in tema di protezione civile e di commissariamento delle province" e , in particolare, l'articolo 5 sul Piano straordinario per la prevenzione e contrasto della violenza sessuale e di genere;
VISTO il decreto legislativo 9 luglio 2013, n. 215 con il quale è stata data attuazione alla Direttiva n. 2000/43 in materia di promozione della parità di trattamento e rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza e l'origine etnica e con cui è stato istituito presso il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio l' Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, di seguito UNAR;
VISTA la Direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione del Dipartimento per le Pari Opportunità - Anno 2013, firmata dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali con delega per le Pari Opportunità il 16 aprile 2013 e registrata alla Corte dei conti il 28 giugno 2013, Reg. 6 , Foglio 93, la quale prevede l'assegnazione all'UNAR dell'Obiettivo operativo "Programma di prevenzione e contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere e promozione della inclusione sociale delle persone LGBT";
VISTA la Strategia Nazionale LGBT 2013-2015, coordinata dall'UNAR, e approvata formalmente con decreto ministeriale del 16 aprile 2013 così come previsto nella citata Direttiva;
VISTA la Strategia Nazionale per la inclusione delle comunità Rom, Stinti e Caminanti 2012-2020 di cui UNAR è focal point per la Commissione europea finalizzata a prevenire e contrastare la condizione di marginalità in cu versano le persone Rom in ragione della loro origine etnica e culturale;
VISTO il protocollo d'Intesa tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle Pari Opportunità, siglato in data 30 gennaio 2013, che prevede l'Istituzione della "Settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione";
VISTO l'Accordo di collaborazione (di cui all' art. 15 Legge 241/90 ) tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, di seguito MIUR, e il Dipartimento per le Pari Opportunità, di seguito DPO, siglato il 30 dicembre 2013, in cui le parti si impegnano a collaborare per la realizzazione e attuazione di tutte le attività connesse alle iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte agli studenti, ai genitori e ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, sulla prevenzione di ogni forma di violenza e discriminazione, in attuazione del citato protocollo d'Intesa che prevede la "Settimana Nazionale contro la violenza e la discriminazione";
VISTA la Direttiva Generale sull'Azione Amministrativa e la Gestione del MIUR - Anno 2013;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica n. 567 del 10 ottobre 1996 e successive modificazioni che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative delle istituzioni scolastiche;
VISTA la Legge 30.10.2008, n. 169 ed il successivo "Documento d'indirizzo firmato dall'On. le Ministro per la sperimentazione dell'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione" del 4 Marzo 2009 con il quale le competenze inserite in Cittadinanza e Costituzione sono quelle di una cittadinanza agita, con lo scopo di suscitare nelle giovani generazioni l'impegno per il benessere proprio e altrui attraverso, ad esempio, attività di volontariato, tutela dell'ambiente quale bene comune, l'educazione alla salute come assunzione del rispetto di se stessi e degli altri;
VISTA la nota prot. n. 5393/FR Roma, 22 marzo 2007 recante "Atti di violenza nelle scuole. Azioni da intraprendere e aspetti procedurali";
CONSIDERATO che il Consiglio Europeo ha sottolineato il ruolo dell'Istruzione e formazione per la competitività a lungo termine dell'Unione europea nonché della coesione sociale;
CONSIDERATO che il Consiglio, nel documento del 12 maggio 2009, nel quadro strategico per la cooperazione europea nel settore istruzione e formazione, ha previsto tra i suoi obiettivi strategici la promozione dell'equità, della coesione sociale e della cittadinanza attiva;
CONSIDERATO che nel citato Accordo di collaborazione, tra il MIUR e il DPO, le parti si impegnano a promuovere, nell'ambito della settimana Nazionale, presso le scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio nazionale, iniziative ed interventi volti a promuovere la cultura del rispetto, dei diritti e delle pari opportunità, nonché a prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione sulla base del genere, della religione, della razza o dell'origine etnica, della disabilità, dell'età, dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere;
CONSIDERATO che il DPO, attraverso l'UNAR, a partire dalle scorse edizioni della "Settimana Nazionale contro la violenza e le discriminazione" ha attivato una Rete nazionale delle scuole delle pari opportunità per tutti fra tutti gli istituti scolastici impegnati sui temi della prevenzione e contrasto della violenza e della discriminazione;
si emana il seguente avviso
Principi ispiratori dell'intervento
Finalità dell'intervento
Proponenti
Progetti
Modalità di presentazione dei progetti
Termini di. presentazione delle domande
Assegnazione delle risorse economiche