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MINISTERO DELL'INTERNO  
DECRETO 9 marzo 2020
  Scorrimento graduatoria progetti  
 
  Vigente al 04/12/2024 


 
  urn:nir:ministero.interno:decreto:2020-03-09;nir-1

Indice


L'AUTORITA' DELEGATA

VISTO il Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  , recante Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2017, n. 57  recante "Regolamento di organizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali", il quale all'art. 10 individua le funzioni attribuite alla Direzione Generale dell'Immigrazione e delle politiche di integrazione;

VISTO il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 6 dicembre 2017, recante "Individuazione delle unità organizzative di livello dirigenziale non generale nell'ambito del Segretariato generale e delle Direzioni Generali", pubblicato sulla gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 20 del 25 gennaio 2018, il quale all'articolo 9 articola la Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione in tre uffici di livello dirigenziale non generale denominati divisioni;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 novembre 2019, registrato alla Corte dei Conti il 5 dicembre 2019 al n. 1-3324, di conferimento alla dott.ssa Tatiana Esposito, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell?incarico di funzione dirigenziale di livello generale della Direzione Generale per l?immigrazione e delle politiche di integrazione;

VISTO il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  , recante il "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero", e successive modificazioni e integrazioni, ed in particolare l'art. 42, comma 1, lettera b), il quale annovera tra le misure di integrazione sociale la diffusione di ogni informazione utile al positivo inserimento degli stranieri nella società italiana in particolare riguardante i loro diritti e i loro doveri, le diverse opportunità di integrazione e crescita personale offerte dalle amministrazioni pubbliche e dall'associazionismo;

VISTO altresì l' articolo 4-bis del citato decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  e successive modificazioni ed integrazioni, il quale definisce l'integrazione come un processo finalizzato a promuovere la convivenza dei cittadini italiani e di quelli stranieri, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione italiana, con il reciproco impegno a partecipare alla vita economica, sociale e culturale della società;

VISTO il Regolamento (UE) n. 514/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 recante disposizioni generali sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi;

VISTO il Regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che istituisce il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, che modifica la decisione 2008/381/CE del Consiglio e che abroga le decisioni n. 573/2007/CE e n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2007/435/CE del Consiglio ;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 1042/2014 della Commissione del 25 luglio 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 514/2014 per quanto riguarda la designazione e le responsabilità di gestione e dicontrollo delle autorità responsabili e lo status e gli obblighi delle autorità di audit;

VISTI i Regolamenti delegati (UE) n. 1048/2014 e 1049/2014 del 30 luglio 2014 che definiscono le misure di informazione e pubblicità indirizzate al pubblico e le misure di informazione destinate ai beneficiari nonché le loro caratteristiche tecniche ai sensi del Regolamento (UE) n. 514/2014; in tema di comunicazione, pubblicità e diffusione delle informazioni;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/840 della Commissione del 29 maggio 2015 sui controlli effettuati dalle autorità responsabili ai sensi del Regolamento (UE) n. 514/2014 ;

VISTA la Decisione C(2015) 5343 del 3 agosto 2015 con la quale la Commissione Europea ha approvato il Programma Nazionale dell'Italia per il sostegno nell'ambito del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) per il periodo dal 2014 al 2020, successivamente modificato e approvato con Decisione C(2019) 9182 del 12 dicembre 2019 nel quale è previsto uno stanziamento massimo del contributo comunitario pari ad € 396.635.470,00;

CONSIDERATO che il Programma Nazionale FAMI 2014 - 2020 individua, rispettivamente, quale Autorità responsabile il Ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione, quale Autorità delegata allo svolgimento delle funzioni di gestione ed attuazione di interventi relativi all'obiettivo specifico 2 "Integrazione deicittadini di paesi terzi e migrazione legale" di cui al Capo III del Regolamento (UE) n. 516/2014;

