Capo I
MISURE PER GLI IMPIANTI SPORTIVI
Art. 1
Disposizioni urgenti per garantire la sicurezza dei luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive
1.
Le disposizioni di cui ai
commi 1-ter
e
1-quater
dell'articolo 8 della legge 13 dicembre 1989, n. 401
, hanno efficacia a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto fino al 30 giugno 2013.
2.
All'
articolo 1 del decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8
, convertito, con modificazioni, dalla
legge 4 aprile 2007, n. 41
, dopo il comma 3-quinquies, è aggiunto, in fine, il seguente: «
3-sexies. A garanzia della sicurezza, fruibilità ed accessibilità degli impianti sportivi la sanzione di cui al comma 3-quinquies si applica anche alle società sportive che impiegano personale di cui all'articolo 2-ter, in numero inferiore a quello previsto nel piano approvato dal Gruppo operativo sicurezza di cui al decreto attuativo del medesimo articolo 2-ter.
».
Art. 2
Disposizioni urgenti per il personale addetto agli impianti sportivi
1.
All'
articolo 2-ter del decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8
, convertito, con modificazioni, dalla
legge 4 aprile 2007, n. 41
, dopo il
comma 1
è inserito il seguente: «
1-bis. Ferme restando le attribuzioni e i compiti dell'autorità di pubblica sicurezza, al personale di cui al comma 1 possono essere affidati, in aggiunta ai compiti previsti in attuazione del medesimo comma, altri servizi, ausiliari dell'attività di polizia, relativi ai controlli nell'ambito dell'impianto sportivo, per il cui espletamento non è richiesto l'esercizio di pubbliche potestà o l'impiego operativo di appartenenti alle Forze di polizia.
».
2.
Con decreto del Ministro dell'interno, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabilite le condizioni e le modalità per l'affidamento dei compiti di cui al
comma 1
, attraverso l'integrazione del decreto del Ministro dell'interno in data 8 agosto 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 23 agosto 2007, adottato in attuazione dell'
articolo 2-ter, comma 1, del decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8
, convertito, con modificazioni, dalla
legge 4 aprile 2007, n. 41
. Il decreto è sottoposto al parere delle Commissioni parlamentari competenti che vi provvedono entro trenta giorni. Decorso tale termine, il decreto può essere egualmente adottato.
Capo II
POTENZIAMENTO DELL'ATTIVITA' DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DI POLIZIA
Art. 3
Interventi urgenti a sostegno dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata
1.
Alla
legge 31 maggio 1965, n. 575
, sono apportate le seguenti modificazioni:
a)
all'
articolo 2-undecies
:
1)
al comma 2 , dopo la lettera a) , è inserita la seguente: «
a-bis) mantenuti al patrimonio dello Stato e, previa autorizzazione del Ministro dell'interno, utilizzati dall'Agenzia per finalità economiche, i cui proventi, nei limiti previsti dal comma 2.1, sono destinati ad assicurare il potenziamento della medesima Agenzia;
»;
2)
dopo il comma 2 , è inserito il seguente: «
2.1. I proventi derivanti dall'utilizzo dei beni di cui al comma 2, lettera a-bis), affluiscono, al netto delle spese di conservazione ed amministrazione, al Fondo unico giustizia, per essere versati all'apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato e riassegnati allo stato di previsione del Ministero dell'interno al fine di assicurare il potenziamento dell'Agenzia.
»;
2.
Al
decreto-legge 4 febbraio 2010, n. 4
, convertito, con modificazioni, dalla
legge 31 marzo 2010, n. 50
, sono apportate le seguenti modificazioni:
b)
all'
articolo 7
, dopo il comma 3-ter è aggiunto, in fine, il seguente: «
3-quater. L'Agenzia può, altresì, disporre, con delibera del Consiglio direttivo, l'estromissione di singoli beni immobili dall'azienda non in liquidazione e il loro trasferimento al patrimonio degli enti territoriali che ne facciano richiesta, qualora si tratti di beni che gli enti territoriali medesimi già utilizzano a qualsiasi titolo per finalità istituzionali. La delibera del Consiglio direttivo è adottata fatti salvi i diritti dei creditori dell'azienda confiscata.
».
3.
Al fine di garantire il potenziamento dell'attività istituzionale e lo sviluppo organizzativo delle strutture, l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, previa autorizzazione del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro per l'economia e le finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, stipula, in deroga all'
articolo 7, comma 1, lettera b), del decreto-legge 4 febbraio 2010, n. 4
, convertito, con modificazioni, dalla
legge 31 marzo 2010, n. 50
, e nei limiti stabiliti dall'autorizzazione, contratti di lavoro a tempo determinato, anche avvalendosi delle modalità di cui al
decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276
. I rapporti di lavoro instaurati non possono avere durata superiore al 31 dicembre 2012. A tali fini all'Agenzia sono assegnati 2 milioni di euro per l'anno 2011 e 4 milioni di euro per l'anno 2012.
