Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO PER LE LIBERTA' CIVILI E L'IMMIGRAZIONE DIREZIONE CENTRALE PER LE POLITICHE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO  
CIRCOLARE 5 marzo 2012, n. 1583
  Oggetto: D.P.R. 14 settembre 2011, n. 179  , recante il "Regolamento concernente la disciplina dell'accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato, a norma dell' art. 4 -bis, comma 2 del Testo Unico dell'immigrazione  . Indicazioni operative.  
 


 
  urn:nir:ministero.interno;dipartimento.liberta.civili.immigrazione;direzione.centrale.politiche.immigrazione.asilo:circolare:2012-03-05;1583

Ai Sigg. ri Prefetti - Loro sedi

Al Sig. Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di Trento

Al Sig. Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sig. Presidente della Giunta Regionale della Valle D'Aosta - Aosta

e, p.c. Al Gabinetto del Sig. Ministro

Al Dipartimento della P.S. - Sede

Al Gabinetto del Ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione - Roma

Al Ministero degli Affari Esteri - Roma

Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Roma

Al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Roma


 

Di seguito alla direttiva a firma congiunta del Ministro dell'Interno e del Ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione in data 2 marzo 2012  si forniscono le indicazioni operatve in merito all'Accordo di integrazione.

L'entrata in vigore del regolamento di cui all'oggetto è fissata, come è noto, al 10 marzo p.v.; pertanto gli stranieri che faranno ingresso nel territorio nazionale da quella data - ad eccezione delle esenzioni previste dal comma 8 dell'art. 2 del relativo Regolamento  - dovranno sottoscrivere l'Accordo di integrazione presso gli Sportelli Unici per l'immigrazione o le Questure, a seconda della tipologia di permesso di soggiorno da richiedere.

APPLICATIVO INFORMATICO - ANAGRAFE INTESTATARI ACCORDO INTEGRAZIONE

Questo Dipartimento ha realizzato il sistema informatico di gestione dell'accordo e della base dati anagrafica dei sottoscrittori, di seguito denominato "applicazione accordo". Il sistema sarà utilizzato dalle Prefetture che, prima di concludere l'iter di richiesta di un nuovo permesso di soggiorno, provvederanno alla sottoscrizione dell'accordo ed alla registrazione dello stesso. L'applicativo gestirà anche l'agenda delle prenotazioni per la frequenza del corso di formazione civica, la registrazione da parte degli operatori di Prefettura dei debiti e crediti accumulati dallo straniero nel biennio di durata dell'accordo, le funzioni di sospensione-proroga e di decadenza, nonché la verifica dei crediti entro la scadenza dei termini, secondo le modalità di seguito descritte. Contestualmente alla messa in esercizio del sistema, sarà disponibile, per gli operatori, un corso di formazione e-learning che illustrerà gli step dell'applicativo e le modalità di utilizzo.

Il testo dell'Accordo di Integrazione, i relativi allegati e la modulistica prodotta dall'applicativo informatico sono tradotti nelle seguenti 19 lingue: albanese, arabo, bangla, cinese, mandarino, francese, hindi, urdu, inglese, cingalese, russo, spagnolo, tagalog - filippino, wolof, yoruba, tigrino, portoghese, serbo-croato, afro pidgin.

Il materiale tradotto sarà reso disponibile sul sito del Ministero dell'Interno, unitamente ad un vademecum, anch'esso tradotto nelle medesime lingue, dalla messa in esercizio del sistema.

E' stato sviluppato anche un portale di accesso diretto al sistema, raggiungibile collegandosi al sito http://accordointegrazione.dlci.interno.it che potrà essere consultato dallo straniero, utilizzando le credenziali fornitegli dallo Sportello Unico, per verificare la situazione aggiornata dell'Accordo.

1. LE FASI DEL PROCESSO

1.1. FASI PRELIMINARI

All'applicativo informatico potranno accedere, dal 6 marzo p.v., tutti gli utenti della Prefettura già attivi sull'applicazione SPI utilizzando le medesime utenze, ma con password iniziale preimpostata con il valore "password@1", che ogni utente dovrà modificare personalizzandola, prima di accedere al predetto applicativo, collegandosi al portale cambiopassword.dlci.interno.it. Ogni Prefettura potrà, inoltre, fare richiesta di abilitazione di nuovi utenti.

Le attività necessarie ad avviare l'utilizzo del sistema informatico per la gestione dell'Accordo di Integrazione, da eseguire da parte di codeste prefetture, come già avviene per il sistema "Test di Italiano", sono:

- inserimento dati nella sezione "Informazioni Prefettura";

- inserimento sedi per lo svolgimento della sessione di formazione civica e conoscenza della vita civile in Italia;

- inserimento delle date di svolgimento delle sessioni di formazione per ciascuna sede.

