Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
VISTO il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020, che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno della ripresa dell'economia dopo la crisi conseguente alla pandemia da COVID-19;
VISTO il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
VISTA la decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, recante l'approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
VISTO il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 ;
VISTO il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
VISTI i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l'altro, il principio del contributo all'obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging) e gli Allegati VI e VII al Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241 che stabiliscono rispettivamente i coefficienti per il calcolo del sostegno agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici, agli obiettivi ambientali ed il coefficiente per il calcolo del sostegno alla transizione digitale, il principio di parità di genere, l'obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani ed il superamento del divatio territoriale;
VISTO ll regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento curopeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza;
VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 , concernente "Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime viisure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure" convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108 ;
VISTO, in particolare, l'articolo 8, del suddetto decreto-legge n. 77 del 2021 , ai sensi del quale "Ciascuna amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR provvede al coordinamento delle relative attività di gestione, nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo [...]", VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 , recante 'Misure per i/ rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amaministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PINRR) e per l'efficienza della giustizia", convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113 ;
VISTO l' articolo 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre 2020, n. 178 , ai sensi del quale al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio 2021 , recante l'individuazione delle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti dal PNRR ai sensi del richiamato articolo 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 ;
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze dell'11 ottobre 2021, registrato alla Corte dei conti il 9 novembre 2021 n.2787 istitutivo dell'Unità di Missione del PNRR;
VISTO il Decreto Ministeriale 6 agosto 2021 e ss.mm.ii. che assegna le risorse finanziarie previste per l'attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), finanziato dall'Unione europea-Next Generation EU;
VISTI i traguardi e gli obiettivi che concorrono alla presentazione delle richieste di rimborso semestrali alla Commissione europea, ripartiti per interventi a titolarità di ciascuna Amministrazione, riportati nella Tabella B allegata al Decreto del Ministero delle Economie e delle Finanze del 6 agosto 2021e ss.mm.ii.;
CONSIDERATO che il punto 7 del Decreto del Ministero delle Economie e delle Finanze del 6 agosto 2021 e ss.mm.ii. prevede che "Le singole Amministrazioni inviano, attraverso le specifiche funzionalità del sistema informatico di cui all' articolo 1, comma 1043, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 e secondo le indicazioni del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento Ragioneria generale dello Stato, i dati relativi allo stato di attuazione delle riforme e degli investimenti ed il raggiungimento dei connessi traguardi ed obiettivi al fine della presentazione, alle scadenze previste, delle richieste di pagamento alla Commissione europea ai sensi dell'articolo 22 del Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, tenuto conto anche di quanto concordato con la Commissione Europea";
VISTA la circolare MEF-RGS del 10 febbraio 2022, n. 9 recante "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR";
VISTA la circolare MEF-RGS del 21 giugno 2022, n. 27 recante "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)- Monitoraggio delle misure PNRR";
VISTA la circolare MEF-RGS del 7 dicembre 2022, n. 41 recante "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Rendicontazione milestone/target connessi alla terza "Richiesta di pagamento" alla C.E.
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 24 febbraio 2022, n. 32, con il quale è stato Istituito un tavolo tecnico di lavoro per l'elaborazione del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, in attuazione della misura a titolarità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di cui alla Missione 5, componente 1, Riforzza 1.2 Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso", del PNRR;
VISTO, in particolare, l'articolo 2 del citato decreto ministeriale, ai sensi del quale al tavolo tecnico di lavoro è stato affidato il compito di indicare nel Piano nazionale le misure più idonee per un efficace contrasto al lavoro sommerso nei diversi settori economici e di delineare un'opportuna strategia d'indirizzo dell'attività ispettiva, anche attraverso una ricognizione dei dati più recenti riguardanti il fenomeno, nonché di favorire il dialogo e la collaborazione con le parti sociali;
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 19 dicembre 2022, n. 221, con il quale è stato adottato il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommetso per il triennio 2023-2025 e la relativa tabella di marcia;
VISTO il decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13 , recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune";
TENUTO CONTO delle interlocuzioni e degli esiti della fase di assesszzent relativa alla rendicontazione del traguardo della Missione 5, componente 1, Riforza 1.2, Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso", del PNRR, a titolarità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, conseguito a dicembre 2022;
RITENUTO di dover adeguare il Piazo nazionale per la lotta al lavoro sommerso e la relativa tabella di marcia per tener conto delle modifiche di governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza adottate dal citato decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13 ;
DECRETA
Roma, 6 aprile 2023
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali dott.ssa Marina Elvira Calderone