AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI - LORO SEDI
AL SOVRINTENDENTE AGLI STUDI PER LA REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA
AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
ALL'INTENDENTE SCOLASTICO PER LE SCUOLE DELLE LOCALITA' LADINE DI BOLZANO
ALL'INTENDENTE SCOLASTICO PER LA SCUOLA IN LINGUA TEDESCA DI BOLZANO
E, PC. AL CAPO DELL'UFFICIO DI GABINETFO
AL CAPO DIPARTIMENTO PER L'ISTRUZIONE
AL CAPO DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE - SEDE
AL MAGNIFICO RETTORE DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA TRE VIA OSTIENSE, 159 - 00154 - ROMA
AL MAGNIFICO RETTORE DELL'UNIVERSITA' PER STRANIERI PIAZZA FORTEBRACCIO, 4 - 06123 - PERUGIA
AL MAGNIFICO RETTORE DELL'UNIVERSITÀ PER STRANIERI PIAZZA CARLO ROSELLI, 27 - 53100 - SIENA
AL PRESIDENTE DELLA SOCIETA' DANTE ALIGHIERI PIAZZA FIRENZE, 27 - 00186 - ROMA
AL DIRETTORE DELLA DIREZIONE CENTRALE PER LE POLITICHE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO MINISTERO DELL'INTERNO P.ZZA VIMINALE, 1 - 00184 - ROMA
Si fa riferimento alla nota prot. n. 11020 del 16/12/2010 , con la quale sono state fornite indicazioni relative alle modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana, di cui al D.M. in oggetto, presso le istituzioni scolastiche sedi dei Centri Territoriali Permanenti per l'Educazione degli Adulti.
Come è noto, per disciplinare la fase di prima applicazione del D.M. in parola, questo Ministero ha sottoscritto con il Ministero dell'Interno l' Accordo Quadro 11 novembre 2010 , trasmesso con la citata nota.
Con l' Accordo sono state definiti, tra l'altro, i criteri e le modalità per l'individuazione delle istituzioni scolastiche, quali sedi per lo svolgimento del test, e per il funzionamento delle relative commissioni.
Inoltre, per consentire alle Commissioni medesime di operare secondo criteri unitari ed omogenei, questa Direzione, su richiesta del Ministero dell'Interno (nota n. 8571 del 16 dicembre 2010), ha predisposto - sulla base delle linee guida adottate dagli Enti di certificazione, di cui all' art. 4, comma 1, lett. a) del DM 4 giugno 2010 - un apposito Vademecum .
Il Vademecum, trasmesso alle SS.LL con nota prot. n.11255 del 28 dicembre 2010 . ha rappresentato un utile e valido strumento a sostegno del lavoro delle Commissioni per consentire loro di definire il contenuto delle prove che compongono il test, i criteri di assegnazione del punteggio e la durata del test medesimo, in applicazione di quanto previsto dal comma 4 dell'art. 5 del citato Accordo . ll Vademecum , adottato in fase di prima applicazione, potrà essere rivisto ed implementato sulla base delle esperienze realizzate nei diversi contesti.
L'Accordo ha previsto, tra l'altro, l'istituzione di un Tavolo congiunto avente come compito quello di procedere periodicamente al monitoraggio delle attività di attuazione dell'Accordo medesimo.
Al riguardo, si fa presente che a 6 mesi dall'entrata in vigore del DM in oggetto, la situazione risulta essere la seguente: i CTP impegnati nello svolgimento del test sono 380, pari al 70% del totale; i test svolti 37.712, pari al 72,44% del totale delle richieste di prenotazione effettuate, i test non superati 4.227, pari all'11,2%. Le province con il più alto numero di test sostenuti sono rispettivamente Milano (3.656), Roma (1.959), Brescia (1.535), Firenze (1.342) Vicenza (1.287) che da sole rappresentano il 25,9 (9.779) del totale dei test sinora sostenuti.
Sono dati estremamente confortanti, a cui la stampa ha già dato ampio risalto; essi confermano da un lato la validità, in termini di efficacia ed efficienza, della collaborazione realizzata ai vari livelli dalle Amministrazioni firmatarie dell'Accordo e dei relativi strumenti approntati, dall'altro il ruolo strategico dei Centri Territoriali permanenti nella realizzazione ed implementazione delle politiche di integrazione degli stranieri.
Con l'occasione, si segnala che, ai sensi dell' articolo 4 del citato decreto 4 giugno 2010 , non è tenuto allo svolgimento del test lo straniero che, a conclusione di un corso di lingua italiana svolto presso le istituzioni scolastiche sedi dei Centri territoriali permanenti per l'educazione degli adulti o dei corsi serali, abbia conseguito l'attestazione del raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue, approvato dal Consiglio d'Europa.
A tal fine, per agevolare il riconoscimento da parte delle Prefetture dei titoli, certificati ed attestazioni rilasciati ad esito dei corsi di lingua italiana dalle citate istituzioni scolastiche, nella riunione del Tavolo congiunto, tenutasi lo scorso 4 marzo 2011, si è convenuto di utilizzare l'unito schema, già recepito dal Ministero dell'Interno al quale è stato trasmesso con nota n.1287 dell'8 aprile u.s.
Pertanto, in attesa dell'approvazione definitiva dello schema di regolamento, di cui all' art. 64, comma 4, lett. f) della Legge 133/08 , le istituzioni scolastiche, sedi di Centri territoriali permanenti e/o dei corsi serali, potranno, visto anche quanto previsto dalla C.M, 46/2011 ("Certificazione delle Competenze"), utilizzare anche l'unito schema per il rilascio del titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana di grado non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue, ai fini di quanto dettato dall' art. 4 comma 1) lett. b) del DM 4 giugno 2010 .
Da ultimo, si fa presente che questa Direzione intende promuovere, d'intesa con la Direzione Centrale per le Politiche dell'immigrazione e dell'Asilo del Ministero dell'Interno, un'iniziativa pubblica nella quale presentare i dati aggiornati relativi allo svolgimento del test ed avviare un confronto ed un approfondimento sulle migliori esperienze sinora realizzate, anche ai fini di una organica e proficua riprogrammazione delle attività previste dal citato Accordo Quadro.
A tal fine, si prega cortesemente le SS.LL di voler trasmettere ogni utile informazione al riguardo (anche via e-mail al seguente indirizzo sebastian.ameIio@istruzione.it).
Si ringrazia per la collaborazione.
Il Direttore Generale: Raimondo Murano
SCHEMA
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA (DENOMINAZIONE DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA) ATTESTATO DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA Il DIRIGENTE SCOLASTICO
N................................
VISTA l' O.M. 455/1997 ;
VISTO il comma 2-bis dell'art. 9 del D. Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 introdotto dall' art. 1 comma 22 lettera i) della Legge 94/2009 ;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 8 Marzo 1999, n. 275 ;
VISTO l' art. 1 comma 632 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il regolamento emanato dal Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca (ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n. 139;
VISTO il comma 1 lettera b) dell'art. 4 del D.M. 4 giugno 2010 ;
VISTA la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente;
VISTO il Quadro Comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d'Europa;
VISTA la richiesta dell'interessato/a;
VISTI gli atti di ufficio;
attesta
che Cognome..............................Nome................................
Data di nascita.............................. Luogo di nascita................................... (Città, Provincia o Stato) al termine della frequenza del corso di conoscenza della lingua italiana come "lingua seconda", organizzato da questo Istituto ha raggiunto un livello di conoscenza della Lingua Italiana pari al livello A2 del QCER - Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue approvato dal Consiglio d'Europa.
Luogo e data................................................
Il DIRIGENTE SCOLASTICO......................................................