ALLE QUESTURE DI CALTANISSETTA - CASERTA - BOLOGNA - GORIZIA - ROMA - SIRACUSA - TORINO
E p.c. ALLA COMMISSIONE NAZIONALE PER IL DIRITTO DI ASILO - ROMA
ALLE COMMISSIONI TERRITORIALI PER IL RICONOSCIMENTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE - CASERTA - GORIZIA - ROMA - SIRACUSA - TORINO
ALLE SEZIONI DELLE COMMISSIONI TERRITORIALI PER IL RICONOSCIMENTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE - CALTANISSETTA - BOLOGNA - ROMA I - ROMA II
AL DIPARTIMENTO PER LE LIBERTA' CIVILI E L'IMMIGRAZIONE - UFFICIO VI - ROMA
ALLE QUESTURE DELLA REPUBBLICA - LORO SEDI
Con la Direttiva in oggetto sono state apportate dalla Commissione nazionale per il diritto di asilo modifiche in merito alla competenza delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale sul territorio nazionale, già trasmessa a codesti Uffici a cura della medesima Commissione, a cui si fa completo riferimento.
Tale modifica degli ambiti territoriali determina una rivisitazione della procedura relativa alla trasmissione delle relative istanze di asilo da parte delle Questure, attraverso il sistema VESTANET, soprattutto ed in particolare per quelle sedi in cui si è registrata la cessazione o il trasferimento ad altra Commissione territoriale.
A tal fine e per non creare disagio sia per il richiedente asilo sia per gli operatori delle Questure, si è reso necessario modificare la procedura Vestanet, nella funzione con la quale si individua la Commissione territoriale competente. Tali modifiche diverranno operative entro il 28 febbraio p.v.
In particolare:
1. Per tutte le pratiche create a partire dalla messa in esercizio delle nuove implementazioni legate ai decreti in oggetto sarà la Questura ad individuare la Commissione Territoriale di competenza, per cui non sarà più disponibile l'automatismo ad oggi presente sul sistema.
2. Per tutte le pratiche che si trovano attualmente dallo stato "in bozza" e successivi il sistema è stato implementato con la funzione "sblocca commissione" che permette alla Questura di scegliere la Commissione Territoriale competente, secondo i nuovi criteri fissati dai decreti in oggetto.
3. Tutte le pratiche pregresse nello stato di "attesa inserimento data di convocazione" verranno rnigrate dal sistema alla nuova Commissione / Sezione territoriale competente.
4. Le istanze presentate nelle regioni Abruzzo e Marche, per cui era competente la Commissione territoriale di Caserta e già segnalate alle Questure competenti con note n. 28/13, 29/13 del 28.01.2013, n. 29/13, 30/13 e 31/13 del 29.01.2013 dalla stessa Commissione, verranno riportate dal sistema nello stato precedente "attesa inserimento data di convocazione" e compariranno nello stesso come prioritarie.
5. Le pratiche dei richiedenti asilo già auditi saranno portate a conclusione dalla originaria Commissione Territoriale fino allo stato "decreti da notificare", per poi essere migrate dal sistema alle nuove Commissioni / Sezioni.
Si coglie l'occasione, infine, per richiamare l'attenzione sulla necessità di garantire una rapida definizione della procedura di richiesta di protezione internazionale, in linea con quanto disposto dalla Direttiva procedure 2005/85/CE , recepita nell'ordinamento nazionale con il decreto legislativo n. 25/2008 , affinchè lo straniero disponga delle garanzie procedurali previste dalle norme richiamate.
Per i profili di competenza relativi alla procedura di accesso per la richiesta di asilo, le SS.LL. vorranno provvedere a mettere in atto tutte le modalità operative necessarie affinché venga assicurata g contestualizzazione tra la manifestazione della volontà dell'interessato e la formalizzazione della domanda mediante la compilazione del modello C3, attraverso il sistema Vestanet.
Si confida nella consueta collaborazione.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il Direttore Centrale: Rodolfo Ronconi