Alle Direzioni Regionali del Lavoro Loro Sedi
Alle Direzioni Provinciali del Lavoro per il tramite delle Direzioni Regionali del Lavoro Loro Sedi
Alla Provincia Autonoma di Bolzano - Rip. 19 - Uff. Lavoro - Isp. Lavoro Bolzano
Alla Provincia Autonoma di Trento - Dip.to Servizi Sociali - Servizio LavoroTrento
Alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Servizio per il lavoroTrieste
Alla Regione Siciliana - Assessorato al Lavoro - Uff. Reg.le Lavoro - Ispett. Reg.le Lavoro Palermo e, p.c. Agli Assessorati Regionali al Lavoro Loro Sedi
Al Min. degli Affari Esteri: Gabinetto del Ministro - D.G.I.E.P.M. - Uff. VI Centro Visti Roma
Al Ministero dell'IInterno: Gabinetto del Ministro - Dip. per le Libertà Civili e l'Immigrazione - Direz. C.le per le Politiche dell'immigrazione e dell'asilo - Dip. della Pubblica Sicurezza - Direz. C.le dell'Immigrazione e della Polizia delle frontiere Roma
Alla Dir. Gen. Gestione fondo nazionale pol. sociali e Monitoraggio della spesa sociale Sede
Al Min. del Lavoro e della Previdenza Sociale - Dir. Gen. delle Risorse Umane e Affari Generali Sede All'INPS - Direzione Generale Roma
Integrazioni relative alla circolare1/2007 in data 30 novembre 2007.
Si comunica che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 3 gennaio 2008 - serie generale n. 2 - stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 novembre 2007 , concernente "Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2008".
Come anticipazione delle quote massime di lavoratori extracomunitari per l'anno 2008, tale decreto autorizza ( articolo 1, comma 1 ) l'ingresso di 80.000 lavoratori extracomunitari per motivi di lavoro subordinato stagionale.
L'ingresso degli 80.000 lavoratori extracomunitari per motivi di lavoro subordinato stagionale riguarda ( articolo 1, comma 2 ):
- cittadini di Serbia, Montenegro , Bosnia-Herzegovina, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Sri Lanka ed Ucraina;
- cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia, ed Egitto;
- cittadini titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2005, 2006 o 2007.
Modalità di applicazione, termini e procedure
La modalità di applicazione del D.P.C.M. dell'8 novembre 2007 , i termini i le procedure di presentazione agli Sportelli Unici per l'immigrazione presso la Prefettura-UTG delle richieste di nulla osta al lavoro corrispondono a quelle stabilite dalla circolare del Ministero dell'Interno n. 263 in data 18 gennaio 2008 disponibile sul sito istituzionale del Ministero dell'Interno www.interno.it e sul sito istituzionale del Ministero della Solidarietà sociale www.solidarietasociale.gov.it .
Le associazioni di categoria potranno presentare richieste cumulative per conto dei loro iscritti mediante l'accesso alla procedura telematica messa a disposizione dal Ministero dell'Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione.
Ripartizione territoriale delle Quote
Tenuto conto del fabbisogno di manodopera stagionale extracomunitaria segnalato da alcune Regioni, delle consultazioni con le associazioni di categoria delle imprese operanti nel settore agricolo e nel settore turistico-alberghiero, delle richieste di lavoratori stagionali extracomunitari pervenute agli Sportelli Unici per l'immigrazione nell'anno 2007, viene effettuata la ripartizione territoriale delle quote di ingresso tra Regioni e Province Autonome come da tabella allegata (cfr. Allegato 1).
Le Direzioni Regionali del Lavoro assegnatarie delle quote provvedono attraverso il sistema informatizzato SILEN ad attribuire le quote alle Direzioni Provinciali del Lavoro.
Come prassi consolidata, a fronte di fabbisogni locali superiori alle quote disponibili a livello provinciale, al fine di dare riscontro alle richieste di nulla osta al lavoro presentate agli sportelli unici per l'immigrazione le Direzioni Provinciali del Lavoro provvedono a segnalare l'esigenza di ulteriori quote alle Direzione Regionali del Lavoro.
Nel caso in cui fosse possibile una nuova assegnazione oppure una redistribuzione territoriale delle quote a livello regionale, le Direzioni Regionali del Lavoro provvedono direttamente all'ulteriore assegnazione di quote in favore delle Direzioni Provinciali del Lavoro.
Nel caso in cui, invece, non vi fosse disponibilità di quote a livello regionale, per mettere in condizioni le Direzioni Provinciali del Lavoro di dare riscontro alle richieste di nulla osta al lavoro presentate agli sportelli unici per l'immigrazione le Direzioni Regionali del Lavoro provvedono a segnalare a questa Direzione Generale dell'Immigrazione l'esigenza di assegnazione di ulteriori quote eventualmente disponibili a livello nazionale.
Integrazioni relative alla circolare 1/2007 in data 30 novembre 2007
Ad integrazione delle disposizioni di cui alla circolare ministeriale 1/2007 in data 30 novembre 2007 concernente l'applicazione del D.P.C.M. del 30 ottobre 2007 "Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2007" si comunica che le quote (1.500 unità ) di cui all' articolo 4 del D.P.C.M. del 30 ottobre 2007 destinate - a partire dal secondo periodo di soggiorno in Italia per lavoro stagionale - alla conversione di permessi di soggiorno per lavoro stagionale in corso di validità in permessi di soggiorno subordinato non stagionale sono disponibili sia per rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato che per rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Il Direttore Generale G. M. Silveri
Regioni e Province Autonome | Quote |
Valle d'Aosta | 100 |
Piemonte | 3.600 |
Lombardia | 3.500 |
Provincia Autonoma di Trento | 3.000 |
Provincia Autonoma di Bolzano | 1.200 |
Veneto | 6.500 |
Friuli Venezia Giulia | 750 |
Liguria | 750 |
Emilia Romagna | 7.000 |
Toscana | 3.500 |
Marche | 1.700 |
Umbria | 450 |
Lazio | 7.500 |
Abruzzo | 4.850 |
Molise | 550 |
Campania | 9.500 |
Puglia | 6.500 |
Basilicata | 1.250 |
Calabria | 6.400 |
Sicilia | 5.500 |
Sardegna | 750 |
Totale | 74.850 |