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MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI  
DECRETO 26 maggio 2022, n. 38
  Estensione termine finale delle attività dei progetti ammessi a finanziamento  
 
  Vigente al 25/11/2024 


 
  urn:nir:ministero.lavoro.politiche.sociali:decreto:2022-05-26;38

L'AUTORITA' DELEGATA

VISTO il Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  , recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20  recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti e s.m.i.;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123  , recante la riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile;

VISTO il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 1 dicembre 2021, n. 232 di adozione dell'Atto di indirizzo per l'individuazione delle priorità politiche per l'anno 2022;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2017, n. 57  recante "Regolamento di organizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali", il quale all'art. 10 individua le funzioni attribuite alla Direzione Generale dell'Immigrazione e delle politiche di integrazione;

VISTO il D.P.C.M. 24 giugno 2021, n. 140  , recante il "Regolamento concernente modifiche al regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali", il quale all'art. 10 modifica l' art. 10 del D.P.R. 15 marzo 2017, n. 57  ;

VISTO il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 25 gennaio 2022 n.13, recante "Individuazione delle unità organizzative di livello dirigenziale non generale nell'ambito del Segretariato generale e delle Direzioni generali", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 60 del 12 marzo 2022, registrato dalla Corte dei conti il 14 febbraio 2022, il quale all'art. 11 articola la Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione in tre uffici di livello dirigenziale non generale denominati divisioni;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2021  , registrato dalla Corte dei Conti il 24 gennaio 2022 al n. 168, di conferimento alla dott.ssa Tatiana Esposito, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell'incarico di funzione dirigenziale di livello generale della Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione, per il periodo dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2024;

VISTO il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  , recante il "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero", e successive modificazioni e integrazioni, ed in particolare l'art. 42, comma 1, lettera b), il quale annovera tra le misure di integrazione sociale la diffusione di ogni informazione utile al positivo inserimento degli stranieri nella società italiana in particolare riguardante i loro diritti e i loro doveri, le diverse opportunità di integrazione e crescita personale offerte dalle amministrazioni pubbliche e dall'associazionismo;

VISTO altresì l' articolo 4-bis del citato decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  e successive modificazioni ed integrazioni, il quale definisce l'integrazione come un processo finalizzato a promuovere la convivenza dei cittadini italiani e di quelli stranieri, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione italiana, con il reciproco impegno a partecipare alla vita economica, sociale e culturale della società;

VISTO il Regolamento (UE) n. 514/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 recante disposizioni generali sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi;

VISTO il Regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che istituisce il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, che modifica la decisione 2008/381/CE del Consiglio e che abroga le decisioni n. 573/2007/CE e n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2007/435/CE del Consiglio ;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 1042/2014 della Commissione del 25 luglio 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 514/2014 per quanto riguarda la designazione e le responsabilità di gestione e di controllo delle autorità responsabili e lo status e gli obblighi delle autorità di audit;

VISTI i Regolamenti delegati (UE) n. 1048/2014 e 1049/2014 del 30 luglio 2014 che definiscono le misure di informazione e pubblicità indirizzate al pubblico e le misure di informazione destinate ai beneficiari nonché le loro caratteristiche tecniche ai sensi del Regolamento (UE) n. 514/2014 in tema di comunicazione, pubblicità e diffusione delle informazioni;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/840 della Commissione del 29 maggio 2015 sui controlli effettuati dalle autorità responsabili ai sensi del Regolamento (UE) n. 514/2014;

VISTA la Decisione C(2015) 5343 del 3 agosto 2015 con la quale la Commissione Europea ha approvato il Programma Nazionale dell'Italia per il sostegno nell'ambito del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione(FAMI) per il periodo dal 2014 al 2020, e ss.mm.ii ;

VISTO il Regolamento (UE) 2022/585 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 aprile 2022, che modifica i regolamenti (UE) n. 514/2014 recante disposizioni generali sul Fondo asilo, migrazione e integrazione e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi, (UE) n. 516/2014 che istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione e (UE) 2021/1147 che istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione, con il quale, in ragione dell'emergenza umanitaria derivante dall'invasione Russa dell'Ucraina, viene prorogato di un anno il periodo di vigenza del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020;

