Regione Toscana
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MINISTERO DELLA GIUSTIZIA  
CIRCOLARE 6 maggio 2016, n. 155957
  Oggetto: Procedure di identificazione e di individuazione della nazionalità dei detenuti stranieri. Nuovo Certificato per l'Identificazione del Detenuto Straniero - C.I.De.S. (ex C.I.D.I.). Aggiornamenti.  
 


 
  urn:nir:ministero.giustizia:circolare:2016-05-06;155957

Ai Signori Provveditori Regionalidell'Amministrazione penitenziaria - LORO SEDI

Ai Signori Direttori degli Istituti Penitenziari - LORO SEDI

E, p.c. Al Signor Vice Capo del Dipartimento

All'Ufficio Studi Ricerche Legislazione e Rapporti Internazionali

All'Ufficio per lo Sviluppo e la Gestionedel Sistema Informativo Automatizzato

Al Ministero dell'Interno Dipartimento di Pubblica Sicurezza - ROMA


 

A distanza di alcuni mesi dall'emanazione della Circolare n. 3665/6115 del 2 dicembre 2015  in relazione alla tematica indicata in oggetto, si può constatare che l'Amministrazione Penitenziaria ha saputo compiere un'efficace azione di implementazione - per quanto di spettanza, in base agli impegni assunti con il Protocollo del 9 giugno 2015 - in materia di procedure di identificazione e di individuazione della nazionalità dei detenuti stranieri.

Infatti, con l'iter puntualmente delineato nella circolare dipartimentale sopra citata, questa Amministrazione, grazie al lavoro sinergico delle diverse articolazioni centrali coinvolte, ha elaborato e reso operativo uno specifico strumento informatico, denominato "Certificato di Identificazione del Detenuto Immigrato - C.I.D.I.".

Dal 10 dicembre 2015 tale strumento è stato messo a disposizione degli Uffici Immigrazione delle Questure, che, per competenza, avviano procedure identificative a carico di stranieri detenuti, consentendo, in particolare, la visualizzazione - attraverso l'applicativo Sidet Web 2 - agli utenti dei predetti Uffici, dotati di apposite credenziali di accesso, di tutti i dati e di tutte le informazioni indicate negli artt. 2 e 4 del Protocollo sottoscritto con la Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno.

Per comprendere la portata innovativa dello strumento informatico di cui in oggetto e la sua utilità nell'attività di collaborazione interistituzionale finalizzata alla rapida identificazione dei detenuti stranieri, è utile "fare il punto" sulla procedura in corso.

Alla data del 3 maggio 2016, risultano rilasciate 243 utenze al Personale della Polizia di Stato, mentre a fine dicembre 2015, gli utenti abilitati all'uso dell'applicativo presso gli Uffici Immigrazione delle Questure erano solamente 8.

Per quanto concerne le procedure di identificazione di detenuti stranieri, risultavano avviate alla medesima data del 3 maggio 2016, n. 587 procedure e, tra queste, 431 riguardano persone attualmente in stato di detenzione.

Sono state invece identificate, nel complesso, n. 103 persone (73 delle quali sono tuttora detenute) e, per 9 di esse, si è provveduto a dare esecuzione al provvedimento di espulsione dallo Stato Italiano.

Dall'analisi dei dati quantitativi sopra riportati appare, quindi, evidente l'importante lavoro che è stato impostato e che conferma i risultati auspicati con il progressivo incremento dei dati.

Premesso quanto sopra, al fine di rendere sempre più puntuale e funzionale l'attività di collaborazione con gli Uffici Immigrazione delle Questure e giungere, in tempi sempre più rapidi, all'identificazione certa dei detenuti stranieri ristretti negli istituti penitenziari, la Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento, in collaborazione con l'Ufficio per lo Sviluppo e la Gestione dei Sistema Informativo Automatizzato, ha predisposto una nuova versione dell'applicativo informatico, a disposizione delle Questure, per il quale si è ritenuto opportuno operare anche un cambiamento di denominazione, passando dal Certificato di Identificazione del Detenuto Immigrato - C.I.D.I. al nuovo Certificato d'Identificazione del Detenuto Straniero - C.I.De.S.

