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MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI  
DECRETO 26 maggio 2022, n. 37
  Proroga termine finale attività progettuali  
 
  Vigente al 21/12/2024 


 
  urn:nir:ministero.lavoro.politiche.sociali:decreto:2022-05-26;37

Indice


L'AUTORITA' DELEGATA

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  , recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20  recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti e s.m.i.;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123  , recante la riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile;

VISTO il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 1 dicembre 2021, n. 232 di adozione dell'Atto di indirizzo per l'individuazione delle priorità politiche per l'anno 2022;

VISTO il D.P.R. 15 marzo 2017, n. 57  , recante il "Regolamento di organizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali", il quale all'art. 10 individua le funzioni attribuite alla Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione;

VISTO il D.P.C.M. 24 giugno 2021, n. 140  , recante il "Regolamento concernente modifiche al regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali", il quale all'art. 10 modifica l' art. 10 del D.P.R. 15 marzo 2017, n. 57  ;

VISTO il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 25 gennaio 2022 n.13, recante "Individuazione delle unità organizzative di livello dirigenziale non generale nell'ambito del Segretariato generale e delle Direzioni generali", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 60 del 12 marzo 2022, registrato dalla Corte dei conti il 14 febbraio 2022, il quale all'art. 11 articola la Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione in tre uffici di livello dirigenziale non generale denominati divisioni;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2021  , registrato dalla Corte dei Conti il 24 gennaio 2022 al n. 168, di conferimento alla dott.ssa Tatiana Esposito, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell'incarico di funzione dirigenziale di livello generale della Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione, per il periodo dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2024;

VISTO il Regolamento (UE) n. 514/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 recante disposizioni generali sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi;

VISTO il Regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che istituisce il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, che modifica la decisione 2008/381/CE del Consiglio  e che abroga le decisioni n. 573/2007/CE e n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2007/435/CE del Consiglio  ;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 1042/2014 della Commissione del 25 luglio 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 514/2014 per quanto riguarda la designazione e le responsabilità di gestione e di controllo delle autorità responsabili e lo status e gli obblighi delle autorità di audit;

VISTI i Regolamenti delegati (UE) n. 1048/2014 e 1049/2014 del 30 luglio 2014 che definiscono le misure di informazione e pubblicità indirizzate al pubblico e le misure di informazione destinate ai beneficiari nonché le loro caratteristiche tecniche ai sensi del Regolamento (UE) n. 514/2014; in tema di comunicazione, pubblicità e diffusione delle informazioni;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/840 della Commissione del 29 maggio 2015 sui controlli effettuati dalle autorità responsabili ai sensi del Regolamento (UE) n. 514/2014;

VISTA la Decisione C(2015) 5343 del 3 agosto 2015 con la quale la Commissione Europea ha approvato il Programma Nazionale dell'Italia per il sostegno nell'ambito del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione(FAMI) per il periodo dal 2014 al 2020 e ss.mm.ii;

VISTO il Regolamento (UE) 2022/585 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 aprile 2022, che modifica i regolamenti (UE) n. 514/2014 recante disposizioni generali sul Fondo asilo, migrazione e integrazione e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi, (UE) n. 516/2014 che istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione e (UE) 2021/1147 che istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione, con il quale, in ragione dell'emergenza umanitaria derivante dall'invasione Russa dell'Ucraina, viene prorogato di un anno il periodo di vigenza del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020;

CONSIDERATO che il Programma Nazionale FAMI 2014 -2020 individua, rispettivamente, quale Autorità responsabile il Ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione, quale Autorità delegata allo svolgimento delle funzioni di gestione ed attuazione di interventi relativi all'obiettivo specifico 2 "Integrazione dei cittadini di paesi terzi e migrazione legale" di cui al Capo III del Regolamento (UE) n. 516/2014;

VISTA la Convenzione sottoscritta in data 28.05.2015, e il successivo Addendum sottoscritto il 30 ottobre 2018, tra il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno e la Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per lo svolgimento delle funzioni di Autorità delegata nella gestione delle attività nell'ambito del Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014 -2020, con la quale sono regolati i rapporti tra le parti firmatarie nell'ambito delle seguenti priorità nazionali: Immigrazione e misure prima della partenza (art. 8 Regolamento (UE) n. 516/2014); Misure di Integrazione (art. 9 Regolamento (UE) n. 516/2014);

VISTO il decreto n. 33 del 20 marzo 2018 con il quale l'Autorità Delegata ha adottato l'Avviso pubblico n.2/2018- PRIMA - PRogetto per l'Integrazione lavorativa dei MigrAnti, per la presentazione di progetti di rafforzamento dell'integrazione lavorativa dei migranti, da finanziare a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020 FAMI - Obiettivo Specifico 2 "Integrazione/ Migrazione legale" - Obiettivo Nazionale 2 "Integrazione" per un importo pari a E 25.000.000,00 (venticinquemilioni/00);

