Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313 , testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti [Testo A] (d'ora in poi T.U.);
Visto il decreto dirigenziale 11 febbraio 2004, del Ministero della giustizia (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2004), recante «L'attuazione parziale e transitoria dell' art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313 , in materia di casellario giudiziale»;
Visto il decreto dirigenziale 25 gennaio 2007 del Ministero della giustizia (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 32 dell'8 febbraio 2007), recante «Le regole procedurali di carattere tecnico operativo per l'attuazione del decreto del Presidente della Repubblica n. 313/2002 »;
Visto il decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39 , recante «Norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche, a norma dell' art. 2, comma 1, lettera mm),della legge 23 ottobre 1992, n. 421 » e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 , testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa [Testo A] e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 , codice in materia di protezione dei dati personali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68 , recante «Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell' art. 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 »;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 , Codice dell'amministrazione digitale (CAD);
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 , codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1aprile 2008 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 144 del 21 giugno 2008) recante le «Regole tecniche e di sicurezza per il funzionamento del Sistema pubblico di connettività previste dall' art. 71, comma 1-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 »;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 2009 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 129 del 6 giugno 2009) recante le «Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme digitali e validazione temporale dei documenti informatici»;
Vista la deliberazione Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA) n. 45 del 21 maggio 2009, recante le «Regole per il riconoscimento e la verifica del documento informatico»;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235 , recante modifiche e integrazioni al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 ;
Rilevato che, per la previsione di cui all'art. 39 T.U., occorre individuare le modalità tecnico operative per consentire alle amministrazioni pubbliche ed ai gestori di pubblici servizi la consultazione diretta, in via telematica, del sistema informativo del casellario (SIC), qualora per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali abbiano necessità di procedere:
1. alle acquisizioni d'ufficio di informazioni concernenti stati,qualità e fatti, ai sensi dell' art. 43 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 , che risultino elencati all'art. 46 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica;
2. ai controlli delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni, di cui all' art. 71 del citato decreto n. 445/2000 ;
3. all'acquisizione dei certificati di cui agli articoli 28 e 32 del T.U.;
Ritenuto che la consultazione diretta del SIC costituisce una modalità di accesso ai servizi certificativi previsti dal T.U., che renda fruibili alle amministrazioni pubbliche e ai gestori di pubblici servizi i dati di interesse, attraverso l'uso di tecnologie finalizzate ad escludere il trattamento di dati personali che non siano pertinenti, completi e non eccedenti rispetto ai loro obblighi e compiti istituzionali;
Ritenuto che l'accesso diretto al SIC deve avvenire previa stipula di apposite convenzioni, anche mediante adesione, tra le amministrazioni interessate ed il Ministero della giustizia, redatte su schemi tipo, distinti eventualmente secondo l'ambito territoriale di competenza dell'amministrazione richiedente (nazionale, regionale, comunale) in base alle linee guida della DigitPA e sentito il Garante per la protezione dei dati personali, che siano tali da rispettare le normative in materia di protezione dei dati personali, di accesso ai documenti amministrativi, di tutela del segreto e di divieto di divulgazione;
Considerato che in sede di richiesta di accesso al sistema le amministrazioni interessate devono indicare le norme che ne regolamentano gli specifici procedimenti amministrativi ed, in modo analitico e puntuale, le fattispecie di reato e le condizioni ostative per la definizione positiva di ciascuno di essi e comunque ogni ulteriore indicazione necessaria per la realizzazione di una procedura informatica che garantisca un accesso selettivo;
Ritenuto che per la stipula delle varie convenzioni è necessario adottare criteri di gradualità, eventualmente con differenziazioni territoriali, per tipo di certificato e secondo l'amministrazione o ente richiedente;
Ritenuto che per i fini di cui ai punti 1) e 2) sopra indicati la consultazione diretta del SIC deve avvenire tramite l'acquisizione di apposito certificato rilasciato all'esito di un accesso selettivo alla banca dati del sistema, attuato secondo le regole stabilite nella relativa convenzione;
Ritenuto che le singole amministrazioni, fino a quando non saranno definite le convenzioni che le riguardano e realizzate le procedure informatiche in relazione alle regole tecniche ivi individuate, possono continuare ad acquisire, presso gli uffici locali del casellario, i certificati previsti dal T.U., secondo le disposizioni transitorie di cui al decreto dirigenziale 11 febbraio 2004;
Considerato che la consultazione diretta del sistema di cui all'art. 39 del T.U. consente anche l'acquisizione del certificato del casellario giudiziale di cui all'art. 29 del T.U., richiesto dai comuni per ragioni di elettorato;
Considerato che l'accesso diretto al sistema soddisfa, altresi', l'esigenza delle stazioni appaltanti lavori pubblici di verificare le dichiarazioni di cui all'art. 38, comma 1 e 2 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 , relativamente ai candidati o ai concorrenti, finora assolta tramite la richiesta dei certificati di cui all'art. 21 del T.U. oppure delle visure di cui all'art. 33, comma 1, dello stesso T.U., al competente ufficio locale del casellario;
Sentita la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie;
Sentito il Garante per la protezione dei dati personali;
DECRETA
Principi generali
Ambito di applicazione e contenuto
Definizioni
Consultazione diretta del Sistema informativo del casellario (SIC)
Principi e funzioni del sistema CERPA
Modalità di consultazione del SIC e rilascio dei certificati
Modalità per la richiesta di accesso al SIC
Ufficio del responsabile centrale dell'accesso al sistema
Consultazione del SIC - Servizio in cooperazione applicativa tramite la tecnologia Web Service
Consultazione del SIC - Servizio di PEC
Consultazione del SIC - modalità di richiesta
Consultazione del SIC - Modalità di risposta
Disposizioni particolari per le richieste di certificazione relative a minorenni
Consultazione diretta del sistema da parte del Ministero della giustizia
Accesso diretto al SIC da parte degli uffici del Ministero della giustizia connessi alla RUG
Modalità di consultazione da parte degli uffici del Ministero della giustizia non connessi alla RUG
Sicurezza
Politiche di sicurezza del sistema CERPA
Controllo e verifica degli accessi e delle operazioni svolte sul sistema CERPA
Disposizioni transitorie
Modalità di consultazione da parte delle amministrazioni pubbliche ed ai gestori di pubblici servizi non ancora collegati al SIC
Disposizioni finali
Certificati richiesti da autorità straniere
Norma finale
Roma, 5 dicembre 2012
IL DIRETTORE GENERALE DELLA GIUSTIZIA PENALE Luigi Frunzio
IL DIRETTORE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI Daniela Intravaia