In sintesi, la nuova procedura informatica è stata resa possibile grazie ad un aggiornamento del Sistema Siap-Afis, che prevede, a cura del personale degli Uffici Matricola, la registrazione dei documenti di riconoscimento che sono nella disponibilità del detenuto (allegato 1 - omissis).

Tale nuova funzionalità - eseguibile attraverso l'ingresso nel profilo "gestione detenzioni" - si integra con la già avviata funzionalità denominata "richiesta identificazione Questura"; i dati di entrambe, confluendo automaticamente nel nuovo C.I.De.S. contribuiranno al raggiungimento dell'obiettivo dell'identificazione e dell'individuazione della nazionalità dei detenuti stranieri.

I dati dei documenti di identità/riconoscimento registrati nel sistema Siap/Afis, saranno, pertanto, fruibili - come da Protocollo siglato in data 9 giugno 2015 - dal personale abilitato degli Uffici Immigrazione delle Questure che continueranno, grazie alle precedenti credenziali di accesso, a visualizzare il nuovo documento informatico attraverso l'applicativo Sidet Web 2 e che, con l'emanazione della presente circolare, assumerà anche una diversa configurazione (allegato 2 - omissis) Appare opportuno evidenziare che, con l'inserimento dei dati relativi ai documenti di riconoscimento in possesso del detenuto nel Sistema Siap/Afis tramite il profilo "gestione detenzioni", si verrà a creare un archivio storico - relativo anche ad eventuali ulteriori carcerazioni del soggetto - i cui dati saranno sempre visualizzabili dal personale abilitato degli Uffici Immigrazione.

Si raccomanda, pertanto, al personale degli Uffici Matricola degli Istituti Penitenziari di assicurare la massima puntualità e precisione nell'inserimento dei dati nell'applicativo informatico Siap/Afis attraverso la nuova funzionalità, che sarà attiva dal 10 maggio 2016.

Si confermano le indicazioni contenute nell'ultimo periodo della Circolare n. 3665/6115 del 2/12/2015, in merito ai referenti che potranno essere contattati in caso di problematiche di natura tecnica ovvero interpretative.

Da ultimo, in relazione alla trasmissione quindicinale delle tre schede riepilogative agli Uffici Immigrazione, disciplinata dalla Circolare n. 208240-2015 del 11 giugno 2015, alcune Direzioni penitenziarie hanno rappresentato alla Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento l'opportunità di interrompere tale adempimento, stante l'avvio e l'utilizzo della procedura informatica in argomento ed al fine di armonizzare il lavoro con le Questure.

Nel condividere quanto osservato dalle Direzioni in merito al superamento di tale adempimento cartaceo, si ritiene tuttavia che tale esito possa essere correttamente raggiunto, solo quando risulti acquisito il dato dell'integrale attivazione del profilo Immigrazione del sistema Sidet Web 2 da parte di tutte le Questure del territorio nazionale.

Pertanto, le determinazioni da assumersi sul punto richiedono, opportunamente, di essere rinviate a data successiva, assicurando che sarà cura di questa Direzione Generale intrattenere apposita corrispondenza con i referenti della Direzione Centrale dell'Immigrazione della Polizia delle Frontiere del Dipartimento di Pubblica Sicurezza al fine di avere puntuale riscontro di tale dato.

Diversamente, per quanto concerne la trasmissione delle schede riepilogative ai Provveditorati Regionali ed alla Direzione Generale dei detenuti e del Trattamento, tale invio è stato già superato con le disposizioni contenute nella nota GDAP 0390402 del 19 novembre 2015 della Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento, alla quale si rimanda per l'esatta attuazione.


 

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO: Santi Consolo