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MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA

DECRETO 1 giugno 1998, n. 228

Regolamento recante modalità per l'espletamento della prova preliminare informatica ai fini dell'ammissione alla prova scritta del concorso per uditore giudiziario, ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398.

note: Entrata in vigore del decreto: 29-7-1998 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 21/09/2000)
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Testo in vigore dal:  6-10-2000

IL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA

Visto l'articolo 5 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, che prevede che mediante regolamento del Ministro di grazia e giustizia sono adottate norme regolamentari per l'espletamento della prova preliminare informatica ai fini dell'ammissione alle prove scritte del concorso per uditore giudiziario;
Visto il parere del Consiglio superiore della magistratura espresso nelle sedute del 25 febbraio 1998 e 14 maggio 1998;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nella adunanza del 4 maggio 1998;
Vita la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri a norma dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, effettuata in data 1 giugno 1998, prot. n. 4074-8/3-6 U.L.;

Adotta

il seguente regolamento:

Art. 1

Archivio informatico dei quesiti
1. L'archivio informatico, istituito dall'articolo 123-quater, comma 1, del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, aggiunto dall'articolo 4 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, contiene un numero di quesiti, inerenti alle materie oggetto della prova scritta ai sensi dell'articolo 123 -ter del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, inserito dall'articolo 3 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, non inferiore a cinquemila
((per lematerie civile e penale, a tremila per la materia amministrativa e, complessivamente, non inferiore a quindicimila))
.
2. Possono essere inseriti nell'archivio unicamente quesiti che facciano diretta applicazione di disposizioni normative con esclusione di ogni riferimento ad argomenti ed orientamenti dottrinali o giurisprudenziali.