CONSIDERATO che il Programma Nazionale FAMI 2014 -2020 individua, rispettivamente, quale Autorità responsabile il Ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione, quale Autorità delegata allo svolgimento delle funzioni di gestione ed attuazione di interventi relativi all'obiettivo specifico 2 "Integrazione dei cittadini di paesi terzi e migrazione legale" di cui al Capo III del Regolamento (UE) n. 516/2014;

VISTA la Convenzione sottoscritta in data 28.05.2015 tra il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno e la Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per lo svolgimento delle funzioni di Autorità delegata nella gestione delle attività nell'ambito del Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014 -2020, con la quale sono regolati i rapporti tra le parti firmatarie nell'ambito delle seguenti priorità nazionali: Migrazione legale (art. 8 Regolamento (UE) n. 516/2014); Integrazione (art. 9 Regolamento (UE) n. 516/2014), come modificata ed integrata dall'Addendum del 30 ottobre 2018;

VISTO in particolare l'articolo 2 della sopra menzionata Convenzione, il quale, in conformità ai contenuti della sezione 3 del Programma Nazionale FAMI 2014 -2020, relativamente all'obiettivo specifico 2 "Integrazione dei cittadini di paesi terzi e migrazione legale" assegna all'Autorità Delegata le funzioni di gestione ed attuazione degli interventi di competenza dell'Autorità Delegata medesima, ascritti all'Obiettivo nazionale "Migrazione Legale", tra i quali sono annoverati interventi di orientamento pre- partenza e servizi di informazione, orientamento e formazione civico linguistica rivolti ai cittadini di Paesi terzi in procinto di fare ingresso in Italia per motivi di ricongiungimento/lavoro;

VISTO altresì il successivo articolo 5 della medesima convenzione, come modificato dall'art. 2 del citato Addendum del 30 ottobre 2018, con il quale sono attribuite all'Autorità Delegata le risorse finanziarie per il periodo 2014 -2020 per un importo totale di E 151.287.270,00 (comprensivo del cofinanziamento nazionale), di cui E 6.000.000,00 (comprensivo del cofinanziamento nazionale), destinati alle azioni individuate nel capoverso precedente;

RICHIAMATO l'art.7, comma 1 del citato Regolamento delegato (UE) n. 1042/2014 della Commissione del 25 luglio 2014, il quale prevede di norma la concessione di sovvenzioni per progetti nel quadro del programma nazionale sulla base di inviti a presentare proposte a procedura aperta;

VISTA la legge n. 241 del 7.08.1990  , e successive modificazioni ed integrazioni, e in particolare l'art. 12 laddove si subordina l'adozione dei provvedimenti attributivi di vantaggi economici alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;

VISTO il decreto n.2 del 9 gennaio 2019 con il quale l'Autorità Delegata ha adottato l'Avviso pubblico n.2/2019 per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020 - OS2 Integrazione/Migrazione Legale - ON1 Migrazione legale - Progetti di formazione professionale e civico linguistica pre-partenza finalizzati all'ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato o per motivi di formazione professionale o per ricongiungimento familiare, per un importo pari a E 3.000.000,00 (tremilioni/00) e registrato dalla Corte dei Conti in data 18-01-2019 al numero 1-65, e dal competente Ufficio Centrale di Bilancio in data 11-01.2019 col numero 13;

VISTO il decreto di approvazione della graduatoria n. 146 del 16 dicembre 2019, così come formulata nel verbale n.10 del 29 ottobre 2019 della Commissione di valutazione, con il quale sono stati ammessi a finanziamento i 2 progetti che hanno ottenuto il punteggio maggiore e nel quale sono riportate le ulteriori 9 proposte progettuali che hanno riportato un punteggio superiore a quello minimo fissato nell'Avviso n. 2/2019 (60 punti);

