Regione Toscana
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MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE  
DECRETO 25 marzo 1998, n. 142
  Regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all' articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196  , sui tirocini formativi e di orientamento.  
  Pubblicato in GU, n. 108 del 12/05/1998


  Vigente dal: 27/05/1998
  urn:nir:ministero.lavoro.previdenza.sociale:decreto:1998-03-25;142

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

di concerto con IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

e con IL MINISTRO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

Vista la legge del 24 giugno 1997, n. 196  , recante disposizioni in materia di promozione dell'occupazione e in particolare l' articolo 18 della predetta legge 24 giugno 1997, n. 196  , contenente disposizioni in materia di tirocini formativi e di orientamento, il cui primo comma stabilisce che, con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale di concerto con il Ministro della pubblica istruzione e con il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica da adottarsi ai sensi dell' articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400  , sono emanate disposizioni attuative;

Ritenuto di dare attuazione a tale prescrizione; Udito il parere del Consiglio di Stato reso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 9 marzo 1998;

Considerato che criteri e modalita' dei rimborsi di cui all' articolo 9, comma 1  , lettere a) e b), del presente regolamento non possono costituire oggetto di disciplina regolamentare, essendo per essi prevista separata decretazione successiva al regolamento medesimo, a norma dell'articolo 18, comma 1, lettera g), e dell'articolo 26, comma 6, della sopracitata legge n. 196 del 1997  , anche in considerazione della necessita' di verificare le risorse finanziarie preordinate allo scopo;

Data comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri con nota del 18 marzo 1998;

Emana

il seguente regolamento:


   
  Art. 1 

Finalita'

 
  1.  Al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell'ambito dei processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, sono promossi tirocini formativi e di orientamento a favore di soggetti che abbiano gia' assolto l'obbligo scolastico ai sensi della legge 31 dicembre 1962, n. 1859  .
 
  2.  I rapporti che i datori di lavoro privati e pubblici intrattengono con i soggetti da essi ospitati ai sensi del comma 1  , non costituiscono rapporti di lavoro.
 
  3.  I datori di lavoro possono ospitare tirocinanti in relazione all'attivita' dell'azienda, nei limiti di seguito indicati:
   a) aziende con non piu' di cinque dipendenti a tempo indeterminato, un tirocinante;
   b) con un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso tra sei e diciannove, non piu' di due tirocinanti contemporaneamente;
   c) con piu' di venti dipendenti a tempo indeterminato, tirocinanti in misura non superiore al dieci per cento dei suddetti dipendenti contemporaneamente.
 
 
  Art. 2 

Modalita' di attivazione

 
  1.  I tirocini formativi e di orientamento sono promossi, anche su proposta degli enti bilaterali e delle associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, da parte dei seguenti soggetti, anche tra loro associati:
   a)  agenzie per l'impiego istituite ai sensi degli articoli 24 e 29 della legge 28 febbraio 1987, n. 56  , sezioni circoscrizionali per l'impiego di cui all'articolo 1 della medesima legge, ovvero strutture, aventi analoghi compiti e funzioni, individuate dalle leggi regionali;
   b) universita' e istituti di istruzione universitaria statali e non statali abilitati al rilascio di titoli accademici;
   c) provveditorati agli studi;
   d) istituzioni scolastiche statali e non statali che rilascino titoli di studio con valore legale, anche nell'ambito dei piani di studio previsti dal vigente ordinamento;
   e)  centri pubblici o a partecipazione pubblica di formazione professionale e/o orientamento nonche' centri operanti in regime di convenzione con la regione o la provincia competente, ovvero accreditati ai sensi dell' articolo 17 della legge 24 giugno 1997, n. 196  ;
   f) comunita' terapeutiche, enti ausiliari e cooperative sociali purche' iscritti negli specifici albi regionali, ove esistenti;
   g) servizi di inserimento lavorativo per disabili gestiti da enti pubblici delegati dalla regione.
 
  2.  I tirocini possono essere promossi anche da istituzioni formative private, non aventi scopo di lucro, diverse da quelle indicate in precedenza, sulla base di una specifica autorizzazione, fatta salva la possibilita' di revoca, della regione.
 
 
  Art. 3 

Garanzie assicurative

 
  1.  I soggetti promotori sono tenuti ad assicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), nonche' presso idonea compagnia assicuratrice per la responsabilita' civile verso terzi. Le coperture assicurative devono riguardare anche le attivita' eventualmente svolte dal tirocinante al di fuori dell'azienda e rientranti nel progetto formativo e di orientamento. Le regioni possono assumere a proprio carico gli oneri connessi a dette coperture assicurative.
 
  2.  Nel caso in cui i soggetti promotori delle iniziative di cui all' art. 1  siano le strutture pubbliche competenti in materia di collocamento e di politica attiva del lavoro, il datore di lavoro che ospita il tirocinante puo' assumere a proprio carico l'onere economico connesso alla copertura assicurativa INAIL.
 
  3.  Ai fini dell'assicurazione contro gli infortuni del lavoro, il premio assicurativo e' calcolato sulla base della retribuzione minima annua valevole ai fini del calcolo delle prestazioni INAIL e sulla base del tasso del nove per mille corrispondente alla voce 0720 della tariffa dei premi, approvata con decreto ministeriale del 18 giugno 1988.
 
 
  Art. 4 

Tutorato e modalita' esecutive

 
  1.  I soggetti promotori garantiscono la presenza di un tutore come responsabile didatticoorganizzativo delle attivita'; i soggetti che ospitano i tirocinanti indicano il responsabile aziendale dell'inserimento dei tirocinanti cui fare riferimento.
 
  2.  I tirocini sono svolti sulla base di apposite convenzioni stipulate tra i soggetti promotori e i datori di lavoro pubblici e privati. Alla convenzione, che puo' riguardare piu' tirocini, deve essere allegato un progetto formativo e di orientamento per ciascun tirocinio, contenente:
   a) obiettivi e modalita' di svolgimento del tirocinio assicurando, per gli studenti, il raccordo con i percorsi formativi svolti presso le strutture di provenienza;
   b) i nominativi del tutore incaricato dal soggetto promotore e del responsabile aziendale;
   c)  gli estremi identificativi delle assicurazioni di cui all' articolo 3  ;
   d) la durata ed il periodo di svolgimento del tirocinio;
   e) il settore aziendale di inserimento.
 
  3.  L'esperienza puo' svolgersi in piu' settori operativi della medesima organizzazione lavorativa.
 
  4.  Qualora le esperienze si realizzino presso una pluralita' di aziende, le convenzioni possono essere stipulate tra il titolare della struttura che promuove i tirocini e l'associazione di rappresentanza dei datori di lavoro interessati. E' ammessa la stipula di "convenzioni quadro" a livello territoriale fra i soggetti istituzionali competenti a promuovere i tirocini e le associazioni dei datori di lavoro interessate.
 
  5.  I modelli di convenzione e di progetto formativo e di orientamento cui fare riferimento sono allegati al presente decreto.
 
 
  Art. 5 

Convenzioni

 
  1.  I soggetti promotori sono tenuti a trasmettere copia della convenzione e di ciascun progetto formativo e di orientamento alla regione, alla struttura territoriale del Ministero del lavoro e della previdenza sociale competente per territorio in materia di ispezione nonche' alle rappresentanze sindacali aziendali ovvero in mancanza, agli organismi locali delle confederazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale.
 
 
  Art. 6 

Valore dei corsi

 
  1.  Le attivita' svolte nel corso dei tirocini di formazione e orientamento, possono avere valore di credito formativo e, ove debitamente certificato dalle strutture promotrici, possono essere riportate nel curriculum dello studente o del lavoratore ai fini dell'erogazione da parte delle strutture pubbliche dei servizi per favorire l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro.
 
 
  Art. 7 

Durata

 
  1.  I tirocini formativi e di orientamento hanno durata massima:
   a) non superiore a quattro mesi nel caso in cui i soggetti beneficiari siano studenti che frequentano la scuola secondaria;
   b) non superiore a sei mesi nel caso in cui i soggetti beneficiari siano lavoratori inoccupati o disoccupati ivi compresi quelli iscritti alle liste di mobilita';
   c) non superiore a sei mesi nel caso in cui i soggetti beneficiari siano allievi degli istituti professionali di Stato, di corsi di formazione professionale, studenti frequentanti attivita' formative postdiploma o post laurea, anche nei diciotto mesi successivi al completamento della formazione;
   d) non superiore a dodici mesi per gli studenti universitari, compresi coloro che frequentano corsi di diploma universitario, dottorati di ricerca e scuole o corsi di perfezionamento e specializzazione nonche' di scuole o corsi di perfezionamento e specializzazione postsecondari anche non universitari, anche nei diciotto mesi successivi al termine degli studi;
   e)  non superiore a dodici mesi nel caso in cui i soggetti beneficiari siano persone svantaggiate ai sensi del comma 1 dell'articolo 4 della legge 8 novembre 1991, n. 381  , con l'esclusione dei soggetti individuati al successivo punto f);
   f) non superiore a ventiquattro mesi nel caso di soggetti portatori di handicap.
 
  2.  Nel computo dei limiti sopra indicati non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare o di quello civile, nonche' dei periodi di astensione obbligatoria per maternita'.
 
  3.  Le eventuali proroghe del tirocinio sono ammesse entro i limiti massimi di durata indicati nel presente articolo, ferme restando le procedure previste agli articoli 3, 4 e 5.
 
 
  Art. 8 

Estensibilita' ai cittadini stranieri

 
  1.  Le presenti disposizioni sono estese ai cittadini comunitari che effettuino esperienze professionali in Italia, anche nell'ambito di programmi comunitari, in quanto compatibili con la regolamentazione degli stessi, nonche' ai cittadini extracomunitari secondo principi di reciprocita' e criteri e modalita' da definire mediante decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministro dell'interno, il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica.
 
 
  Art. 9 

Procedure di rimborso

 
  1.  Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale sono stabilite:
   a)  le modalita' e i criteri di ammissione delle imprese al rimborso totale o parziale degli oneri finanziari connessi all'attuazione dei progetti di tirocinio previsti dall' articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196  , a favore dei giovani del mezzogiorno presso imprese di regioni del centro e del nord, ivi compresi, nel caso in cui i progetti lo prevedano, quelli relativi alle spese sostenute per il vitto e l'alloggio del giovane. Alle finalita' del presente comma si provvede nei limiti delle risorse finanziarie preordinate allo scopo, nell'ambito del Fondo di cui all' articolo 1 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148  , convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236  ;
   b)  le modalita' e i criteri per il rimborso, ai sensi dell' articolo 26, comma 6, della legge n. 196 del 1997  , degli oneri sostenuti, a titolo di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, dai soggetti ospitanti nel caso in cui i soggetti promotori dei tirocini siano le strutture individuate all' articolo 2, comma 1  , punto a), del presente decreto;
   c)  le modalita' e le condizioni per la computabilita', ai fini della legge 2 aprile 1968, n. 482  , e successive modificazioni, dei soggetti portatori di handicap impiegati nei tirocini, purche' questi ultimi siano finalizzati all'occupazione e siano oggetto di convenzione ai sensi degli articoli 5 e 17 della legge 28 febbraio 1987, n. 56  .
 
  2.  I rimborsi di cui ai punti a) e b) sono previsti prioritariamente per i progetti di tirocinio di orientamento e di formazione definiti all'interno di programmi quadro predisposti dalle regioni, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale.
 
  3.  Resta ferma la possibilita', per le istituzioni scolastiche, di realizzare esperienze di stage e di tirocinio incluse nei piani di studio previste dal vigente regolamento.
 
 
  Art. 10 

Norme abrogate

 
  1.  Si intendono abrogate con effetto dalla data di entrata in vigore del presente regolamento le seguenti norme: i commi 14, 15, 16, 17 e 18, dell' articolo 9, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148  , convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236  , il comma 13, dell'articolo 3, del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726  , convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1984, n. 863  , nonche' l' articolo 15, della legge 21 dicembre 1978, n. 845  .
 

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

 

Dato a Roma, addi' 25 marzo 1998

Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Treu

Il Ministro della pubblica istruzione dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica: Berlinguer

Visto, il Guardasigilli: Flick



ALLEGATI:  
- Allegato 1   -

 

CONVENZIONE DI TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO

(Schema)

(Art. 3, quinto comma, del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale)

TRA

Il/la ....................................... (soggetto promotore)

con sede in .................., codice fiscale ...................... d'ora in poi denominato "soggetto promotore",

rappresentato/a dal sig. ............................... nato a ......................... il .............................;

E ....................................... (denominazione dell'azienda ospitante) con sede legale in .............................., codice fiscale ........................... d'ora in poi denominato "soggetto ospitante", rappresentato/a dal sig. ..............................., nato a .............................. il ............................

Premesso che al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell'ambito dei processi formativi i soggetti richiamati all' art. 18, comma 1, lettera a), della legge 24 giugno 1997, n. 96  , possono promuovere tirocini di formazione ed orientamento in impresa a beneficio di coloro che abbiano gia' assolto l'obbligo scolastico ai sensi della legge 31 dicembre 1962, n. 1859  .

Si conviene quanto segue:

Art. 1 .

Ai sensi dell' art. 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196  , la ..... ............................... (riportare la denominazione dell'azienda ospitante) si impegna ad accogliere presso le sue strutture n. soggetti in tirocinio di formazione ed orientamento su proposta di ............................ (riportare la denominazione del soggetto promotore), ai sensi dell'art. 5 del decreto attuativo dell' art. 18 della legge n. 196 del 1997  .

Art. 2 .

1. Il tirocinio formativo e di orientamento, ai sensi dell' art. 18, comma 1, lettera d), della legge n. 196 del 1997  non costituisce rapporto di lavoro.

2. Durante lo svolgimento del tirocinio l'attivita' di formazione ed orientamento e' seguita e verificata da un tutore designato dal soggetto promotore in veste di responsabile didatticoorganizzativo, e da un responsabile aziendale, indicato dal soggetto ospitante.

3. Per ciascun tirocinante inserito nell'impresa ospitante in base alla presente Convenzione viene predisposto un progetto formativo e di orientamento contenente: il nominativo del tirocinante; i nominativi del tutore e del responsabile aziendale; obiettivi e modalita' di svolgimento del tirocinio, con l'indicazione dei tempi di presenza in azienda; le strutture aziendali (stabilimenti, sedi, reparti, uffici) presso cui si svolge il tirocinio; gli estremi identificativi delle assicurazioni Inail e per la responsabilita' civile.

Art. 3 .

1. Durante lo svolgimento del tirocinio formativo e di orientamento il tirocinante e' tenuto a: svolgere le attivita' previste dal progetto formativo e di orientamento; rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti, acquisiti durante lo svolgimento del tirocinio.

Art. 4 .

1. Il soggetto promotore assicura il/i tirocinante/i contro gli infortuni sul lavoro presso l'Inail, nonche' per la responsabilita' civile presso compagnie assicurative operanti nel settore. In caso di incidente durante lo svolgimento del tirocinio, il soggetto ospitante si impegna a segnalare l'evento, entro i tempi previsti dalla normativa vigente, agli istituti assicurativi (facendo riferimento al numero della polizza sottoscritta dal soggetto promotore) ed al soggetto promotore.

2. Il soggetto promotore si impegna a far pervenire alla regione o alla provincia delegata, alle strutture provinciali del Ministero del lavoro e della previdenza sociale competenti per territorio in materia di ispezione, nonche' alle rappresentanze sindacali aziendali copia della Convenzione di ciascun progetto formativo e di orientamento.

(data)

(firma per il soggetto promotore)

(firma per il soggetto ospitante)

 
- Allegato 2   -

 

(su carta intestata del soggetto promotore)

PROGETTO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO

(rif. Convenzione n. .... stipulata in data .........)

Nominativo del tirocinante .......................................... nato a .................................... il ..................... residente in ................... codice fiscale .....................

Attuale condizione (barrare la casella):

- studente scuola secondaria superiore

- universitario

- frequentante corso post-diploma

- post-laurea

- allievo della formazione professionale

- disoccupato/in mobilita'

- inoccupato

(barrare se trattasi di soggetto portatore di handicap) si no

Azienda ospitante

Sede/i del tirocinio (stabilimento/reparto/ufficio)

Tempi di accesso ai locali aziendali

Periodo di tirocinio n. mesi dal al

Tutore (indicato dal soggetto promotore)

Tutore aziendale

Polizze assicurative:

- Infortuni sul lavoro INAIL posizione n.

- Responsabilita' civile posizione n. compagnia

Obiettivi e modalita' del tirocinio

Facilitazioni previste

Obblighi del tirocinante:

- seguire le indicazioni dei tutori e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo od altre evenienze;

- rispettare gli obblighi di riservatezza circa processi produttivi, prodotti od altre notizie relative all'azienda di cui venga a conoscenza, sia durante che dopo lo svolgimento del tirocinio;

- rispettare i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene e sicurezza.

(data)

Firma per presa visione ed accettazione del tirocinante

Firma per il soggetto promotore

Firma per l'azienda