5.
Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Art. 4
Integrazione della Commissione centrale consultiva per l'adozione delle misure di sicurezza personale
1.
All'
articolo 3, comma 1, del decreto-legge 6 maggio 2002, n. 83
, convertito, con modificazioni, dalla
legge 2 luglio 2002, n. 133
, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «
Per le questioni di sicurezza relative a magistrati la Commissione è integrata da un magistrato designato dal Ministro della giustizia.
».
Art. 5
Potenziamento della cooperazione internazionale di polizia
1.
Al fine di potenziare l'azione di contrasto della criminalità organizzata e di tutte le condotte illecite, anche transnazionali ad essa riconducibili, nonchè al fine di incrementare la cooperazione internazionale di polizia, anche in attuazione degli impegni derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea o in esecuzione degli accordi di collaborazione con i Paesi interessati, sono predisposte urgenti linee di indirizzo strategico per rafforzare l'attività del personale delle Forze di polizia dislocato all'estero attraverso la massima valorizzazione del patrimonio informativo disponibile e dello scambio info-operativo. A tale scopo, nell'ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza-Direzione centrale della polizia criminale, è istituito, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, il Comitato per la programmazione strategica per la cooperazione internazionale di polizia (COPSCIP), presieduto dal vice direttore generale della pubblica sicurezza-direttore centrale della polizia criminale. Per la partecipazione al Comitato non è prevista la corresponsione di compensi o rimborsi spese di alcun genere.
Capo III
DISPOSIZIONI SULLA TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI
Art. 6
Disposizioni interpretative e attuative delle norme dell'
articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136
, in materia di tracciabilità dei flussi finanziari
1.
L'
articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136
, si interpreta nel senso che le disposizioni ivi contenute si applicano ai contratti indicati nello stesso
articolo 3
sottoscritti successivamente alla data di entrata in vigore della legge e ai contratti di subappalto e ai subcontratti da essi derivanti.
2.
I contratti stipulati precedentemente alla data di entrata in vigore della
legge n. 136 del 2010
ed i contratti di subappalto e i subcontratti da essi derivanti sono adeguati alle disposizioni di cui all'
articolo 3 della legge 136 del 2010
entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della stessa legge.
4.
L'espressione: «anche in via non esclusiva» di cui al
comma 1 dell'articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136
, si interpreta nel senso che ogni operazione finanziaria relativa a commesse pubbliche deve essere realizzata tramite uno o più conti correnti bancari o postali, utilizzati anche promiscuamente per più commesse, purchè per ciascuna commessa sia effettuata la comunicazione di cui al comma 7 del medesimo articolo 3 circa il conto o i conti utilizzati, e nel senso che sui medesimi conti possono essere effettuati movimenti finanziari anche estranei alle commesse pubbliche comunicate.
5.
L'espressione: «eseguiti anche con strumenti diversi» di cui al
comma 3, primo periodo, dell'articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136
, e l'espressione: «possono essere utilizzati anche strumenti diversi» di cui al
comma 3
, secondo periodo, dello stesso
articolo 3
, si interpretano nel senso che è consentita l'adozione di strumenti di pagamento differenti dal bonifico bancario o postale, purchè siano idonei ad assicurare la piena tracciabilità della transazione finanziaria.
Art. 7
Modifiche alla
legge 13 agosto 2010, n. 136
, in materia di tracciabilità dei flussi finanziari
1.
Alla
legge 13 agosto 2010, n. 136
, sono apportate le seguenti modificazioni:
a)
all'
articolo 3
:
1)
al
comma 1
le parole: «
bonifico bancario o postale.
» sono sostituite dalle seguenti: «
bonifico bancario o postale, ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni.
»;
2)
il
comma 2
è sostituito dal seguente: «
2. I pagamenti destinati a dipendenti, consulenti e fornitori di beni e servizi rientranti tra le spese generali nonchè quelli destinati alla provvista di immobilizzazioni tecniche sono eseguiti tramite conto corrente dedicato di cui al comma 1, anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale purchè idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni per l'intero importo dovuto, anche se questo non è riferibile in via esclusiva alla realizzazione degli interventi di cui al medesimo comma 1.
»;
3)
al
comma 4
le parole: «
bonifico bancario o postale.
» sono sostituite dalle seguenti: «
bonifico bancario o postale, ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni.
»;
4)
il
comma 5
è sostituito dal seguente: «
5. Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli strumenti di pagamento devono riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dalla stazione appaltante e dagli altri soggetti di cui al comma 1, il codice identificativo di gara (CIG), attribuito dall'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture su richiesta della stazione appaltante e, ove obbligatorio ai sensi dell'
articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3
, il codice unico di progetto (CUP).
