AI PREFETTI DELLA REPUBBLICA LORO SEDI
AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI BOLZANO
AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI TRENTO
AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA AOSTA
e, per conoscenza: AI COMMISSARI DEL GOVERNO - LORO SEDI
AL COMMISSARIO DELLO STATO PER LA REGIONE SICILIA
AL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO PER LA REGIONE SARDEGNA
ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento Funzione Pubblica - ROMA
ALL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI COMUNI D'ITALIA Via dei Prefetti, 46 - LORO SEDI
ALL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE UFFICIALI DI STATO CIVILE E ANAGRAFE Via dei Mille, 35 E/F CASTEL SAN PIETRO TERME
ALLA DIREZIONE GENERALE PER L'AMMINISTRAZIONE GENERALE E PER GLI AFFARI DEL PERSONALE - SEDE
Il processo di radicale riforma del sistema amministrativo pubblico italiano, avviato già nei primi anni '90 con gli obiettivi di dare attuazione concreta al fondamentale principio costituzionale del pluralismo istituzionale, di rendere trasparente, efficiente ed interattiva l'attività degli Enti locali e centrali, di fornire servizi ai cittadini con procedure semplificate rispetto al passato, ha comportato un profondo ripensamento dell'assetto organizzativo precedente e una forte accelerazione del processo di informatizzazione integrata della Pubblica Amministrazione.
Tale processo, ritenuto assolutamente prioritario dal Governo anche per consentire al Paese di continuare a rivestire un ruolo di primo piano nell'ambito dell'Unione Europea da un punto di vista sociale, economico ed organizzativo, ha comportato l'approvazione del piano di azione di e-government nel giugno 2000. Detto piano prevede la realizzazione di una serie di iniziative coordinate tra loro che riguardano la radicale trasformazione delle infrastrutture centrali e locali, degli strumenti e dei sistemi di erogazione dei servizi ed anche degli stessi contenuti.
In tale quadro, il Ministero dell'Interno riveste un ruolo di centralità a sostegno e a supporto degli Enti locali poiché ad esso è affidata la emanazione di direttive e la vigilanza in materia di gestione dell'anagrafe e dello stato civile, l'attuazione delle norme relative all'istituzione della carta di identità elettronica, la realizzazione e gestione dell'Indice nazionale delle anagrafi nonchè l'organizzazione delle consultazioni elettorali.
A questo fine, un rinnovato progetto strutturale sta dando avvio al perfezionamento e all'accelerazione del Sistema di Accesso e Interscambio Anagrafico, nato per consentire ai comuni collegati di scambiarsi telematicamente le informazioni anagrafiche necessarie per la gestione dell'anagrafe, di far fronte alle numerose richieste di controllo delle autocertificazioni, che hanno sostituito ormai da tempo il rilascio dei tradizionali certificati, di aggiornare in tempo reale le basi di dati delle amministrazioni collegate e di rilasciare la carta di identità elettronica.
Fulcro del S.A.I.A. è l'I.N.A., istituito recentemente con un'apposita legge, che permette l'identificazione del comune che detiene le informazioni di interesse e un migliore espletamento sia della gestione da parte dei comuni che della vigilanza da parte del Ministero delle attività connesse all'anagrafe.
E' stata anche avviata la sperimentazione cella carta di identità elettronica, primo progetto di questo tipo a livello internazionale, che comporta lo sforzo sinergico di tutti i comuni. Il nuovo documento, che sostituisce anche il tesserino del codice fiscale, consente l'erogazione di servizi nazionali e locali, può contenere informazioni sanitarie ed in prospettiva sostituirà il certificato elettorale.
Con il trasferimento delle competenze in materia distato civile dal Ministero della Giustizia al Ministero dell'Interno, sono inoltre iniziate le attività relative all'attuazione del nuovo regolamento, che prevede una significativa semplificazione delle procedure a favore del cittadino e la capillare informatizzazione del servizio da parte dei comuni.
Dal sintetico quadro delle attività in corso, sulle quali sono state nel tempo emanate numerose circolari, è evidente come a tali importanti processi debbano partecipare attivamente le Prefetture e i Comuni, coinvolti questi ultimi in vero frontoffice nei riguardi dei cittadini e delle altre Amministrazioni pubbliche.
Non bisogna, infatti, dimenticare che qualunque attività dell'uomo è legata agli eventi che si verificano durante il corso della sua vita. L'anagrafe e lo stato civile, gestiti dai comuni, sono perciò sempre stati la fonte principale di informazione, sulla quale si incardina l'azione amministrativa. Con l'apertura delle frontiere ed il rapido mutare della situazione interna economica e sociale del Paese, che, parallelamente all'affermarsi della mobilità dei cittadini sia in ambito nazionale che verso l'estero, ha visto aumentare enormemente nell'ultimo decennio anche il fenomeno dell'immigrazione di lavoratori stranieri, proprio tali settori hanno subito il maggiore impatto. Su di essi ha inoltre pesantemente inciso anche il ribaltamento della vecchia cultura centralista e chiusa che obbligava il cittadino a fornirsi di tutta la documentazione necessaria prima di avanzare qualunque istanza, spostando sulle amministrazioni l'onere dell'accertamento degli stati, fatti e qualità necessari per l'espletamento di qualunque procedimento.
Per consentire tale radicale cambiamento di rotta, tuttavia, si è reso necessario porre le amministrazioni in grado di avvalersi di strumenti tecnologicamente avanzati, economicamente vantaggiosi e competitivi a livello internazionale.
Le riforme avviate puntano, infatti, sul rapido sviluppo dei sistemi informativi, la loro integrazione nell'ambito della Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione e la trasformaz.ione dei comuni, in modo particolare, da fornitori di certificati a enti erogatori di servizi.
Gli operatori nel settore anagrafico e dello stato civile, sono oggi perciò obbligati, oltre che a compiere uno sforzo non indifferente per adeguarsi ai numerosi e sostanziali mutamenti nella gestione diretta di tali competenze, a soddisfare un maggior numero di esigenze informative, proprio a seguito dell'entrata in vigore delle normative di semplificazione amministrativa, che, lungi dal contrarne l'attività, hanno invece prodotto l'effetto di ampliarla quantitativamente, qualificandone nel contempo notevolmente le figure.
Dal canto loro, le Prefetture, incaricate dalla legge della vigilanza sull'attività in tali materie dei comuni delle rispettive province, sono oggi anche investite di numerosi, nuovi e delicatissimi compiti.
Lo scenario delineato, che già in gran parte è nuova realtà operativa, comporta la massima attenzione da parte di tutti gli attori coinvolti e richiede che gli uffici incaricati della gestione dell'anagrafe e dello stato civile siano ulteriormente rafforzati e adeguatamente provvisti di personale qualificato.
Su questa esigenza è indispensabile porre l'accento, perché il funzionamento del nuovo sistema-Italia, modellato sul fondamentale principio europeo della sussidiarietà, si basa prima di tutto sulla capacità delle amministrazioni locali di adeguarsi rapidamente e di dare risposte efficaci ed efficienti in termini di servizio al cittadino.
A tal fine, si confida sulla consueta collaborazione da parte delle SS.LL., che vorranno sensibilizzare i Sig.ri Sindaci circa le esigenze prospettate, il cui soddisfacimento è il pilastro sul quale si sta costruendo tutti insieme il moderno edificio della Pubblica Amministrazione.
Il Ministro: Bianco