Ai Sigg.ri Prefetti delle Prefetture UTG
Ai Commissari del Governo delle province di Trento e Bolzano
Al Presidente della Giunta Reg. della Valle d'Aosta
e, pc Al Gabinetto del Ministro Ufficio VII, Asilo e Immigrazione
ANCI - Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - ROMA
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 agosto u.s. il decreto ministeriale 10 agosto 2016 indicato in oggetto.
Il decreto innova sensibilmente le modalità di accesso degli enti locali al finanziamento delle strutture di accoglienza nell'ambito della rete SPRAR con il dichiarato intento di dare stabilità ai progetti già avviati e semplificare il procedimento di accesso dei nuovi progetti.
Tali obiettivi si traducono in due procedure riservate, da una parte, agli enti locali che hanno già ottenuto il finanziamento e che intendono proseguire la conduzione del progetto di accoglienza nell'ambito della rete SPRAR, dall'altra agli enti locali che - non avendo avviato alcuna attività di tal genere - sono interessati a presentare domanda di finanziamento per un nuovo progetto di accoglienza. Il nuovo sistema, pertanto, nel consolidare la rete di accoglienza già costituita, consente il suo ampliamento senza necessità di rinnovare periodicamente gli avvisi per la partecipazione al finanziamento con le risorse del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell'asilo.
Per tutti gli enti locali l'entità del finanziamento potrà raggiungere il 95% del costo complessivo del progetto.
Il decreto approva altresì le Linee guida per il funzionamento del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati nelle quali sono disciplinati nei dettagli le modalità di presentazione delle domande di accesso al Fondo, e, nella seconda parte, i servizi di accoglienza integrata nello SPRAR.
Procedure di prosecuzione.
E' noto che, al momento, la rete SPRAR è costituita da un consistente numero di progetti il cui finanziamento è in scadenza al 31 dicembre 2016 e da un ulteriore insieme di progetti il cui finanziamento scadrà il 31 dicembre 2017. Per essi, l' art. 4 del decreto prevede la possibilità di presentare domanda di prosecuzione, rispettivamente, entro il 30 ottobre p.v. e il 30 settembre 2017.
Una volta entrato a regime il nuovo sistema di accesso allo SPRAR, ciascun ente locale potrà presentare istanza di prosecuzione entro i sei mesi precedenti la scadenza triennale del finanziamento ( art. 2, comma 3, del decreto ).
Procedure di accesso al finanziamento
Gli enti locali interessati all'avvio di un nuovo progetto di accoglienza SPRAR potranno presentare domanda in qualunque momento e, a seguito della valutazione di un'apposita Commissione, potranno essere ammessi al finanziamento con decorrenza a partire dal 1 gennaio o 1 luglio di ciascun anno (art. 2, comma 1 del decreto e art. 4 delle Linee guida). Ai fini della prima attuazione del decreto, le domande pervenute entro il 30 ottobre pv. potranno essere ammesse al finanziamento a decorrere dal 1 gennaio 2017.
Nel rinviare, per i dettagli, alla lettera del decreto ministeriale e delle relative Linee guida, si precisa che le domande di prosecuzione e di accesso sono completamente informatizzate secondo procedure che saranno accessibili entro la prima settimana di ottobre.
Sul sito appositamente dedicato (https://fnasilo.dlci.intemo.it) sono già disponibili la funzione di registrazione degli utenti e la modulistica in fac simile. Saranno altresì disponibili dal 1 settembre servizi di informazione tramite n. verde 800.135.607 e di assistenza tecnica tramite mail dici.assistenza.fnasilo@intemo.it, assicurati in collaborazione con il Servizio Centrale SPRAR e ANCI.
Si coglie l'occasione per sottolineare che, in linea con quanto disegnato dal decreto legislativo n. 142/2015 , la riforma è diretta a realizzare un sistema di accoglienza stabile fondato principalmente sulla rete delle strutture SPRAR.
Tale obiettivo può essere raggiunto se viene coinvolto tutto il territorio nazionale, nella convinzione che proprio gli enti locali possono essere protagonisti e artefici di un sistema di gestione dell'accoglienza effettivamente diretto alla inclusione sociale degli immigrati beneficiari di forme di protezione internazionale o umanitaria.
A tal fine si chiede di dare il massimo risalto alla nuova disciplina in tutte le circostanze in cui le SS. LL. avranno l'occasione di affrontare i temi dell'immigrazione e dell'accoglienza, sensibilizzando i rappresentanti degli enti locali sull'importanza dell'adesione alla rete SPRAR per contribuire a costruire un sistema di accoglienza quanto più diffusa sull'intero territorio nazionale.
Il Capo Dipartimento: Morcone