VISTA la Convenzione sottoscritta in data 28.05.2015 tra il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno e la Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per lo svolgimento delle funzioni di Autorità delegata nella gestione delle attività nell'ambito del Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014 - 2020, con la quale sono regolati i rapporti tra le parti firmatarie nell'ambito delle seguenti priorità nazionali: Migrazione legale (art. 8 Regolamento (UE) n. 516/2014); Integrazione (art. 9 Regolamento (UE) n. 516/2014), come modificata ed integrata dall'Addendumdel 30 ottobre 2018;

VISTO in particolare l'articolo 2 della sopra menzionata Convenzione, il quale, in conformità ai contenuti della sezione 3 del Programma Nazionale FAMI 2014 -2020, relativamente all'obiettivo specifico 2 "Integrazione dei cittadini di paesi terzi e migrazione legale" assegna all'Autorità delegata le funzioni di gestione ed attuazione degli interventi di competenza dell'Autorità delegata medesima, ascritti alla Priorità nazionale "Migrazione Legale", tra i quali sono annoverati interventi di orientamento pre-partenza e servizi di informazione, orientamento e formazione civico linguistica rivolti ai cittadini di Paesi terzi in procinto di fare ingresso in Italia per motivi di ricongiungimento/lavoro;

VISTO altresì il successivo articolo 5 della medesima convenzione, come modificato dall'art. 2 del citato Addendum del 30 ottobre 2018, con il quale sono attribuite all'Autorità Delegata le risorse finanziarie per il periodo 2014 -2020 per un importo totale di € 151.287.270,00 (comprensivo del cofinanziamento nazionale), di cui € 6.000.000,00 (comprensivo del cofinanziamento nazionale), destinati alle azioni individuate nel capoverso precedente;

RICHIAMATO l'art.7, comma 1 del citato Regolamento delegato (UE) n. 1042/2014 della Commissione del 25 luglio 2014, il quale prevede di norma la concessione di sovvenzioni per progetti nel quadro del programma nazionale sulla base di inviti a presentare proposte a procedura aperta;

VISTO inoltre il sistema di gestione e controllo (SI.GE.CO) adottato dall'Autorità delegata, trasmesso all'Autorità responsabile in data 21.01.2016 ed aggiornato nelle versionidel 20 novembre 2017 e del 14 dicembre 2018, il quale nella parte relativa all'attività di controllo, prevede, sulla base di quanto disposto dal sopra citato art.7 del Regolamento delegato (UE) n. 1042/2014 della Commissione del 25 luglio 2014, tra le procedure di selezione dei progetti, la selezione tramite inviti a presentare proposte a procedura aperta, attraverso la quale sono ammessi al finanziamento progetti rispondenti a specifiche esigenze territoriali emerse in fase di analisi dei fabbisogni;

VISTA la legge n. 241 del 7.08.1990  , e successive modificazioni ed integrazioni, e in particolare l'art. 12 laddove si subordina l'adozione dei provvedimenti attributivi di vantaggi economici alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;

VISTO il decreto n. 02 del 09 gennaio 2019 con il quale l'autorità Delegata ha adottato l'Avviso pubblico n. 2/2019 per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020 - OS2 Integrazione/Migrazione Legale - ON1 Migrazione legale Progetti di formazione professionale e civico linguistica pre-partenza finalizzati all'ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato o per motivi di formazione professionale o per ricongiungimento familiare, per un importo pari a € 3.000.000,00 (tremilioni/00);

CONSIDERATO il numero elevato di domande di ammissione al finanziamento pervenute a valere sul predetto Avviso n.2/2019 el?esito della valutazione delle proposte progettuali affidata alla commissione di valutazione istituita con decreto direttoriale n. 72 del 22 maggio 2019;

CONSIDERATO che in data 29 ottobre 2019 la Commissione di valutazione ha concluso i lavori e ha trasmesso al Responsabile del Procedimento, con nota prot. n. 3205 del 04 novembre 2019, i n. 10 verbali con i relativi allegati;