»;
6)
il
comma 7
è sostituito dal seguente: «
7. I soggetti di cui al comma 1 comunicano alla stazione appaltante o all'amministrazione concedente gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati di cui al medesimo comma 1 entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, nonchè, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Gli stessi soggetti provvedono, altresì, a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi.
»;
7)
il
comma 8
è sostituito dal seguente: «
8. La stazione appaltante, nei contratti sottoscritti con gli appaltatori relativi ai lavori, ai servizi e alle forniture di cui al comma 1, inserisce, a pena di nullità assoluta, un'apposita clausola con la quale essi assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla presente legge. L'appaltatore, il subappaltatore o il subcontraente che ha notizia dell'inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui al presente articolo ne dà immediata comunicazione alla stazione appaltante e alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia ove ha sede la stazione appaltante o l'amministrazione concedente.
»;
8)
dopo il
comma 9
è aggiunto, in fine, il seguente: «
9-bis. Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni determina la risoluzione di diritto del contratto.
».
b)
all'
articolo 6
:
1)
al
comma 5
è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «
»
2)
dopo il
comma 5
è aggiunto, in fine, il seguente: «
5-bis. L'autorità giudiziaria, fatte salve le esigenze investigative, comunica al prefetto territorialmente competente i fatti di cui è venuta a conoscenza che determinano violazione degli obblighi di tracciabilità previsti dall'articolo 3.
».
Capo IV
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA URBANA
Art. 8
Attuazione delle ordinanze dei sindaci
1.
All'articolo 54 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al
decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267
, il comma 9 è sostituito dal seguente: «
9. Al fine di assicurare l'attuazione dei provvedimenti adottati dai sindaci ai sensi del presente articolo, il prefetto dispone le misure ritenute necessarie per il concorso delle Forze di polizia.
Nell'ambito delle funzioni di cui al presente articolo, il prefetto può altresì disporre ispezioni per accertare il regolare svolgimento dei compiti affidati, nonchè per l'acquisizione di dati e notizie interessanti altri servizi di carattere generale.
».
Art. 9
Modifiche alla
legge 24 novembre 1981, n. 689
, in materia di confisca
1.
All'
articolo 20 della legge 24 novembre 1981, n. 689
, dopo il terzo comma è inserito il seguente: «
In presenza di violazioni gravi o reiterate, in materia di tutela del lavoro, di igiene sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni sul lavoro, è sempre disposta la confisca amministrativa delle cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione e delle cose che ne sono il prodotto, anche se non venga emessa l'ordinanza - ingiunzione di pagamento. La disposizione non si applica se la cosa appartiene a persona estranea alla violazione amministrativa.
».
Capo V
DISPOSIZIONI PER LA FUNZIONALITA' DEL MINISTERO DELL'INTERNO
Art. 10
Disposizioni per assicurare le gestioni commissariali straordinarie nei comuni sciolti per infiltrazione mafiosa e altri incarichi speciali
1.
All'
articolo 12 del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139
, dopo il comma 2 è inserito il seguente: «
2-bis. Per l'espletamento degli incarichi di gestione commissariale straordinaria, nonchè per specifici incarichi connessi a particolari esigenze di servizio o a situazioni di emergenza, i viceprefetti ed i viceprefetti aggiunti, entro l'aliquota del 3 per cento nella dotazione organica, sono collocati in posizione di disponibilità per un periodo non superiore al triennio, prorogabile con provvedimento motivato per un periodo non superiore ad un anno. I viceprefetti e i viceprefetti aggiunti sono collocati in posizione di disponibilità con decreto del Ministro dell'interno su proposta del Capo del Dipartimento delle Politiche del Personale dell'Amministrazione Civile e per le Risorse Strumentali e Finanziarie del Ministero dell'interno. I funzionari collocati in posizione di disponibilità non occupano posto nella qualifica cui appartengono. Nella qualifica iniziale della carriera prefettizia sono resi indisponibili un numero di posti per ciascun funzionario collocato in disponibilità equivalenti dal punto di vista finanziario. Con il procedimento negoziale di cui al Capo II può essere stabilito il trattamento economico accessorio spettante ai funzionari in disponibilità, in relazione alle funzioni esercitate.
».
Art. 11
Entrata in vigore
1.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Dato a Roma, addì 12 novembre 2010
NAPOLITANO
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Maroni, Ministro dell'interno
Alfano, Ministro della giustizia
Tremonti, Ministro dell'economia e delle finanze
Matteoli, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Romani, Ministro dello sviluppo economico
Brunetta, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione
Visto, il Guardasigilli: Alfano