Regione Toscana
norma

 
MINISTERO DELL'INTERNO - MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI - MINISTERO DELLA GIUSTIZIA  
PROTOCOLLO INTESA 21 maggio 2009
  Per la realizzazione di un progetto finalizzato alla sperimentazione di tecniche di accertamento della minore età.  
 


 
  urn:nir:ministero.interno:protocollo.intesa:2009-05-21;nir-1

 

Fondo Europeo per l'Integrazione Ministero dell'lnterno di Cittadini di Paesi Terzi

il MINISTERO DELL'INTERNO - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione Direzione centrale per le politiche dell'immigrazione e dell'asilo, con sede in Roma, Piazza del Viminale n. 1, nella persona del Prefetto Mario CICLOSI, in qualità di Autorità Responsabile del "Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di Paesi terzi"

e

il MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione - Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, con sede in Roma, Via Giorgio Ribotta, 5 , nella persona del Dott. Giovan Battista ASCONE, in qualità di Direttore dell'Ufficio per la tutela della salute della donna e dell'età evolutiva

e

il MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - Dipartimento della Giustizia Minorile Direzione Generale per Pattuazione dei provvedimenti giudiziari, con sede in Roma, Via Giulia, 131., nella persona del Direttore Generale Serenella PESARIN, in qualità di Direttore Generale per l'attuazione dei provvedimenti giudiziari.

PREMESSO CHE

- il Ministero dell'Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l'immigrazione Direzione Centrale per le Politiche dell'Immigrazione e dell'Asilo, è componente del Comitato Minori Stranieri previsto dall'art.33 del T.U., sull'lmmigrazione, nonché responsabile delle procedure di tutela e rimpatrio dei minori comunitari non accompagnati in quanto sede istituzionale dell'Organismo centrale di Raccordo per la protezione dei minori comunitari non accompagnati;

- il Ministero della Giustizia - Dipartimento per la Giustizia Minorile - Direzione Generale per Fattuazione dei provvedimenti giudiziari ha competenza in materia di attuazione dei provvedimenti penali dell'Autorità Giudiziaria Minorile, di programmazione tecnico-operativa, di progettualità e interventi di giustizia minorile e di tutela, protezione e promozione dei diritti dei minori;

- il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche sociali, presso cui è istituito il Comitato Minori Stranieri previsto dal citato art. 33 del T.U. sull'immigrazione , ha istituzionalmente il compito di sostenere sperimentazioni tese a migliorare la capacità diagnostica degli esami di valutazione dei processi di sviluppo dei minori;

- il Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di paesi terzi 2007-2013 è uno degli strumenti finanziari nei quali si articola il Programma - "Solidarietà e gestione dei flussi migratori", promosso dalla Commissione europea per lo sviluppo delle principali tematiche in materia di flussi migratori, e che la Commissione europea ha indicato, tra le priorità di intervento, lo sviluppo di programmi innovativi per l'integrazione, la realizzazione di azioni che sul territorio garantiscano l'accessibilità all'informazione necessaria per facilitare i processi di integrazione nonché la collaborazione con Istituzioni Comunitarie e dei Paesi membri, attraverso reti bilaterali/multilaterali per lo scambio di buone pratiche, esperienze e informazioni su procedure di ingresso e sui programmi attivati per facilitare i processi di integrazione.

- tutti i soggetti istituzionali hanno avvertito l'esigenza di una definizione di un procedimento unitario, al quale fare riferimento nelle procedure di identificazione e di accertamento della minore età del minore straniero non accompagnato, attesa la frequenza di casi molto spesso dubbi, nei quali diviene incerta la determinazione della maggiore o della minore età, con conseguenze lesive dei diritti del minore, quale potrebbe essere l'imputabilità in caso di reato, o l'espulsione dal territorio nazionale anziché la sua tutela, atteso che, allo stato, non sussistono indicazioni sanitarie e normative univoche e che le procedure in atto come attualmente strutturate, conducono ad un ampio margine di errore;

- l'individuazione di nuove metodologie di accertamento dello sviluppo osseo attraverso lo strumento della risonanza magnetica, e l'aggiomamento degli standard di riferimento meglio tarati sulla attuale popolazione minorile Italiana, costituisce un importante obiettivo sanitario tanto per i minori di cui si rende necessario l'accertarnento dell'età quanto per 1a popolazione giovanile nel suo complesso, consentendo un miglioramento degli indicatori di valutazione dei processi di accrescimento,

- per rispondere alla predetta esigenza il Ministero dell'Interno, in data 15 maggio 2008, ha indetto una Conferenza di servizi, con la partecipazione delle Amministrazioni interessate, la quale è pervenuta alla decisione unanime di costituire un apposito Gruppo Tecnico che dovrà procedere alla redazione di un protocollo sanitario che tenga conto delle differenziazioni territoriali esistenti;