CONSIDERATO che l'art. 13.2 dell'Avviso 2/2019 sopra richiamato stabilisce che, ai fini dell'ammissione al finanziamento, la singola proposta progettuale deve conseguire un punteggio complessivo non inferiore a 60 punti;

VISTO il decreto di approvazione della graduatoria n. 146 del 16 dicembre2019, nel quale sono riportate inordine decrescente di punteggio le n. 16 proposte progettuali in possesso dei requisiti di ammissibilità, di cui n. 11 proposte progettuali con punteggio non inferiore a 60 punti;

RILEVATO che l'Avviso in oggetto ha stanziato € 3.000.000,00 (tremilioni/00) e che pertanto è stato possibile ammettere a finanziamento le prime 2 proposte progettuali in graduatoria, presentate da Demetra Formazione SRL e ARCS Arci Culture Solidali, per un importo complessivo pari a € 2.612.818,50;

CONSIDERATO che un incremento delle misure dell'Avviso n.2/2019 "Progetti di formazione professionale e civico linguistica pre-partenza finalizzati all'ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato, di formazione professionale e per ricongiungimento familiare" porterebbe ad un raggiungimento potenziale del target del PN relativo all'Obiettivo Nazionale 2.1, lett. a) Migrazione legalepari al 72%, come rilevato dal rapporto di valutazione redatto dall'RTI, composto da PTSCLAS S.p.A. Archidata S.r.l., in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore e Università degli Studi di Catania, aggiornato al 31.12.2018;

RILEVATO che il target del PN relativo all'ON 2.1, lett. a) Migrazione legale, sullabase del rapporto sopra citato, al momento è pari al 17%;

TENUTO CONTO della Comunicazione del 6 marzo 2019 sul report di avanzamento dell'implementazione dell'Agenda Europea sulle Migrazioni, nella quale la Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio Europeo ha invitato gli Stati Membri a rafforzare progetti piloti in materia di migrazione legale;

CONSIDERATO che l'Avviso n.2/2019 intende promuovere i percorsi di formazione pre-partenza perché favoriscono il processo di integrazione e contribuiscono in modo sostanziale alla creazione di percorsi d'integrazione socio-lavorativa più rapidi ed efficaci, che sostengano e incrementino il positivo impatto sociale del fenomeno migratorio nel nostro paese;

VISTA la comunicazione pec del 10 ottobre 2019 con la quale la Direzione Generale dell'Immigrazione e delle politiche di integrazione, nella sua veste di Autorità Delegata, ha richiesto l'aumento da € 6.000.000,00 a € 14.000.000,00 della dotazione finanziaria assegnata all'Obiettivo Nazionale 1 "Migrazione legale";

VISTA la comunicazione del 16 gennaio 2020 con cui l'Autorità responsabile ha comunicato l'approvazione da parte della Commissione europea, con Decisione C (2019) 9182 del 12 dicembre 2019, della nuova versione del Programma Nazionale FAMI con la dotazione finanziaria dell'Obiettivo Nazionale 1 "Migrazione legale" aumentata in funzione della richiesta formulata dall'Autorità delegata;

RITENUTO di voler finanziare le ulteriori 9 proposte progettuali presentate a valere sull'Avviso n.2/2019 valutate positivamente dalla commissione di valutazione dell'Avviso ed elencate nel decreto che approva la graduatoria n. 146 del 16 dicembre 2019 per un totale di euro 7.787.204,59;

VISTA la mail prot. 267 del 20.01.2020 con la quale la Direzione Generale dell'Immigrazione e delle politiche di integrazione, nella sua veste di Autorità Delegata,alla luce dell'avvenuta approvazione del Programma Nazionale FAMI rimodulato, ha richiesto una rimodulazione delle risorse previste nell'Allegato 1 - Programmazione esecutiva delle attività previste nel Programma Nazionale FAMI 2014-2020, dell'Addendum alla Convenzione di sovvenzione del 28.05.2015, conaumento della dotazione finanziaria relativa all'Obiettivo Nazionale 2.1, lett. a) Migrazione legaleda € 6.000.000,00 a € 14.000.000,00;

