sottoscritto tra ARCI Comitato Provinciale Siena,
Amministrazione Provinciale di Siena,
Prefettura di Siena,
Questura di Siena,
Società della Salute Senese
Comune di Monteroni d?Arbia
Azienda Ospedaliera Universitaria Senese,
Azienda USL 7 di Siena,
Amministrazione Comunale di San Gimignano,
Amministrazione Comunale di Colle di Val d?Elsa
CGIL, CISL, UIL,
Centro Pari Opportunità Valdelsa,
Centro Pari Opportunità Valdichiana,
Banca di Microcredito di Solidarietà spa,
Siena Casa spa.,
Fondazione Monastero,
Caritas Diocesana di Siena,
Arcisolidarietà Siena,
UISP Comitato provinciale Senese,
Associazione Auser comunale di Siena,
Iniziative di Solidarietà Onlus Confederazione Nazionale Artigianato,
CEFOART Agenzia Formativa,
Legacoop Siena,
Società Cooperativa Maniunite Impresa Sociale,
Coop Centro Italia,
Archè Società Cooperativa Sociale Impresa Sociale
PREMESSO
Che i firmatari del presente protocollo ritengono fondamentale ribadire e consolidare la collaborazione tra una rete di soggetti impegnati nella lotta alla violenza nei confronti delle persone, allo sfruttamento e alla tratta già formalizzata attraverso la firma di un protocollo d'intesa in data 25 marzo 2008 e rinnovato successivamente in data 27 marzo 2009, 12 aprile 2010 e 1 settembre 2011;
Che tra i soggetti interessati sottoscrittori del presente protocollo esistono relazioni stabili e collegamenti duraturi non occasionali;
Che il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità (DPO) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato per il 2013 il bando congiunto per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi a favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento per programmi di emersione e prima assistenza (ex art.13 L. 228/03 ) e per programmi di assistenza e integrazione sociale (ex Art. 18 D. Lgs. 286/98 ) e che nello stesso bando si esplicita che il territorio di riferimento delle attività e degli interventi previsti dai progetti dovrà avere una dimensione almeno sovra- provinciale;
Che la Regione Toscana, ha partecipato nel 2011 al bando congiunto del DPO, in qualità di soggetto proponente, riunendo nel progetto CON.TRAT.TO. (Contro la tratta in Toscana) tutti i soggetti pubblici e privati toscani che da oltre dieci anni sono attivi sul territorio nella realizzazione di interventi a sostegno delle vittime di tratta e di sfruttamento;
Che il progetto regionale CON.TRAT.TO., avviato nel dicembre 2011, finanzia l'intero sistema di interventi attraverso contributi del DPO, della Regione Toscana e di vari Comuni, Province e Società della Salute e ha ottenuto i seguenti risultati:
- istituzione di un Numero Verde Regionale Anti-Tratta attivo h. 24 e a disposizione delle richieste delle vittime, degli operatori, delle Forze dell?Ordine, della cittadinanza, valorizzazione ed esportazione delle esperienze maturate nei diversi territori dagli operatori delle Unità Mobili e degli Sportelli informativi e delle Strutture di accoglienza al fine di consolidare ed uniformare le prassi dei percorsi di emersione, identificazione ed accoglienza, realizzazione di un sistema omogeneo di governance, attraverso l'istituzione di un Gruppo di Regia, con funzioni di programmazione e monitoraggio del fenomeno, e di una Segreteria Tecnica, con funzioni di coordinamento e supporto alle attività,
Che per l'anno 2013 la Regione Toscana e tutti i soggetti attuatori intendono partecipare al nuovo Bando congiunto per il consolidamento del sistema regionale CON.TRAT.TO.;
Che l'Associazione ARCI Comitato Provinciale Siena, già soggetto proponente e attuatore del progetto AFFERRARE UNA STELLA 9 (ex art. 18) a valere sull'Avviso 11/2010 e del progetto SECONDA STELLA (ex art. 13) sull?Avviso 5/ 2010, nonché delle precedenti edizioni del progetto AFFERRARE UNA STELLA, ha aderito al progetto regionale CON.TRAT.TO. in qualità di soggetto attuatore per il territorio della provincia di Siena;
Che tale progetto si pone a livello territoriale in continuità con i precedenti progetti in cui ARCI Siena è stato soggetto titolare e attuatore;
Che la stessa organizzazione di Promozione Sociale denominata Associazione Arci, Comitato Provinciale Senese, con sede in Siena Strada Massetana Romana 18, 53100 Siena, è iscritta alla Seconda sezione del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati ai sensi dell' art. 54 del DPR 31/08/1999 e successive modifiche, con numero di iscrizione C/151/2006/SI con decreto del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali del 19/04/2006;
CONSIDERATO
Che l'obiettivo prioritario del sostegno ai progetti di integrazione sociale rivolti alle vittime di tratta è quello di creare una nuova e migliore qualità della vita per i cittadini e le cittadine coinvolti nelle azioni, fornendo loro strumenti materiali, psicologici e culturali, per liberarsi dalla schiavitù e dallo sfruttamento e predisponendo percorsi individuali di crescita autonoma e consapevole nei nostri territori;
