Enti: Società della salute Valdinievole
Altri soggetti: ATI Gruppo Co&So (Gruppo Incontro società cooperativa sociale; Coop. Arke’), Cooperativa Gli Altri; Cooperativa CAT, Croce Rossa Italiana (Pescia), Venerabile Arciconfraternita Misericordia (Valdinievole), Anpas (Valdinievole)
- Abstract: Il progetto We Want To Do It è nato con l'obiettivo di favorire l’integrazione di persone migranti richiedenti asilo o in possesso di permesso umanitario all’interno della comunità locale.
Per la realizzazione di questo progetto la Società della Salute della Valdinievole ha ottenuto un contributo di circa 23mila euro dalla Regione Toscana, a cui si aggiunge un cofinanziamento della SdS di circa 3mila euro. Vari i partner coinvolti: Croce Rossa, Pubblica Assistenza, Misericordia e cooperative sociali che nel territorio della Valdinievole gestiscono i centri di prima e seconda accoglienza. Il progetto si è posto il duplice obiettivo di favorire la coesione sociale attraverso il coinvolgimento dei migranti in attività di volontariato e di sviluppare le competenze trasversali attraverso la partecipazione a corsi di formazione. Alle varie attività previste hanno partecipato 15 migranti dei vari centri di accoglienza della Valdinievole. Dopo un periodo di formazione, per i migranti sono stati attivati dei percorsi di volontariato all'interno delle associazioni del territorio. - Anno inizio: 2018
- Email: francesca.maltagliati@uslcentro.toscana.it
We Want To Do It
- Il progetto We Want to Do It è un progetto di integrazione e coesione sociale realizzato grazie al contributo della Regione Toscana. Realizzato dalla Società della Salute in collaborazione con varie cooperative sociali e con le associazioni di volontariato Croce Rossa, Pubblica Assistenza e Misericordia,il progetto è nato con il duplice obiettivo di:
• favorire la coesione sociale attraverso il coinvolgimento dei migranti in attività di volontariato;
• sviluppare le competenze trasversali dei migranti attraverso la partecipazione a corsi di formazione.
Il progetto ha cercato di promuovere l’integrazione sociale dei migranti nelle comunità locali attraverso l’attivazione di percorsi di volontariato all’interno di alcune associazioni del territorio. Le associazioni coinvolte nel progetto, Croce Rossa, Misericordia e Pubblica Assistenza, rappresentano importanti punti di riferimento per il territorio. La possibilità di vivere un’esperienza di volontariato all’interno di questi enti è stata valutata come un’occasione di avvicinamento alla comunità locale. Le esperienze vissute all'interno delle associazioni stesse e la possibilità di vivere in prima persona un'esperienza di volontariato hanno permesso al migrante di entrare in contatto con la cultura solidaristica e del volontariato toscana e di conoscere e riconoscere le istituzioni locali (pubbliche e del terzo settore) come punti cardine della società civile nella quale si stanno inserendo. L’esperienza di volontariato ha inoltre fornito al migrante “un ruolo sociale”, essendo quest’ultimo impiegato in attività di utilità sociale a favore della collettività. Il migrante, attraverso l'esperienza, diviene quindi parte attiva della comunità locale, che con essa collabora e da essa è riconosciuto. Attraverso l’esperienza di volontariato e le attività formative previste il migrante ha potuto inoltre sviluppare competenze specifiche e trasversali utili per inserirsi nel mondo del lavoro, sviluppare la conoscenza della lingua italiana, approfondendo anche il vocabolario utilizzato in campo sanitario e non solo, oltre che acquisire competenze sanitarie specifiche e soft skills.
In particolare il progetto ha previsto l'attivazione di tre percorsi formativi: un corso di “Primo Soccorritore Livello Base”, un corso di “Magazziniere alimentare” che ha previsto anche la certificazione HACCP e un percorso formativo denominato “Integr8”, finalizzato alla formazione di “esperti di integrazione dei migranti”.
Nell'ottica di favorire la conoscenza e l'integrazione fra migranti e associazioni di volontariato i vari corsi si sono tenuti all'interno di alcune sedi delle associazioni stesse.
Al termine della parte formativa, il progetto ha poi previsto una fase più pratica durante la quale i migranti sono divenuti volontari all'interno delle associazioni.
Al progetto hanno partecipato 15 migranti.