VISTA la nota mail del 05 febbraio 2020 prot. ingresso n.542 del 06.02.2020con la quale l'Autorità Responsabile ha approvato le modifiche alla programmazione esecutiva proposta;

CONSIDERATO l'Allegato 1 - Programmazione esecutiva delle attività previste nel Programma Nazionale FAMI 2014-2020, dell'Addendum alla Convenzione di sovvenzione del 28.05.2015, sottoscritto in data 6 febbraio 2020, con il quale sono state redistribuite, di conseguenza, le risorse assegnate all'Autorità Delegata stanziando un importo pari a €14.000.000,00 per l'attuazione degli interventi lett. a) fornire un sostegno ai migranti candidati all'ingresso in Italia per ricongiungimento/lavoro attraverso servizi di orientamento e formazione civico linguistica, afferenti l'Obiettivo Nazionale 1 "Migrazione legale";

ACCERTATA, pertanto, la disponibilità del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 sull'Obiettivo Specifico 2 - Integrazione/Migrazione Legale "Obiettivo Nazionale 1 - Migrazione legale" ai fini della copertura finanziaria della relativa spesa;

VISTO il decreto n. 3 del 10.02.2020, registrato dalla Corte dei Conti il 3 marzo 2020 al n. 310 e dall'Ufficio centrale di Bilancio il 18 febbraio 2020 con il numero 56, con il quale sono state incrementate le risorse destinate al finanziamento dei progetti presentati sull'Avviso n.2/2019 per ulteriori € 7.787.204,59 (settemilionisettecentottantasettemiladuecentoquattro/59) e così, in totale, ammontano a € 10.787.204,59 (diecimilionisettecentottantasettemiladuecentoquattro/59).

DECRETA


   
  Art. 1   
  1.  In considerazione dell'incremento delle risorse assegnate al Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020 - OS2 Integrazione/Migrazione Legale - ON1 Migrazione legale, la cui dotazione finanziaria totale ammonta a € 10.787.204,59 (diecimilionisettecentottantasettemiladuecentoquattro/59), oltre ai 2 progetti ammessi a finanziamento con decreto n. 146 del 16 dicembre 2019, sono ammessi a finanziamento gli ulteriori 9 progetti elencati a seguire, che hanno ottenuto un punteggio non inferiore a 60/100:
Codice progettoBeneficiarioPunteggioImporti EURO
PROG-3162Patronato INCA CGIL76/100€ 1.300.000,00
PROG-2963LE ROSE DI ATACAMA74/100€ 632.107,20
PROG-2937VIS - VOLONTARIATO73/100€ 975.190,60
PROG-3154Organizzazione Internazionale per le migrazioni71,5/100€ 1.856.550,63
PROG-3169CONSORZIO FORMAT67/100€ 994.826,30
PROG-2992INTEGRORIENTA SOC. COOPERATIVA SOCIALE ONLUS66,5/100€ 615.722,00
PROG-2854PROMIDEA COOPERATIVA SOCIALE65,5/100€ 593.148,08
PROG-3175CEFAL Emilia Romagna Società Cooperativa65/100€ 610.000,00
PROG-2881QUASAR62,5/100€ 596.841,28
 
 
  Art. 2   
  1.  Ai sensi dell'art. 14.1 dell'Avviso pubblico n. 2/2019 la pubblicazione del presente decreto sui siti istituzionali avrà, a tutti gli effetti, valore di notifica ai soggetti proponenti.
 
  2.  Lo stesso decreto potrà essere impugnato entro 60 giorni, decorrenti dalla predetta pubblicazione, dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, o altrimenti entro 120 giorni, con uguale termine di decorrenza, a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
 

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare come legge dello Stato.

 

Dato a Roma, 9 marzo 2020

L'Autorità delegata Tatiana Esposito