Che la realizzazione di tali progetti non può prescindere dal coinvolgimento delle istituzioni e della comunità locale;
Che si ritiene di fondamentale importanza, per le parti firmatarie del presente protocollo, poter svolgere una funzione di responsabilità sociale positiva per rafforzare la piena riuscita dei progetti, in una prospettiva di sviluppo culturale e sociale della comunità di appartenenza;
Che ARCI Siena ha sviluppato e consolidato nel tempo esperienze, competenze, e una significativa rete di contatti e collaborazioni nazionali con altri soggetti, pubblici e privati, che operano nel campo dell'integrazione sociale di soggetti sottoposti a violenza e a tratta;
Che i Soggetti firmatari del presente protocollo d'intesa si impegnano, durante la realizzazione del progetto, ad offrire il pieno appoggio per una migliore riuscita dello stesso, mettendo in campo, ognuno secondo le proprie prerogative, risorse, competenze, servizi e strutture, il proprio sapere;
Che i Soggetti firmatari del presente protocollo d'intesa si impegnano a proseguire nel percorso progettuale ed Operativo comune e ad attivare tutte le possibili condizioni affinché le opportunità sociali e culturali che scaturiranno dal progetto realizzato non si esauriscano con la conclusione degli stessi;
PER TUTTO QUANTO PREMESSO E CONSIDERATO
I soggetti firmatari del presente protocollo concordano che le azioni previste all'interno del progetto denominato CON.TRAT.TO., in coerenza con i principi richiamati nel protocollo, rappresentano scopi comuni tra i soggetti sottoscrittori e che gli stessi sono interessati alla loro promozione e realizzazione e individuano le seguenti collaborazioni:
Il COMITATO PROVINCIALE ARCI SIENA, soggetto attuatore del progetto CON.TRAT.TO., metterà a disposizione le proprie professionalità, i rapporti e le strutture di cui dispone per l'attuazione del progetto, che vanno dall'attivazione della prima accoglienza alla costruzione e condivisione di percorsi di seconda accoglienza, con il sostegno, il recupero, l'assistenza e l'inserimento sociale di soggetti sottoposti a tratta, fino al raggiungimento della completa autonomia sociale, abitativa e lavorativa.
L'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA si impegna a mettere in atto politiche per la promozione delle pari Opportunità nella società, nella vita civile e nel mercato del lavoro. A tal fine metterà a disposizione: le strutture e le risorse umane dei Centri per le Pari Opportunità, strumenti di governance di tutte le politiche di genere messe in atto; i Centri per l'Impiego, la cui attività sarà finalizzata a fornire all'utenza inserita nel programma servizi e opportunità nell'ambito dell'orientamento, della formazione professionale, dell'inserimento, reinserimento e accompagnamento nel mondo del lavoro, in particolar modo attraverso l'adozione di strumenti che permettono un approccio personalizzato sui bisogni della persona, quali contratti formativi d'impresa e voucher individuali.
La PREFETTURA DI SIENA si rende disponibile: a collaborare alle azioni previste dal progetto per l'attuazione dei programmi di assistenza e integrazione sociale e a farsi promotrice, anche attraverso il Consiglio territoriale per l'Immigrazione, della collaborazione tra gli enti locali, le istituzioni e le associazioni territoriali per un'efficace sensibilizzazione sui temi dello sfruttamento e della tratta. Inoltre assicura piena collaborazione per la realizzazione di una campagna di comunicazione che favorisca la diffusione delle informazioni sulle iniziative programmate nell'ambito del progetto, anche attraverso il sito istituzionale della Prefettura.
La QUESTURA DI SIENA si impegna a collaborare in merito alle procedure di applicazione dell'art. 18 Dgls 286/98. in particolare, ai sensi dell' art. 27 comma 1 DPR 394/ 99 lett. A (percorso sociale), laddove venga individuata una situazione di violenza o grave sfruttamento, previa trasmissione della relazione illustrativa da parte del rappresentante legale dell'associazione ARCI e la presa visione del programma di protezione sociale, la Questura, attraverso il competente Ufficio Immigrazione, rilascia un permesso di soggiorno per motivi umanitari; le persone sottoposte a tale programma rimarranno a disposizione per gli eventuali adempimenti giudiziari e investigativi. Nel caso in cui la persona vittima di tratta si rivolga direttamente agli operatori di polizia denunciando il suo stato di coercizione ai sensi dell'art. 27 comma 1 lett. B (percorso giudiziario) la Squadra Mobile informerà l'Ufficio Immigrazione di tutti gli aspetti utili ai fini del rilascio del permesso di soggiorno e provvederà a tutti gli adempimenti investigativi e giudiziari necessari, nonché ad affidare il caso all'associazione ARCI, chiedendo una valutazione in merito alla sussistenza delle condizioni necessarie per attivare un programma di assistenza e integrazione sociale, con la conseguente presa in carico.