1.2. SOTTOSCRIZIONE DELL'ACCORDO

Lo straniero che richiede il primo rilascio del permesso di soggiorno, a seconda del tipo del permesso, deve recarsi presso lo Sportello Unico o presso la Questura e procedere alla sottoscrizione dell'Accordo.

1.2.1. Sottoscrizione presso lo Sportello Unico

Quando lo straniero si reca presso lo Sportello Unico, l'operatore accede all'applicazione "SPI" per la gestione del contratto di soggiorno e verifica lo stato della pratica associata allo straniero. Infatti, l'Accordo di Integrazione può essere sottoscritto solo quando i dati anagrafici dello straniero sono ormai consolidati (codice fiscale definitivo, estremi documenti, etc.).

L'operatore dovrà sospendere la lavorazione della pratica in SPI prima di inviare il Modello 209, accedere all'applicazione "Accordo" e avviare la procedura per la sottoscrizione; a tale fine acquisisce l'anagrafica dell'immigrato dal sistema SRI tramite digitazione del "codice registrazione SPI" e del codice fiscale dello straniero e, solo nel caso in cui l'immigrato abbia compilato l'apposito modulo "on line", i dati sulla composizione del nucleo familiare tramite digitazione del "codice ALI".

L'immigrato, infatti, può inserire tali dati tramite il portale ALI, prima di recarsi allo Sportello Unico per la sottoscrizione dell'Accordo, altrimenti fornirà i dati all'operatore dello Sportello stesso che li immetterà sull'applicativo "Accordo" nell'apposita sezione.

Successivamente, l'operatore seleziona la lingua scelta dallo straniero per la sessione di formazione civica e per le comunicazioni, e consegna all'immigrato, per la firma, la stampa dell'accordo in lingua italiana e nella lingua scelta.

Contemporaneamente viene fissato l'appuntamento per partecipare alla sessione di informazione sulla vita civile in Italia e, nel caso in cui lo straniero non ne sia già in possesso, in quanto non ha compilato su ALI il modello di composizione dei dati del nucleo familiare, gli vengono consegnate le credenziali per accedere ad ALI per verificare lo stato dell'accordo. L'appuntamento viene automaticamente fornito dal sistema, rispettando il termine dei 90 gg previsti dalla normativa; l'operatore può eventualmente modificare la data concordandone una sostitutiva con lo straniero.

Dopo la sottoscrizione dell'accordo, l'operatore completa le procedure accedendo all'applicazione SPI e inviando il Mod. 209 a Poste Italiane.

I dati sugli accordi sottoscritti vengono immediatamente resi disponibili alle Questure che possono interrogare l'applicativo "Accordo" per verificarne lo stato.

1.2.2. Sottoscrizione presso la Questura

Nei casi in cui la normativa prevede che la richiesta di primo rilascio di permesso di soggiorno venga effettuata presso le Questure, la procedura di sottoscrizione dell'accordo sarà gestita, in analogia alla procedura gestita dallo Sportello Unico, dalle Questure medesime tramite il proprio sistema informativo: attraverso un flusso informatico, i dati relativi agli accordi sottoscritti e gli appuntamenti fissati per la sessione di formazione civica saranno scambiati con il sistema Accordo.

1.3. GESTIONE

In base all'appuntamento definito in fase di sottoscrizione, lo straniero partecipa alla sessione informativa sulla vita civile in Italia e l'operatore dello Sportello Unico registra a sistema la presenza.

Lo straniero può accedere, attraverso le credenziali ricevute, al "cruscotto" dedicato nel portale ALI per verificare la situazione aggiornata dell'accordo e dei relativi crediti.

Tramite il "cruscotto", lo straniero può soltanto consultare i dati anagrafici e la situazione aggiornata dei crediti, mentre può aggiornare i dati relativi ai recapiti per comunicazioni. Detti aggiornamenti vengono inviati, con modalità informatiche, dal "cruscotto", disponibile su ALI, all'applicazione "Accordo".

1.3.1. Sospensione/proroga

Nel periodo che intercorre tra la data di sottoscrizione e quella di verifica, Io straniero può richiedere la sospensione o la proroga dell'accordo allo Sportello presentando idonea documentazione relativa alle casistiche previste da normativa:

- Gravi motivi di salute

- Gravi motivi di famiglia

- Motivi di lavoro

- Frequenza di corsi o tirocini di formazione

- Frequenza di corsi o tirocini di aggiornamento od orientamento professionale

- Motivi di studio all'estero

L' "applicazione Accordo" gestisce l'inserimento dei dati relativi alla documentazione e alla validità della sospensione/proroga procedendo automaticamente a modificare le eventuali prenotazioni di formazione civica e verifica.

