Ai Sigg. Prefetti della Repubblica - Loro Sedi
Al Sig. Commissario del Governo per la Provincia di Trento
Al Sig. Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano
Al Sig. Presidente della Regione Autonoma Valle d'Aosta - Servizio Affari di Prefettura piazza della Repubblica, 15 - Aosta
Al Ministero degli Affari Esteri Direzione Generale italiani all'Estero e Politiche Migratorie - Uff.III - Roma
e, per conoscenza: Al Gabinetto del Sig. Ministro - Sede
Al Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali - Ufficio Coordinamento e Affari Generali - Sede
Alla Direzione Centrale per la documentazione e la statistica - Sede
Al Ministero della Giustizia Ufficio legislativo - Roma
All'A.N.C.I. via dei Prefetti, 46 - Roma
All'A.N.U.S.C.A. via dei Mille, 35e/f - Castel S.Pietro Terme (Bo)
Alla DeA - Demografici Associati c/o Amministrazione Comunale V.le Comaschi n. 1160 - Cascina (Pi)
Sono pervenuti allo scrivente Ministero richieste di chiarimenti da parte di Amministrazioni Comunali e Uffici Consolari in ordine alla validità del certificato di divorzio australiano ai fini del riconoscimento in Italia della sentenza straniera ai sensi dell' art. 64 della legge n. 218/95 .
In merito, a integrazione della Circolare n. 40 dell'11 ottobre 2004 , si precisa che il certificato di divorzio emesso dai Tribunali australiani comporta lo scioglimento del matrimonio, ma come tale non è sufficiente al riconoscimento in Italia del divorzio e alla conseguente trascrizione del medesimo nei registri dello stato civile.
E', infatti, necessario che l?istante proceda a presentare documentazione idonea dalla quale emerga il rispetto delle condizioni di cui all' art. 64 della Legge n. 218 , qualora non siano già comprovate "ictu oculi" dal testo del certificato di divorzio.
Si precisa, altresì, che tale documentazione aggiuntiva può consistere nella sentenza interlocutoria o in altra documentazione idonea rilasciata dalla autorità competente, (ad esempio: certificazione che l'atto introduttivo del giudizio è stato ritualmente notificato, v. art. 64 lett.b .).
Si pregano, pertanto, i sigg.ri Prefetti e il Ministero degli Affari Esteri, di voler comunicare quanto sopra esposto, rispettivamente ai sigg.ri Sindaci ed alle Rappresentanze diplomatiche interessate.
Il Direttore Centrale Annapaola Porzio