La SOCIETA' DELLA SALUTE SENESE si impegna a collaborare al progetto garantendo le funzioni di supporto e assistenza alle vittime inserite nei programmi di protezione attraverso un cofinanziamento da realizzare con la valorizzazione del personale operante nell'ambito dei servizi alla persona, dei consultori familiari, dei servizi socio- assistenziali presenti nel territorio. La BdS Senese prevede inoltre la sperimentazione di un percorso di presa incarico socio sanitaria delle donne vittime della tratta con un protocollo di intesa da realizzare con tutti gli attori sanitari e sociali della zona senese.
Il COMUNE DI MONTERONI D'ARBIA si impegna a cofinanziare il progetto sia attraverso la valorizzazione del personale sia in denaro a copertura di: personale per l'accompagnamento all'autonomia, consulenze, materiali di consumo, utenze, spese di trasporto e beni necessari per la gestione degli inserimenti.
L'AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SENESE si rende disponibile ad attivare un canale di accesso privilegiato alle cure ospedaliere necessarie per gli ospiti del programma di protezione sociale, previa apposita segnalazione da parte del responsabile ARCI del programma art. 18; si rende altresì disponibile ad adottare una specifica presa in carico per eventuali casi di vittime di sfruttamento che dovessero ricorrere a cure sanitarie urgenti e ad instaurare i conseguenti percorsi di collaborazione all'interno dello spirito del presente progetto, attraverso l'attivazione delle Forze dell'Ordine e del responsabile ARCI del programma art. 18.
L'AZIENDA USL 7 DI SIENA si rende disponibile ad attivare un canale di accesso privilegiato alle cure mediche necessarie, sia territoriali che ospedaliere, agli ospiti del programma di protezione sociale, in particolare alle cure ginecologiche per le donne, previa apposita segnalazione da parte del responsabile ARCI del programma art. 18.
COMUNI DI COLLE DI VAL D'ELSA E SAN GIMIGNANO metteranno a disposizione tutti i servizi a bassa soglia di cui dispongono per la mappatura del fenomeno della tratta sui territori di riferimento e si impegneranno, attraverso il coinvolgimento di figure professionali esperte, a segnalare all'associazione ARCI le eventuali situazioni di sfruttamento, lavorativo e sessuale, sollecitando una valutazione in merito alla sussistenza delle condizioni necessarie per attivare un programa di assistenza e integrazione sociale.
CGIL - CISL - UIL, in quanto osservatori privilegiati per la rilevazione di situazioni di sfruttamento lavorativo, si impegnano a collaborare con associazione ARCI nell'azione di emersione delle vittime, attraverso la strutturazione di momenti di aggiornamento tra i propri operatori e quelli di Arci, finalizzati all'elaborazione di prassi operative e metodologie condivise che, tenuto conto delle specifiche competenze e funzioni di ognuno, intervengano rispetto alle molteplici istanze dei soggetti trattati/sfruttati (tutela dei diritti umani e lavorativi, assistenza sociale e sanitaria, sostegno nel reinserimento lavorativo) per favorirne l'integrazione sociale e l'autonomia. Inoltre forniranno sostegno e consulenza specialistica agli ospiti del programma nella fase di inserimento lavorativo, garantendo la salvaguardia e la tutela dei loro diritti di lavoratori.
I CENTRI PARI OPPORTUNITA' ZONA VALDELSA E ZONA VALDICHIANA metteranno a disposizione la rete di servizi, di supporto, di opportunità formative, attivate nei rispettivi centri, al fine di fornire un sostegno individuale e di gruppo alle donne ospiti del programma di protezione sociale e il costante aggiornamento degli operatori Arci del progetto; si impegnano altresì ad accrescere la consapevolezza di genere e sui diritti di uguaglianza, a riconoscere il contributo delle diversità ad una società più giusta, a promuovere il reciproco rispetto.