- il Gruppo Tecnico, istituito presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali con i rappresentanti del Ministero dell'Interno e del Ministero della Giustizia - Dipartimento per la Giustizia Minorile, ha elaborato un protocollo sanitario, sottoposto all'avviso del Consiglio Superiore di Sanità, che prevede un approccio multidimensionale riguardo alle differenti modalità di accertamento della minore età;

- il Gruppo Tecnico ha ritenuto che si debba procedere alla Validazione di quanto contenuto nel documento attraverso un progetto di sperimentazione delle tecniche e delle metodiche sanitarie individuate e la loro successiva divulgazione;

- l'Università di Roma "La Sapienza" ha avviato un progetto pilota per lo studio dell'accrescimento osseo attraverso l'utilizzo della risonanza magnetica - metodologia non invasiva non ancora in uso per tale finalità - su soggetti di età compresa tra i 10 e 18 anni, che ha ricevuto parere favorevole dal comitato etico della medesima Università, che la rende al momento soggetto in possesso di un know how unico nell'uso di tale metodica;

- l'Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Psicologia Clinica, ha avviato la messa a punto di uno strumento di indagine teso a valutare lo sviluppo psicologico - cognitivo anche su soggetti minori con background culturali diversi, e che al momento non esistono altri soggetti in possesso delle medesime competenze per la costruzione di un simile strumento di indagine;

LE PARTI CONVENGONO

Art. 1 (Finalità e Oggetto)

Con il presente protocollo le parti convengono sulla necessità di agire sinergicamente al fine di avviare un progetto pilota teso a perfezionare le procedure medico-psicologiche per l'accertamento dell'età, da realizzare e completarsi entro ottobre 2009.

Tale progetto si propone di:

- verificare l'affidabilità della determinazione dell'età ossea condotta con la tecnica della RMN, quale tecnica non invasiva;

- aggiornare gli standard per la valutazione dell'età ossea non soltanto per ciò che concerne la popolazione autoctona ma anche per popolazioni di aree geografiche diverse;

- standardizzare uno strumento di valutazione della maturità psicologica capace di prendere in considerazione anche variabili culturali quali quelle presenti nella popolazione giovanile migrante che giunge nel nostro paese;

- sviluppare una buona pratica per un migliore accertamento dell'età di minori stranieri che giungano nel nostro territorio privi di documenti, pratica che soddisfi criteri di scientificità nonchè di eticità.

Le risultanze di tale sperimentazione saranno oggetto di una pubblicazione bilingue che sarà presentata nel corso di un convegno internazionale da tenersi a Roma.

Art. 2 (Compiti e Funzioni)

Le indagini cliniche di cui all'art.1, per le ragioni di cui in premessa, saranno svolte dai competenti Dipartimenti dell'Università "La Sapienza" di Roma. Il Ministero dell'Interno - Dipartimento per le Libertà civili e l'lmmigrazione si impegna a finanziare, attraverso il Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini dei Paesi terzi, la realizzazione del progetto, ad espletare le procedure di gara relative alle fasi di progettualità da mettere a bando e a stipulare idonea convezione con l'Università La sapienza di Roma per l'avvio delle attività di ricerca.

Le parti si impegnano a collaborare per la diffusione dei risultati della sperimentazione, secondo le modalità di cui all'art.1.

Art. 3 (Modalità organizzative)

Ai fini del raggiungimento degli obiettivi indicati nelle premesse, di un confronto periodico in relazione all'avanzamento dell'attività e di individuare con tempestività le azioni da porre in essere per superare eventuali difficoltà, è costituito un Comitato di Monitoraggio, costituito da rappresentanti designati dalle Amministrazioni firmatarie del presente protocollo.

Detto Comitato costituirà l'organo di verifica cui i soggetti attuatori dovrarmo sottoporre i progetti operativi, gli stati di avanzamento e gli output di ricerca.

Il Comitato si riunirà con cadenza mensile e, in ogni caso, qualora una delle Parti lo dovesse convocare.

Art. 4 (Diritti delle Parti)

Fatto salvo quanto previsto dalle norme europee relative alla titolarità della proprietà intellettuale dei risultati della ricerca e dell'eventuale diffusione dei medesimi, le parti contraenti ne acquisiscono, disgiuntamente, la piena titolarità.

Art. 5 (Durata e Scadenza del Protocollo)

ll presente protocollo ha validità dalla data di sottoscrizione e avrà durata fino al 31/12/2009, e potrà essere rinnovato mediante esplicita manifestazione di volontà delle parti.

Roma, 21 maggio 2009

Letto e approvato, per il Ministero dell'Ilnterno, dall'Autorità Responsabile del Fondo Europeo per l'Integrazione

Letto e approvato, per il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali, dal Dott. Giovan Battista ASCONE, Direttore dell'Ufficio per la tutela della salute della donna e dell'età evolutiva

Letto e approvato, per il Ministero della Giustizia, dalla Dott.ssa Serenella Pesarin, Direttore Generale per l'attuazione dei provvedimenti giudiziari.