Ai Sigg. Prefetti - LORO SEDI
Al Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di TRENTO
Al Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di BOLZANO
AI Presidente della Giunta Regionale della Valle d'Aosta - AOSTA
Alle Direzioni Regionali del Lavoro - LORO SEDI
Alle Direzioni Territoriali del Lavoro (per il tramite delle Direzioni Regionali del Lavoro) - LORO SEDI
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Servizio per il Lavoro - TRIESTE
Provincia Autonoma di Bolzano Ripartizione 19-Ufficio Lavoro Isp. Lavoro - BOLZANO
Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Servizi Sociali-Servizio Lavoro - TRENTO
Regione Siciliana Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro - PALERMO
e. p.c. Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo - ROMA
Al Ministero degli Affari Esteri - D.G.P.I.E.M. - Ufficio VI Centro Visti - ROMA
All'I.N.P.S.-Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Via Ciro il Grande, 21 - ROMA
Al Gabinetto del Sig. Ministro - SEDE
Al Gabinetto del Sig. Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali - SEDE
Alla Direzione Generale per la Politiche dei Servizi per il Lavoro - SEDE
All'Agenzia delle Entrate Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Via del Giorgione n. 159 - ROMA
Al Dipartimento della P.S. Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere - SEDE
Si informa che, in data 28 marzo 2014, è stato registrato dalla Corte dei Conti, ed è in corso di pubblicazione, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2014 concernente la programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale ed altre categorie nel territorio dello Stato per l'anno 2014 che, ad ogni buon fine, si allega in copia (all.1).
Sui siti internet del Ministero dell'Interno ( www.interno.gov.it ) e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ( www.lavoro.gov.it ) verrà data comunicazione dell'avvenuta pubblicazione del decreto stesso sulla Gazzetta Ufficiale.
Il Decreto - che prevede una quota massima di ingressi di 15.000 cittadini stranieri residenti all'estero, da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - stabilisce che sia ammesso l'ingresso di lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Albania, Algeria, BosniaHerzegovina, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia ( art. 1 commi 1 e 2 ).
Lo stesso provvedimento, inoltre, nell'ambito della quota di 15.000 unità, riserva ( art. 1 comma 3 ) una quota di 3.000 unità per i lavoratori non comunitari, cittadini dei Paesi indicati al comma 2, che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.
La predetta quota di 15.000 unità (di cui 3.000 riservate per richieste di nulla osta stagionale pluriennale) sarà ripartita a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alle Direzioni Territoriali del Lavoro con successiva circolare, sulla base del fabbisogno scaturito dalle consultazioni effettuate a livello locale con le Regioni, parti sociali e organizzazioni sindacali.
L' articolo 2 prevede, inoltre, che, a titolo di anticipazione della quota di ingresso dei lavoratori non comunitari per motivi di lavoro non stagionale per l'anno 2014, siano ammessi in Italia, in via di programmazione transitoria e per motivi di lavoro subordinato non stagionale, 2.000 cittadini dei Paesi non comunitari partecipanti all'Esposizione Universale di Milano del 2015, come definiti dall'accordo di Sede tra il Governo della Repubblica Italiana e il Bureau International del Expositions dell'11 luglio 2012, ratificato con legge 14 gennaio 2013, n. 3 . Con successiva circolare verranno inviate le linee guida Expo Milano 2015, nonché le istruzioni operative per l'utilizzo della modulistica specifica, predisposte d'intesa con il Ministero degli Affari Esteri.
MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE E MODULISTICA
Le domande di nulla osta per il lavoro stagionale (mod. C stag) possono essere presentate, come già avvenuto negli anni precedenti, esclusivamente con modalità telematiche.
Le procedure riguardanti la registrazione dell'utente, l'invio delle domande e la verifica dello stato di avanzamento della pratica sono identiche a quelle da tempo in uso e sono rinvenibili sul sito internet del Ministero dell'Interno ( www.interno.gov.it ).