VISTO il decreto n. 81 del 4 luglio 2018 con il quale l'Autorità Delegata ha approvato la graduatoria finale dei progetti, in ordine decrescente di punteggio, come espressa nel verbale dalla Commissione di valutazione del 3 luglio 2018, per un numero complessivo di 14 proposte progettuali ammissibili presentate dalle Regioni in risposta all'Avviso sopra citato;

VISTO il decreto n. 41 del 17 giugno 2020, con cui l'Autorità Delegata ha prorogato il termine finale del 31 dicembre 2020, stabilito per le attività progettuali all'art.5.5 dell'Avviso n. 2/2018, al 31 dicembre 2021 in considerazione dell'emergenza epidemiologica nazionale che ha determinato un rallentamento delle attività progettuali;

VISTO il decreto n. 21 del 19 marzo 2021, con cui l'Autorità Delegata ha prorogato il termine finale delle attività dal 31 dicembre 2021 fino al 30 giugno 2022, nonché aumentato la dotazione finanziaria dei progetti in capo alle Regioni che hanno espressamente comunicato di volerne beneficiare, stanziando un importo pari a E 9.000.000,00 da distribuire alle Regioni beneficiarie secondo i medesimi criteri di riparto applicati nell'Avviso n.2/2018, al fine di garantire la continuità dei servizi nella fase di avvio della programmazione comunitaria 2021-27 anche in ragione del generale aumento della domanda a causa della crisi economica e della crescita della disoccupazione connesse alla pandemia da Covid-19;

VISTO il decreto n. 2 del 1 marzo 2022, con cui l'Autorità Delegata ha prorogato ulteriormente il termine finale delle attività dal 30 giugno 2022 fino al 31 ottobre 2022, al fine di garantire a tutte le Regioni beneficiarie di massimizzare e valorizzare gli interventi realizzati sul territorio in considerazione del perdurare degli effetti della pandemia da Covid-19 e di creare continuità in vista dell'avvio della programmazione comunitaria 2021-2027;

CONSIDERATO che il sopracitato Regolamento (UE) 2022/585 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 aprile 2022, in ragione dell'emergenza umanitaria derivante dall'invasione Russa dell'Ucraina, proroga di un anno il periodo di vigenza del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020;

VISTA la comunicazione prot. N. 1023 del 12 aprile 2022 con la quale l'Autorità responsabile del Fondo ha invitato l'AD a comunicare ai beneficiari l'avvenuta approvazione del Regolamento (UE) 2022/585 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 aprile 2022 e a dare indicazioni sulla proroga temporale degli interventi, nonché la successiva comunicazione prot. N. 1237 del 3 maggio 2022, con la quale l'Autorità responsabile ha preso atto delle proposte di modifica delle date di conclusione dei progetti in corso proposte dall'Autorità delegata;

VISTA la nota prot. n. 1259 del 3 maggio 2022, con la quale l'Autorità delegata ha preannunciato ai soggetti beneficiari una proroga non onerosa dei termini per il completamento delle attività dei progetti al 30 giugno 2023;

RITENUTO, pertanto, opportuno estendere nuovamente il termine finale delle attività progettuali dei progetti attuati dalle Regioni beneficiarie dell'Avviso n.2/2018 - - PRIMA - PRogetto per l'Integrazione lavorativa dei MigrAnti, per la presentazione di progetti di rafforzamento dell'integrazione lavorativa dei migranti, da finanziare a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020 FAMI - Obiettivo Specifico 2 "Integrazione/ Migrazione legale" - Obiettivo Nazionale 2 "Integrazione", dal 31 ottobre 2022 al 30 giugno 2023, in modo che le Regioni beneficiarie possano far fronte anche alle sopravvenute esigenze relative all'accoglienza dei cittadini ucraini, disponendo del tempo necessario per raggiungere i risultati previsti sia in termini di attività da realizzare che di destinatari da raggiungere e per assicurare il pieno utilizzo delle risorse assegnate, massimizzando così gli interventi realizzati sul territorio;

DECRETA


   
  ART.1   
  1.   
Per le motivazioni riportate in premessa, il termine finale delle attività progettuali di cui all'Avviso pubblico n.2/2018 - PRIMA - PRogetto per l'Integrazione lavorativa dei MigrAnti, per la presentazione di progetti di rafforzamento dell'integrazione lavorativa dei migranti, da finanziare a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020 FAMI - Obiettivo Specifico 2 "  
Integrazione/ Migrazione legale
" - Obiettivo Nazionale 2 "  
Integrazione
", è prorogato al 30 giugno 2023.
 
 
  ART. 2   
  1.  Al presente decreto sarà data pubblicità nelle forme previste dall' art. 32 della L. 18 giugno 2009, n. 69  , mediante pubblicazione sui siti del Ministero dell'Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
 

 

Roma, 26 maggio 2022

L'AUTORITA' DELEGATA Tatiana Esposito