Regione Toscana
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI  
PARERE 13 ottobre 2011
  Parere sullo schema di decreto del Ministro dell'Interno recante le linee guida per l'attuazione dei programmi di rimpatrio volontario e assistito di cui all' articolo 14-ter del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  , introdotto dall' articolo 3, comma 1, lett. e), del decreto-legge 23 giugno 2011, n. 89  , convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2011, n.129  . Parere, ai sensi dell' articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281  .  
 


 
  urn:nir:presidenza.consiglio.ministri:parere:2011-10-13;nir-1

LA CONFERENZA UNIFICATA

Nella odierna seduta del 13 ottobre 2011:

VISTO l' articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281  il quale prevede che Il Presidente del Consiglio può sottoporre a questa Conferenza, anche su richiesta delle autonomie regionali e locali, ogni argomento di preminente interesse comune delle regioni, delle province, dei comuni e delle comunità montane;

VISTO l' articolo 14-ter, comma 2, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  , introdotto dall' articolo 3, comma 1, lett. e), del decreto-legge 23 giugno 2011, n. 89  , convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2011, n. 129  , il quale ha previsto che, con decreto del Ministro dell'interno, siano definite le linee guida per la realizzazione dei programmi di rimpatrio volontario assistito, e fissati i criteri di priorità che tengano conto innanzitutto delle condizioni di vulnerabilità dello straniero, nonchè i criteri per l'individuazione delle organizzazioni, degli enti e delle associazioni internazionali o intergovernative esperte nel settore dei rimpatri;

VISTO lo schema di decreto del Ministro dell'Interno recante le linee guida per l'attuazione dei programmi di rimpatrio volontario e assistito di cui al citato articolo 14-ter del decreto legislativo n. 286/1998  , pervenuto dall'Ufficio di Gabinetto del Ministro dell'Interno, con nota n. 11050/110 del 20 settembre 2011, e diramato, il 21 settembre 2011, alle Regioni ed agli Enti locali;

CONSIDERATO che, ai fini dell'esame di detto provvedimento, è stata convocata una riunione, a livello tecnico, il 29 settembre 2011 nel corso della quale i rappresentanti delle Regioni hanno proposto alcuni emendamenti, riguardanti in particolare, gli articoli 2, 3, 5 del testo;

CONSIDERATO che, al riguardo, i rappresentanti del Mlinistero dell'Interno hanno fornito chiarimenti su alcune proposte emendative, mentre, circa la richiesta concernente il comma 2 dell'articolo 5 dello schema di decreto, hanno ritenuto di potere individuare nella misura di tre anni il requisito minimo dell'esperienza nell'ambito dei programmi di rimpatrio, richiesto alle organizzazioni, agli enti ed alle associazioni;

CONSIDERATO, inoltre, che riguardo alla proposta di prevedere anche le Regioni all'articolo 5, comma 1, lett. b) (Criteri per l'individuazione delle organizzazioni, degli enti e delle associazioni) si sono riservati di verificarne l'ammissibilità sotto il profilo giuridico e di conformità rispetto al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  ;

CONSIDERATO che i rappresentanti dell'ANCI, in considerazione dei molteplici aspetti operativi che le procedure di rimpatrio implicano con la significativa partecipazione delle Regioni e degli Enti locali, hanno rappresentato la necessità che il Ministero dell'interno preveda la partecipazione dei Comuni, delle Province e delle Regioni alla fase di predisposizione dei bandi, nei quali, tra l'altro, dovranno essere previste specifiche risorse messe a disposizione stesse per finanziare le attività di assistenza connesse con le procedure di rimpatrio;

VISTA la nota n. 0008086 del 5 ottobre 2011 con la quale il Ministero dell'Interno, Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, ha trasmesso la nuova formulazione del citato provvedimento, diramata, il 6 ottobre 2011 alle Regioni ed agli Enti locali, contenente alcune modifiche concordate in sede tecnica tra le quali non risultava la proposta delle Regioni relativamente all'articolo 5, comma 1, lett. b);

CONSIDERATO che nel corso dell'odierna seduta di questa Conferenza:

- le Regioni hanno espresso parere negativo, salvo l'accoglimento delle proposte di modifica già presentate in sede tecnica, con particolare riferimento alla richiesta di inserire anche le Regioni fra i soggetti di cui il Ministero dell'Interno si può avvalere per i programmi di rimpatrio e di prevedere il coinvolgimento diretto delle Regioni e degli Enti locali nella stesura dei bandi;

- l'ANCI e l'UPI hanno consegnato un documento congiunto (AII. A) in cui esprimono parere favorevole condizionato all'accoglimento della richiesta di garantire il confronto con gli Enti locali nella definizione dei bandi per l'affidamento della gestione dei programmi di rimpatrio e di prevedere, nei suddetti bandi, una voce di budget per le eventuali spese che gli Enti locali medesimi potrebbero essere tenuti a sostenere per l'assistenza sociale e amministrativa di quanti siano stati ammessi ai programmi fino all'esecuzione del rimpatrio;

CONSIDERATO che il Sottosegretario di Stato all'Interno ha ritenuto di potere accogliere la proposta ernendativa volta ad inserire le Regioni fra i soggetti di cui il Ministero dell'interno si può avvalere per i programmi di rimpatrio, nonché la richiesta del coinvolgirnento delle Regioni e degli Enti locali nella stesura dei bandi per l'affidamento della gestione dei programmi di rimpatrio;

CONSIDERATO che, in relazione a detta dichiarazione, le Regioni, l'ANCI e l'UPI hanno espresso parere favorevole sul provvedimento in esame;


 

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell' articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281  , sullo schema di decreto del Ministro dell'Interno recante le linee guida per l'attuazione dei programmi di rimpatrio volontario e assistito di cui all' articolo 14-ter del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  , introdotto dall' articolo 3, cornrna 1, lett. e), del decreto-legge 23 giugno 2011, n. 89  , convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2011, n. 129  , trasmesso, con nota n. 0008086 del 5 ottobre 2011, dal Ministero dell'interno.


 

Il Segretario: Cons. Ermenegilda Siniscalchi

Il Presidente: On. Dott. Raffaele Fitto



ALLEGATI:  
- Allegato   -

 

CONFERENZA UNIFICATA - 13 ottobre 2011

Punto 2) all'ordine del giorno

PARERE SULLO SCHEMA DI DECRETO DEL MINISTRO DELL'INTERNO RECANTE LE LINEE GUIDA PER L'ATTIVAZIONE DEI PROGRAMMI DI RIMPATRIO VOLONTARIO E ASSISTITO DI CUI ALL' ARTICOLO 14-TER DEL DECRETO LEGISLATIVO 25 LUGLIO 1998, N. 286  , INTRODOTTO DALL' ARTICOLO 3, COMMA 1, LETT. E), DEL DECRETO LEGGE 23 GIUGNO 2011, N. 89  , CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 2 AGOSTO 2011, N. 129 

L'ANCI e l'UPI esprimono parere favorevole allo schema di Decreto in oggetto, condizionatamente all'accoglimento della richiesta di:

- garantire il confronto con gli enti locali nella definizione dei testi dei bandi per l'affidamento della gestione dei programmi di rimpatrio;

- prevedere nei suddetti bandi una voce di budget per le eventuali spese che gli enti locali potrebbero essere tenuti a sostenere per l'assistenza sociale e amministrativa di quanti siano stati ammessi ai programmi, fino all esecuzione del rimpatrio.

A motivazione delle richieste sopra manifestate, l'ANCI e l'UPI, esprimono la preoccupazione che nel testo, cosi come formulato, mettendo sullo stesso piano enti locali e associazioni, non venga considerato l'impatto che il decreto avrà sui territori e la responsabilità economica di cui potrebbero essere gravati gli enti locali.

ANCI e UPI condividono anche la preoccupazione espressa dalle Regioni per la loro esclusione dal novero degli enti locali legittimati a gestire i programmi di rimpatrio, considerato che nella definizione degli enti locali di cui all'art. 2 del TU sugli enti locali, richiamato dalla lettera b) dell'art. 5 comma 1 dello schema di decreto, non compaiono anche le regioni.