Alle Direzioni interregionali del lavoroAlle Direzioni territoriali del lavoro
Alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Servizio lavoro e pari opportunità
Alla Regione Siciliana - Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro
Alla Provincia Autonoma di Bolzano Ripartizione 19 - Ufficio Lavoro Ispettorato del Lavoro
Alla Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Servizi Sociali - Servizio Lavoro - Ufficio Mercato del Lavoro
e, pc. Alla Direzione Generale dei sistemi informativi, dell'innovazione tecnologica e della comunicazione
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo
Al Ministero dell'Interno - Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione - Direzione Centrale per le Politiche dell'Immigrazione e dell'Asilo
Al Dipartimento della Pubblica Sicurezza Direzione Centrale dell'Immigrazione
Al Ministero degli Affari Esteri D.G.P.I.E.M. - Uff. VI Centro Visti
Agli Assessorati Regionali al Lavoro
All' INPS - Direzione Generale - LORO SEDI
Si fa seguito alla circolare congiunta di questa Amministrazione con il Ministero dell'Interno del 29 gennaio 2016, di cui all'oggetto, per attribuire a codeste Direzioni territoriali del lavoro, Regioni e Province Autonome, sulla base delle istanze pervenute agli sportelli unici per l'immigrazione e tenuto conto dei pareri positivi rilasciati a valere sul precedente decreto flussi, n. 5.727 quote per lavoro subordinato e autonomo delle 14.250 previste dall' articolo 3 del D.P.C.M. del 14 dicembre 2015 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 26 del 2 febbraio 2016), destinate a conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e autonomo da permessi di soggiorno per motivi di lavoro stagionale, studio/tirocinio/formazione e da permessi di soggiorno CE di lungo periodo rilasciati da altri Stati membri dell'Unione europea (v. Allegato 1).
In proposito, si richiama l'attenzione delle Direzioni territoriali del lavoro su quanto già disposto nella circolare congiunta del 29 gennaio u.s., relativamente alle verifiche necessarie ai fini della conversione in permesso di lavoro subordinato del permesso di soggiorno per lavoro stagionale e della conversione in permesso di lavoro autonomo con riguardo alle modifiche apportate alla disciplina dei contratti di lavoro dal decreto Legislativo n.81/2015 , in particolare ai rapporti di collaborazione e ai contratti a progetto.
La scrivente Direzione generale provvederà ad attribuire le quote ex articolo 3 del citato D.P.C.M. direttamente a codesti uffici tramite il sistema informatizzato SILEN. Con successive note si procederà alle corrispondenti, ulteriori assegnazioni di quote.
Con riferimento alle quote ex articolo 2 (n. 1.000 ingressi riservati a lavoratori formati all'estero) del citato D.P.C.M., si richiamano le indicazioni già fornite con la circolare congiunta del 29 gennaio u.s..
Le quote previste dall' articolo 2, co.3 (n. 100 ingressi riservati a lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile), come già avvenuto nel passato, non vengono ripartite a livello territoriale, bensì restano nella disponibilità di questa Direzione generale per essere assegnate sulla base delle specifiche richieste che perverranno agli sportelli unici per l'immigrazione e che saranno segnalate alla scrivente dalle direzioni territoriali del lavoro, tramite le direzioni interregionali territorialmente competenti.
Relativamente agli ingressi ex articolo 2, co. 4 di 100 lavoratori per l'attività di smantellamento dei padiglioni espositivi dei Paesi non comunitari che hanno partecipato a "EXPO Milano 2015", le relative quote saranno attribuite esclusivamente alla Direzione territoriale del lavoro di Milano - tramite il sistema informatizzato SILEN - per consentire al locale Sportello Unico Immigrazione l'impegno automatico della quota. Si ricorda che le relative istanze potranno essere presentate fino al 30 giugno 2016 (v. circolare congiunta Interno-Lavoro del 21.07.2014 ).
Con riguardo alle quote per ingressi per motivi di lavoro stagionale, previste dall' articolo 4 del citato DPCM (13.000 unità di cui 1.500 pluriennali), viene effettuata una prima ripartizione territoriale di n. 11.103 quote (di cui n. 963 per richieste di nulla osta al lavoro stagionale pluriennale), come da tabella allegata (v. Allegato 2), sulla base del fabbisogno di manodopera stagionale extracomunitaria segnalato alla scrivente Direzione da codesti Uffici e scaturito dalle consultazioni effettuate a livello locale con le Regioni, Province Autonome di Trento e Bolzano, parti sociali e organizzazioni sindacali.
La scrivente Direzione Generale provvede ad attribuire le quote direttamente a codeste Direzioni territoriali del lavoro tramite il sistema informatizzato SILEN, ai fini del rapido rilascio dei nulla osta al lavoro da parte degli sportelli unici per l'immigrazione.
Come da prassi consolidata nell'applicazione dei precedenti decreti di programmazione dei flussi, a fronte di fabbisogni locali che si rivelassero superiori alle quote disponibili a livello provinciale, le Direzioni territoriali del lavoro provvederanno a richiedere a questa Direzione Generale ulteriori quote, eventualmente rimaste disponibili a livello nazionale, al fine di dare riscontro alle richieste presentate agli sportelli unici per l'immigrazione. Si precisa che al momento restano nella disponibilità di questa Direzione Generale n. 1.897 quote per lavoro stagionale (di cui 537 pluriennali).
Si fa presente, infine, che per quanto attiene i flussi non stagionali anno 2013 ( DPCM 25.11.2013 ) saranno attuate - d'intesa con il Ministero dell'Interno - le procedure di chiusura delle pratiche: le relative quote non impegnate dalle Direzioni territoriali del lavoro entro il 31 marzo 2016 saranno azzerate nel sistema informatizzato SILEN.
Il Direttore Generale ad interim: Raffaele Tangorra