Ai Sigg. Prefetti di BARI - BRINDISI - CALTANISSETTA - CROTONE - GORIZIA - MILANO - ROMA - TORINO - TRAPANI
Al Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Segreteria del Dipartimento - Direzione Centrale dell'immigrazione e della Polizia delle Frontiere
e, p.c. Al Gabinetto del Ministro - SEDE
L'attività di questo Dipartimento è costantemente rivolta ad un'attenta opera di verifica e di monitoraggio sulle condizioni di vita assicurate nei centri governativi ed, in particolar modo, nei Centri di Identificazione ed Espulsione, ove a causa delle condizioni di trattenimento è necessario garantire allo straniero il pieno rispetto dei principi fondamentali di libertà e dignità della persona.
In particolare, è stata ravvisata l'esigenza di assicurare regole e livelli di accoglienza uniformi per l'organizzazione interna dei centri di identificazione ed espulsione istituiti nel territorio nazionale e per l'erogazione dei servizi all'interno degli stessi.
In linea con questo orientamento, tra le iniziative intraprese nel corso dell'anno, particolare importanza è da attribuire al Regolamento recante "Criteri per l'organizzazione e la gestione dei centri di identificazione ed espulsione", approvato con decreto del Ministro in data 20 ottobre 2014 , con cui è stata adottata una disciplina unica per tutti i centri.
Il Regolamento Unico è il frutto di un lavoro coordinato da questo Dipartimento, unitamente al Dipartimento della Pubblica Sicurezza per gli aspetti di rispettiva competenza, e ad un Tavolo Tecnico, appositamente costituito, di cui hanno fatto parte il Ministero della Salute, l'Organizzazione Mondiale di Sanità, Medici Senza Frontiere, l'INMP, la Croce Rossa Italiana.
Detto Regolamento Unico supera le difformità di trattamento in precedenza rilevate e a tutela del rispetto dei diritti umani ed individuali degli ospiti dei CIE uniforma le condizioni di trattenimento degli ospiti ed i diritti ed i doveri di cui sono titolari, stabilendo i criteri e le modalità organizzative della gestione quotidiana delle strutture, con particolare riferimento alla erogazione dei beni e dei servizi previsti dal vigente Capitolato d'appalto.
Per assicurare all'interno dei Centri il pieno rispetto del diritto alla salute il Regolamento disciplina inoltre il servizio di assistenza sanitaria in modo da assicurare il rispetto della privacy e la tutela della dignità personale. Viene inoltre determinata la dotazione minima dell'ambulatorio per la quale, se insufficiente, si chiede di inoltrare apposita richiesta entro il 5 dicembre p.v., al fine dell'impegno e del relativo ordine di accreditamento nel corrente esercizio finanziario.
Per quanto concerne l'accesso ai centri, gli articoli 5, 6, 7 dell'allegato 1 indicano le procedure amministrative che le Prefetture devono adottare per rilasciare l'autorizzazione ai soggetti interessati e le modalità standardizzate per lo svolgimento delle visite.
Particolare rilievo assume l'allegata "Carta dei diritti e dei doveri dello straniero nel CIE" ( all. 1 ), che sancisce, tra gli altri, il diritto ad essere informato, ad esprimersi nella propria lingua o in altra conosciuta, la libertà di culto, la libertà di corrispondenza epistolare e telefonica.
Nel trasmettere il Regolamento Unico con i relativi allegati, si invitano le SS.LL. a monitorarne la corretta applicazione all'interno dei Centri di Identificazione ed Espulsione di rispettiva competenza territoriale.
IL CAPO DIPARTIMENTO: Morcone