Ogni modifica dello stato dell'accordo viene messa a disposizione della Questura tramite modalità informatiche.

1.3.2. Decadenza dell'accordo

Nel periodo di validità l'accordo può decadere a seguito della revoca o rigetto del permesso di soggiorno. A tal fine le Questure inviano al "sistema Accordo" un flusso dati di aggiornamento che consente all'operatore di chiudere gli accordi decaduti e annullare gli eventuali appuntamenti dello straniero.

Anche per l'applicativo "Accordo di integrazione" ogni chiarimento tecnico può essere richiesto utilizzando il servizio di help desk già in uso per gli altri applicativi dello sportello con le medesime modalità.

SESSIONE DI FORMAZIONE CIVICA E DI INFORMAZIONE

La sessione di formazione civica, di durata da cinque a dieci ore, è realizzata a cura degli Sportelli Unici per l'Immigrazione di codeste Prefetture.

A tal fine, sono stati predisposti 5 moduli di apprendimento di educazione civica, in formato video, della durata di un'ora ciascuno, per complessive cinque ore, tradotti nelle medesime lingue dell'Accordo. Il contenuto di tale pacchetto formativo sarà reso disponibile sulla rete intranet del Ministero dell'Interno, e utilizzato dalle Prefetture per l'organizzazione della sessione di formazione civica.

A tal proposito, le SS.LL. vorranno reperire locali idonei e sale multimediali presso i quali saranno svolti i predetti corsi concludendo, come previsto dall'art. 10 del Decreto e ribadito nella Direttiva dei Ministri, accordi e forme di collaborazione tra lo Sportello Unico e strutture locali, territorialmente competenti in materia di istruzione.

VERIFICA DELL'ACCORDO DI INTEGRAZIONE

Nel corso dei due anni di vigenza dell'accordo di integrazione ed al momento della verifica, che verrà avviata un mese prima della scadenza, gli Sportelli Unici per l'Immigrazione dovranno gestire il riconoscimento e la decurtazione dei crediti, con l'acquisizione della relativa documentazione.

Anche tale fase viene gestita interamente dal sistema informatico. Si richiama quanto indicato dalla Direttiva per quanto riguarda la verifica della conoscenza della lingua italiana e della cultura civica e la gestione dei crediti.

FORMAZIONE LINGUISTICA

Al fine di garantire l'integrazione linguistica e sociale degli stranieri, sono stati adottati due avvisi pubblici per la presentazione di proposte progettuali che attuino l'azione di "Formazione linguistica ed educazione civica" individuata nel Programma Annuale 2011 del Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi. In particolare, uno dei due avvisi è riservato alle Regioni ed alle Province autonome che dovranno realizzare piani regionali finalizzati ad assicurare un sistema integrato per la formazione linguistica e l'orientamento civico degli stranieri e ad implementare azioni di sistema volte a promuovere l'erogazione di servizi di formazione linguistica, educazione civica ed orientamento sviluppando e/o consolidando i processi organizzativi e le relative reti locali di governance.

Le risorse destinate al finanziamento dei progetti regionali ammontano a 12.000.000,00 di Euro. L'altro avviso pubblico adottato, per un ammontare pari a 4.000.000,00 di Euro, rivolto ad Enti locali, associazioni, fondazioni, ONLUS e cooperative operanti nel settore di riferimento, organizzazioni internazionali, ONG, nonché alle Università, alle scuole pubbliche e agli Uffici scolastici regionali e provinciali, ha lo scopo di promuovere l'alfabetizzazione e l'apprendimento della lingua italiana L2, la cui conoscenza rappresenta uno strumento fondamentale per l'inserimento sociale e l'esercizio dei diritti e doveri dei cittadini stranieri di paesi terzi. Anche nel Programma annuale 2012 di detto Fondo Europeo, in corso di approvazione da parte della Commissione Europea, sono state inserite azioni specifiche volte ad accrescere l'offerta di corsi di lingua italiana che, al momento della verifica dell'accordo, consentiranno allo straniero di produrre la documentazione idonea al raggoingimento dei crediti previsti, e dunque, l'esonero dallo svolgimento del test d lingua e cultura civica.

Infine, le SS.LL. vorranno trasmettere a questo Dipartimento e all'Ufficio di Gabinetto del Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, i risultati dell'attività di monitoraggio condotta anche con l'ausilio dei Consigli Territoriali per l'Immigrazione, nonchè ogni utile elemento di valutazione sull'impatto che il nuovo istituto avrà sul territorio così come richiesto dalla direttiva congiunta.

Si resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento che potrà essere richiesto all'indirizzo di posta elettronica segreteria.dpcia@interno.it.

 

Il Direttore Centrale: Malandrino



ALLEGATI:  
- Allegato   -