CONSIDERATO l'Allegato 1 - Programmazione esecutiva delle attività previste nel Programma Nazionale FAMI 2014-2020, dell'Addendum alla Convenzione di sovvenzione del 28.05.2015, sottoscritto in data 6 febbraio 2020, con il quale sono state redistribuite le risorse assegnate all'Autorità Delegata stanziando un importo pari a E 14.000.000,00 per l'attuazione degli interventi lett. a) fornire un sostegno ai migranti candidati all'ingresso in Italia per ricongiungimento/lavoro attraverso servizi di orientamento e formazione civico linguistica, afferenti l'Obiettivo Nazionale 1 "Migrazione legale";

VISTO il decreto n.3 del 10.02.2020, registrato dalla Corte dei Conti il 3 marzo 2020 al n. 310 e dall'Ufficio centrale di Bilancio il 18 febbraio 2020 con il numero 56, con il quale sono state incrementate le risorse destinate al finanziamento dei progetti presentati sull'Avviso n.2/2019 per ulteriori E 7.787.204,59 (settemilionisettecentottantasettemiladuecentoquattro/59) e così, in totale, ammontano a E 10.787.204,59 (diecimilionisettecentottantasettemiladuecentoquattro/59);

VISTO il decreto dell'autorità delegata n.13 del 9.03.2020 con il quale sono stati ammessi a finanziamento gli ulteriori 9 progetti che hanno ottenuto un punteggio non inferiore a 60/100;

VISTO il decreto n. 39 del 15.06.2020, con cui l'Autorità Delegata ha prorogato il termine finale delle attività progettuali dal 31 dicembre 2021, stabilito all'art. 5.3 dell'Avviso n. 2/2019, al 30 settembre 2022 in considerazione dell'emergenza epidemiologica nazionale "Covid 19" che ha determinato difficoltà operative e rallentamenti delle attività progettuali;

CONSIDERATO che il sopracitato Regolamento (UE) 2022/585 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 aprile 2022, in ragione dell'emergenza umanitaria derivante dall'invasione Russa dell'Ucraina, proroga di un anno il periodo di vigenza del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020;

VISTA la comunicazione prot. N. 1023 del 12 aprile 2022 con la quale l'Autorità responsabile del Fondo ha invitato l'AD a comunicare ai beneficiari l'avvenuta approvazione del Regolamento (UE) 2022/585 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 aprile 2022 e a dare indicazioni sulla proroga temporale degli interventi, nonché la successiva comunicazione prot. N. 1237 del 3 maggio 2022, con la quale l'Autorità responsabile ha preso atto delle proposte di modifica delle date di conclusione dei progetti in corso presentate dall'Autorità delegata;

VISTA la nota prot. n. 1257 del 3 maggio 2022, con la quale l'Autorità delegata ha preannunciato ai soggetti beneficiari una proroga non onerosa dei termini per il completamento delle attività dei progetti al 30 settembre 2023;

RITENUTO, pertanto, opportuno estendere nuovamente il termine finale delle attività progettuali dei progetti attuati dai Beneficiari dell'Avviso n. 2/2019 a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - OS2 Integrazione/Migrazione Legale - ON1 Migrazione legale - Progetti di formazione professionale e civico linguistica pre-partenza finalizzati all'ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato o per motivi di formazione professionale o per ricongiungimento familiare, dal 30 settembre 2022 al 30 settembre 2023, in modo che i soggetti beneficiari possano disporre del tempo necessario per raggiungere i risultati previsti sia in termini di attività da realizzare che di destinatari da raggiungere ed assicurare il pieno utilizzo delle risorse assegnate;

DECRETA


   
  Articolo 1   
  1.  Per le motivazioni riportate in premessa, il termine finale delle attività dei progetti ammessi a finanziamento di cui all'Avviso pubblico n. 2/2019 a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - OS2 Integrazione/Migrazione Legale - ON1 Migrazione legale - Progetti di formazione professionale e civico linguistica pre-partenza finalizzati all'ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato o per motivi di formazione professionale o per ricongiungimento familiare, è esteso fino al 30 settembre 2023.
 
 
  Articolo 2   
  1.  Al presente decreto sarà data pubblicità nelle forme previste dall' art. 32 della L. 18 giugno 2009, n. 69  , mediante pubblicazione sui siti del Ministero dell'Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
 

 

Roma, 26 maggio 2022

L'AUTORITA' RESPONSABILE Tatiana Esposito