La BANCA DI MICROCREDITO DI SOLIDARIETA' spa si impegnerà a valutare le eventuali richieste, pervenute ai Centri di Ascolto, da parte dei soggetti che stanno terminando il programma di protezione e integrazione sociale e si avviano verso il percorso di vita autonoma (sia lavorativa che abitativa), in particolare in merito a piccoli prestiti legate agli anticipi sugli affitti richiesti dai proprietari o dalle agenzie intermediarie e a tutto quanto si renda necessario per l'avvio di una vita abitativa autonoma (allacciamenti utenze, acquisto di arredi essenziali, ecc). SIENA CASA spa, società per azioni i cui azionisti sono i 36 Comuni della Provincia di Siena, si impegnerà a collaborare, tramite i Comuni ad essa associati, all'interno del progetto, al fine di individuare alloggi da destinare transitoriamente, e comunque per un periodo non superiore a 2 anni, ai soggetti che hanno terminato il programa di protezione e integrazione sociale gestito da Arci Siena e si avviano ad una autonoma vita abitativa.
La FONDAZIONE MONASTERO metterà a disposizione del soggetto attuatore ARCI Siena una struttura alloggiativa di seconda accoglienza, dove saranno ospitati i soggetti Vittirm di sfruttamento e tratta per permettere le azioni di sostegno e di accompagnamento fino al raggiungimento della completa autonomia.
La CARITAS DIOCESANA DI SIENA si impegnerà affinché le risorse umane di cui dispone possano supportare gli operatori di ARCI Siena nella promozione del progetto, nell'ascolto e nel sostegno alla spiritualità degli utenti inseriti nel programma di protezione sociale che eventualmente ne facciano richiesta; l'impegno nel progetto si concretizzerà, inoltre, nella distribuzione di beni di prima necessità al momento dell'accoglienza degli ospiti nelle strutture di accoglienza (abbigliamento, generi alimentari, ecc), per fronteggiare la prima emergenza di ingresso.
ARCISOLIDARIETA' DI SIENA metterà a disposizione il proprio servizio di sportello a bassa soglia rivolto a cittadini stranieri per l'attivazione di strumenti di prevenzione, monitoraggio e conoscenza del fenomeno e per lo svolgimento di attività di primo contatto per l?accesso ai programmi da parte delle vittime di tratta o di grave sfruttamento.
L'UISP COMITATO PROVINCIALE SENESE garantirà agli ospiti del programma di protezione sociale, l'accesso gratuito sia alle strutture gestite in provincia di Siena (palestre, piscine, ecc) sia ai corsi sportivi amatoriali che saranno attivati durante l'anno (ginnastica libera, tennis, corsi di nuoto, ecc), al fine di poter utilizzare anche l'attività sportiva come momento di socializzazione e opportunità di incontro, nonché come occasione per curare il proprio corpo e per migliorare il proprio benessere psico-fisico.
AUSER COMUNALE DI SIENA e INIZIATIVE DI SOLIDARIETA' Onlus contribuiranno, con il sostegno del proprio personale volontario, al percorso di reinserimento sociale e di autonomia degli ospiti del programma di protezione, supportandoli nella gestione della vita quotidiana e nella conciliazione dei tempi di vita con gli impegni formativi e lavorativi previsti nell'ambito del programma stesso.
CNA - CEFOART, si impegneranno ad attivare canali preferenziali per la frequenza ai corsi di formazione e ai moduli di aggiornamento professionale promossi e gestiti dall'Agenzia Formativa Accreditata CEFOART, nonché ad attivare percorsi di orientamento finalizzati all'inserimento nel mondo del lavoro, al fine di promuovere e valorizzare esperienze e professionalità degli utenti in carico al progetto di ARCI Siena per introdurli verso una più qualificata autonomia lavorativa.
LEGACOOP SIENA, attraverso le cooperative ad essa associate, attiverà canali privilegiati al fine di accogliere in attività di tirocinio gli utenti in carico al progetto e di favorirne l'inserimento lavorativo; si rende disponibile, inoltre, a fornire un tutoraggio per eventuali progetti di creazione imprenditoriale nel campo della cooperazione.
La SOCIETA' COOPERATIVA MANIUNITE Impresa Sociale si rende disponibile ad accogliere i soggetti che escono dal programma di protezione sociale, al fine di inserirli nei percorsi lavorativi attivati, in particolare nell'ambito del catering, dei piccoli lavori domestici, della gestione dei servizi di pulizie e della somministrazione nei Circoli Arci della provincia, ecc. La cooperativa, inoltre, attiverà con Arci Siena un rapporto di convenzione per l'accoglienza degli ospiti del progetto in eventuali attività di tirocinio e di formazione professionale.
COOP CENTRO ITALIA si rende disponibile ad attivare presso le proprie sedi territoriali attività di tirocinio formativo per le utenti in carico al progetto al fine di migliorarne le competenze professionali e di favorirne così l'inserimento lavorativo.
ARCHE' SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE Impresa Sociale si impegnerà nella progettazione e nel sostegno dei percorsi di inserimento lavorativo che verranno attuati dagli ospiti del programma di protezione sociale, attraverso la messa a disposizione di consulenti e il coordinamento delle cooperative socie.
Letto, confermato e sottoscritto
Siena, 10 settembre 2012