Al riguardo si precisa che, nell'ambito delle medesime quote, è confermata la possibilità di presentazione di domande a favore di lavoratori appartenenti a nazionalità non comprese nell'elenco indicato nell' art. 1 comma 2 del decreto in oggetto che siano già entrati in Italia per lavoro stagionale negli anni precedenti. Tali cittadini, infatti, maturano, in base a quanto previsto dall' articolo 24 del T.U. immigrazione e dall' art. 38, comma 2, del regolamento di attuazione , un diritto di precedenza per il rientro in Italia nell'anno successivo per ragioni di lavoro stagionale.
L'invio delle domande sarà possibile dalle ore 8.00 del giorno successivo alla pubblicazione del decreto e sino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2014.
A partire dalle ore 9.00 del 4 aprile sarà disponibile l'applicativo per la compilazione dei moduli di domanda da trasmettere nei tempi sopraindicati.
ISTRUTTORIA
Riguardo l'istruttoria relativa alle domande di lavoro stagionale nonché alle richieste di lavoro stagionale pluriennale, si ribadiscono le istruzioni già diramate con le circolari congiunte nr. 1602 del 25 febbraio 2011 , nr. 1960 del 20 marzo 2012 e n. 1845 del 19 marzo 2013 .
Si richiama, in particolare, la procedura del silenzio assenso per le richieste di nulla osta al lavoro stagionale e stagionale pluriennale a favore degli stranieri già autorizzati l'anno precedente a prestare lavoro stagionale presso lo stesso datore di lavoro, nonché l'adempimento dell'obbligo della comunicazione obbligatoria contestuale alla sottoscrizione del contratto di soggiorno.
PROTOCOLLI DI INTESA
Anche in questa occasione, le associazioni di categoria di cui all' art. 38 del D.P.R. n. 394/99 , firmatarie dei protocolli stipulati con questi Ministeri, potranno inviare le istanze per conto dei datori di lavoro che aderiscono alle rispettive associazioni. Il protocollo è aperto all'adesione di altre associazioni interessate.
Pertanto, analogamente a quanto previsto in occasione dell'emanazione dei precedenti decreti flussi per lavoro stagionale, nel caso in cui le associazioni firmatarie abbiano articolazioni sul territorio con autonomia statutaria, i rispettivi rappresentanti potranno inviare ai Signori Prefetti le richieste di adesione da definire secondo lo schema già fornito in passato e che, ad ogni buon fine, si ripropone in allegato ( all. 2 ).
Gli accreditamenti già rilasciati agli operatori segnalati dalle associazioni di categoria firmatarie del protocollo per le domande relative al decreto flussi stagionali 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013 sono confermati.
Per l'accreditamento di altri operatori (sia delle stesse associazioni che di quelle che aderiranno durante l'anno), ogni associazione dovrà anche presentare, in formato elettronico, a codeste Prefetture-UTG il modello excel ( all. 3 ), compilato in tutte le sue parti (con particolare attenzione ad indicare il codice fiscale degli operatori).
Al riguardo, Signori Prefetti vorranno disporre gli accertamenti ritenuti opportuni, provvedendo, altresì, all'inoltro del modello, in formato excel, contenente i dati degli operatori per i quali si richiede l'accreditamento, esclusivamente con messaggio di posta elettronica associazioni.sui@interno.it .
Le SS.LL. sono pregate di informare di quanto sopra i rispettivi Dirigenti degli Sportelli Unici e dare la più ampia diffusione, anche per il tramite dei Consigli Territoriali per l'immigrazione, alle indicazioni sopra riportate.
Si ringrazia per la consueta collaborazione e si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ritenuto necessario.
IL DIRETTORE CENTRALE PER LE POLITICHE DELL'IMMIGRAZIONE E DELLE DELL'ASILO: Malandrino
IL DIRETTORE GENERALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELLE POLITICHE DI INTEGRAZIONE: Forlani
Dpcm 12 marzo 2014:
Atto di adesione:
Modulo di richiesta: