L'AUTORITA' DELEGATA
VISTO il Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 , recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il Decreto legge 16 maggio 2008, n. 85 , convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2008, n.121 , recante "Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell' articolo 1 , commi 376 e 377, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 ";
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2017, n. 57 recante "Regolamento di organizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali", il quale all'art. 10 individua le funzioni attribuite alla Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione;
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 6 dicembre 2017, recante "Individuazione delle unità organizzative di livello dirigenziale non generale nell'ambito del Segretariato generale e delle direzioni generali", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 20 del 25 gennaio 2018, il quale all'articolo 9 articola la Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione in tre uffici di livello dirigenziale non generale denominati divisioni;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 novembre 2019 , registrato alla Corte dei Conti il 5 dicembre 2019 al n. 1-3324, di conferimento alla dott.ssa Tatiana Esposito, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell'incarico di funzione dirigenziale di livello generale della Direzione Generale per l'immigrazione e delle politiche di integrazione;
VISTO il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 , recante il "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero", e successive modificazioni e integrazioni, ed in particolare l'art. 18, comma 3-bis, il quale prevede che anche agli stranieri vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo si applichi sulla base del "Piano nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani", di cui all' articolo 13, comma 2-bis, della legge n. 228 del 2003 , un programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale, che garantisca, in via transitoria, adeguate condizioni di alloggio, di vitto, e di assistenza sanitaria e integrazione sociale;
VISTA la legge 29 ottobre 2016 n. 199 recante "Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo" che è volta a contrastare il fenomeno criminale del caporalato ead introdurre nuove forme di supporto per i lavoratori stagionali in agricoltura;
VISTO l'Atto di indirizzo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 28 settembre 2018 che individua tra le priorità politiche per l'anno 2019 misure per l'inclusione socio-lavorativa dei cittadini migranti più vulnerabili;
VISTO il Regolamento (UE) n. 514/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 recante disposizioni generali sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi;
VISTO il Regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che istituisce il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, che modifica la decisione 2008/381/CE del Consiglio e che abroga le decisioni n. 573/2007/CE e n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2007/435/CE del Consiglio ;
VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 1042/2014 della Commissione del 25 luglio 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 514/2014 per quanto riguarda la designazione e le responsabilità di gestione e di controllo delle autorità responsabili e lo status e gli obblighi delle autorità di audit;
VISTI i Regolamenti delegati (UE) n. 1048/2014 e 1049/2014 del 30 luglio 2014 che definiscono le misure di informazione e pubblicità indirizzate al pubblico e le misure di informazione destinate ai beneficiari nonché le loro caratteristiche tecniche ai sensi del Regolamento (UE) n. 514/2014 ; in tema di comunicazione, pubblicità e diffusione delle informazioni;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/840 della Commissione del 29 maggio 2015 sui controlli effettuati dalle autorità responsabili ai sensi del Regolamento (UE) n. 514/2014 ;
VISTA la Decisione C(2015) 5343 del 3 agosto 2015 con la quale la Commissione Europea ha approvato il Programma Nazionale dell'Italia per il sostegno nell'ambito del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) per il periodo dal 2014 al 2020, successivamente modificato e approvato con Decisione e C(2020) 2896 del 4 maggio 2020 nel quale è previsto uno stanziamento massimo del contributo comunitario pari ad € 399.075.470,00;
CONSIDERATO che il Programma Nazionale FAMI 2014 - 2020 individua, rispettivamente, quale Autorità responsabile il Ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, ed il Ministero del Lavoroe delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione, quale Autorità delegata allo svolgimento delle funzioni di gestione ed attuazione di interventi relativi all'obiettivo specifico 2 "Integrazione dei cittadini di paesi terzi e migrazione legale" di cui al Capo III del Regolamento (UE) n. 516/2014 ;
VISTA la convenzione sottoscritta in data 28.05.2015 tra il Dipartimentoper le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno e la Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per lo svolgimento delle funzioni di Autorità delegata nella gestione delle attività nell'ambito del Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014-2020, con la quale sono regolati i rapporti tra le parti firmatarie nell'ambito delle seguenti priorità nazionali: Immigrazione e misure prima della partenza (art. 8 Regolamento (UE) n. 516/2014 ); Misure di Integrazione (art. 9 Regolamento (UE) n. 516/2014 );
VISTO altresì l'articolo 5 della medesima convenzione, come modificato dall' art. 2 dell'Addendum del 30 ottobre 2018, con il quale sono attribuite all'Autorità Delegata le risorse finanziarie per il periodo 2014 -2020 per un importo totale di € 151.287.270,00 (comprensivo del cofinanziamento nazionale);
VISTO l'Addendum alla Convenzione del 28.05.2015 sopra menzionata, sottoscritto il 30.10.2018, con il quale, nell'ambito dell'obiettivo specifico n. 2 "Integrazione dei cittadini di Paesi terzi e migrazione legale", riportato all' art. 2 della Convenzione medesima, ad integrazione dell'elenco degli interventi di dettaglio di competenza dell'Autorità Delegata si aggiunge, tra l'altro, la lettera i-ter), afferente "interventi d'integrazione socio-lavorativa per prevenire e contrastare il caporalato anche tramite attività di agricoltura sociale, per mantenere condizioni di regolarità lavorativa";
CONSIDERATO che per l'attuazione degli interventi di cui alla sopracitata lettera i-ter): prevenire e contrastare il lavoro nero ed il caporalato, sono attribuite all'Autorità Delegata, ai sensi dell' art. 2 dell'Addendum medesimo, le risorse finanziarie dettagliate nell'Allegato 1 - Programmazione esecutiva delle attività previste nel Programma Nazionale FAMI 2014-2020, pari a euro 15.000.000,00;
CONSIDERATO che l'Allegato 1 - Programmazione esecutiva delle attività previste nel Programma Nazionale FAMI 2014-2020 sopra citato, in data 18 luglio 2019, è stato modificato al fine di incrementare le risorse finanziarie per l'attuazione degli interventi di cui alla sopracitata lettera i-ter): prevenire e contrastare il lavoro nero ed il caporalato, che ammontano a euro 35.000.000,00;
CONSIDERATO che il Programma Nazionale del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020) "intende promuovere azioni di sistema nazionali per qualificare e standardizzare i servizi erogati ai migranti, rafforzare la Governance multilivello degli interventi e realizzare una programmazione integrata, coordinando e integrando gli strumenti finanziari disponibili, rafforzando la complementarità tra FAMI e FSE";
VISTO il Programma Operativo Nazionale (PON) "Inclusione" - CCI n. 2014IT05SFOP001, approvato con Decisione della Commissione C(2018) 8586 del 6 dicembre 2018, a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per l'inclusione e le politiche sociali;
VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione C(2017) n. 8881 del 15.12.2017, che modifica la decisione di esecuzione C(2014)10130 che approva determinati elementi del programma operativo "Inclusione" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia, assegnando tra l'altro al PON risorse aggiuntive in temadi "Accoglienzae integrazione migranti";
VISTO l'Asse prioritario 3 "Sistemi e modelli d'intervento sociale" del citato PON, relativo all'attuazione dell'obiettivo tematico 9i favorire "L'inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l'occupabilità", che persegue, tra gli altri, l'obiettivo specifico 9.2.3 Azioni di prevenzione e supporto, di integrazione e accompagnamento al lavoro di cittadini di paesi terzi vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo (Azioni di sistema e pilota);
CONSIDERATO che il Programma Operativo Nazionale FSE, approvato con Decisione della Commissione C(2018) 8586 del 6 dicembre 2018, a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, prevede, tra l'altro, interventi finalizzati al contrasto alla povertà e all'esclusione sociale;
VISTA la Convenzione stipulata in data 16 marzo 2018 tra l'Autorità di Gestione del PON Inclusione e la Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione per lo svolgimento delle funzioni di Organismo Intermedio nella gestione di attività del Programma Operativo Nazionale "Inclusione", approvata con decreto direttoriale n. 157 del 23 marzo 2018, registrato dalla Corte dei Conti in data 30.04.2018 al n. 1-1007, all'esito del preventivo controllo di legittimità;
