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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI  
NOTA 15 aprile 2016
  MIGRATION COMPACT - Contribution to an EU strategy for external action on migration  
 


 
  urn:nir:presidente.consiglio.ministri:circolare:2016-04-15;nir-1

 

S.E. Donald Tusk Presidente del Consiglio Europeo

S.E. Jean-Claude ]uncker Presidente della Commissione Europea - BRUXELLES

La gestione dei flussi di migranti verso l'Unione Europea è entrata da tempo in una fase critica, in cui la solidarietà degli Stati membri viene ogni giorno messa a dura prova. Nonostante le recenti iniziative della Commissione e del Consiglio, la chiusura, talvolta non adeguatamente motivata, delle frontiere da parte di alcuni Stati e il diffuso rifiuto di condividere gli oneri di questa sfida epocale mettono a rischio la tenuta dell'Unione. Le proposte della Commissione, che l'Italia appoggia con convinzione, di istituire una Guardia di Frontiera e Costiera europea e le Comunicazioni "Back to Schengen" e sulla riforma del Sistema di Dublino potranno dare risultati concreti solo se parallelamente la gestione dei flussi migratori passerà dalla fase dell'emergenza a quella di una più ordinata e strategica gestione.

Da questa prospettiva appare chiaro come la dimensione esterna della politica migratoria assuma oggi un ruolo fondamentale anche in rapporto alla tenuta di Schengen e al principio di libera circolazione. La gestione dei flussi di migranti non è più sostenibile senza una cooperazione mirata e rafforzata con i Paesi terzi di provenienza e di transito. Molto è stato fatto ma molto di più dobbiamo rapidamente fare se vogliamo scongiurare l'aggravarsi di una crisi sistemica.

L'Italia ha elaborato un contributo di pensiero su un possibile percorso per migliorare l'efficacia delle politiche migratorie esterne dell'Unione. Lo sottopongo alla Vostra attenzione affinché la Commissione ed il SEAE possano prenderlo in considerazione nelle loro riflessioni su una politica organica dell'UE sulle migrazioni, per un'eventuale ulteriore elaborazione e presentazione al Consiglio Nella stesura di questo non-paper abbiamo tenuto conto delle esperienze recenti. In particolare l'accordo UE-Turchia rappresenta un primo concreto tentativo di cooperazione allargata e rafforzata con un Paese terzo che, seppure concluso in una situazione di urgenza, e per questo perfettibile, dimostra come sia possibile mettere a punto linee d'azione efficaci nella gestione dei flussi dei migranti.

E' nostra opinione che tale accordo non debba rimanere un evento isolato. Se così fosse si determinerebbe tra l'altro uno squilibrio in termini di risorse e capitale politico impegnato rispetto ad altre aeree geografiche non meno importanti ai fini della questione migratoria. Il nostro non-paper è centrato sull'idea di sviluppare un modello di offerta ai Paesi partner all'interno del quale alle misure proposte da parte UE (supporto finanziario e operativo rafforzato) corrispondano impegni precisi in termini di efficace controllo delle frontiere, riduzione dei flussi di migranti, cooperazione in materia di rimpatri/riammissioni, rafforzamento del contrasto al traffico di esseri umani.

Molto si può già fare rifocalizzando verso i paesi prioritari risorse e strumenti esistenti e migliorandone la governance; ma occorre andare oltre prevedendo nuove e innovative fonti di finanziamento utili anche per coprire i costi futuri dell'accordo con la Turchia.

In particolare sarà fondamentale finanziare e gestire a livello europeo:

1) un piano straordinario di rimpatri;

2) supporto legale, logistico, finanziario e infrastrutturale per la gestione dei flussi nei paesi partner anche attraverso uno screening accurato in loco tra rifugiati e migranti economici.

Le idee che l'Italia offre alla Commissione, alla Presidenza del Consiglio Europeo e al SEAE sono motivate anche dalla convinzione che su un piano ambizioso relativo alla dimensione esterna del fenomeno migratorio è possibile raggiungere un'ampia convergenza tra gli Stati Membri.

Considerando la rilevanza del tema migratorio e lo sforzo di tutte le Istituzioni europee,

Vi informo che intendo inviare questa lettera ed il documento allegato anche al Presidente Schulz e al Primo Ministro Rutte, mentre il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Gentiloni invierà separatamente il non-paper al HRVP Mogherini.

Colgo l'occasione per porgerVi i miei più cari saluti,

Matteo Renzi



ALLEGATI:  
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