VISTO l'Addendum alla Convenzione del 16 marzo 2018 sopra menzionata, sottoscritto il 20.11.2018, con il quale è stata ridefinita la scheda generale delle attività per il periodo 2018 - 2023 allegata alla Convenzione medesima per favorire la realizzazione di ulteriori linee di attività, tra cui "Interventi di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo";
CONSIDERATO che per l'attuazione delle attività di cui al Programma Generale per il periodo 2018 ?2023, come ridefinite dal sopracitato Addendum alla Convenzione del 16 marzo 2018 sono attribuite alla Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di integrazione risorse del PON "Inclusione" pari a € 98.301.669,12 di cui € 25.000.000, 00 per la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento lavorativo;
VISTO il decreto n. 1 del 03 gennaio 2019, con il quale è stato adottato l'Avviso pubblico n. 1/2019 del 3 gennaio 2019 per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 "OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione" e sul Fondo Sociale Europeo Programma Operativo Nazionale "Inclusione" 2014-2020 Asse 3 - Priorità di Investimento 9i - Obiettivo Specifico 9.2.3. Sotto Azione III - Prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo, per un importo complessivo pari a € 23.000.000,00 (ventitremilioni/00), di cui € 15.000.000,00 (quindicimilioni/00) a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione e € 8 milioni (ottomilioni/00) a valere sul Fondo sociale europeo;
VISTO il decreto di approvazione della graduatoria n. 91 del 17 luglio 2019, con il quale sono stati ammessi a finanziamento i 4 progetti che hanno ottenuto il punteggio maggiore e nel quale sono riportate le 15 proposte progettuali che hanno riportato un punteggio superiore a quello minimo fissato nell'Avviso n. 1/2019 (60 punti), per un totale di € 30.934.024,55;
VISTO il decreto n. 92 del 19 luglio 2019, registrato dalla Corte dei conti il 22/08/2019 al n. 1-2941 e dall'Ufficio centrale di Bilancio il 22/07/2019 al prot. n. 7587, con il quale sono state incrementate le risorse destinate al finanziamento dei progetti presentati sull'Avviso n.1/2019 a valere sul lotto 1 - FAMI per ulteriori € 15.934.024,55 (quindicimilioninovecentotrentaquattromilaventiquattro/55) e così, in totale, ammontano a € 30.934.024,55 (trentamilioninovecentotrentaquattromilaventiquattro/55);
VISTO il decreto n. 110 del 30 agosto 2019, con cui, in considerazione dell'incremento delle risorse assegnate al Lotto 1-FAMI, oltre ai 4 progetti ammessi a finanziamento con decreto n. 91 del 17 luglio 2019, sono stati ammessi a finanziamento gli ulteriori 11 progetti che hanno ottenuto un punteggio non inferiore a 60/100;
CONSIDERATO che la numerosità degli enti inclusi nelle compagini partenariali dei progetti ammessia finanziamentoe,in alcuni casi, la complessità della loro natura giuridica hanno comportato la necessità di espletare i controlli su un numero molto elevato di persone giuridiche e di persone fisichee relativi familiari;
CONSIDERATO che le differenti tipologie di controlli propedeutici alla stipula delle convenzionidi sovvenzione, che hanno comportato il controllo di tutte le autocertificazioni presentate attraverso l'accesso alle varie banche dati previste normativamente o attraverso scambi di comunicazioni con altri uffici pubblici, si sono protratti nel tempo e hanno fatto sì che la fase di sottoscrizione delle convenzioni sia stata avviata a partire dal mese di dicembre 2019 e non si sia ancora conclusa;
CONSIDERATO, in particolare, che le convenzioni di sovvenzione relative ai progetti PROG-2904CONSORZIO COMMUNITAS, PROG-2917 KAIROS SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE a r.l. ONLUS PROG-2933 Consorzio Kairos scse PROG-3076 Coldiretti Toscana sono state stipulate tra novembre 2020 e gennaio 2021, mentre per il progetto PROG-2891 CIA - Agricoltori Italianile attività di controllo propedeutiche alla stipula non si sono ancora concluse;
RITENUTO pertanto che la durata delle attività risulterebbe considerevolmente ridotta rispetto a quanto originariamente previsto, specialmente conriferimento agli interventi sopra elencati;
VISTA l'emergenza sanitaria e le misure urgenti applicabili sull'intero territorio nazionale adottate dal Governo italiano per contrastare la diffusione del virus "COVID-19" che hanno comportato un significativo rallentamentodelle attività progettuali previste nell'ambito degli interventi finanziati;
VISTE, inoltre, le richieste di proroga della data di conclusione delle attività progettuali avanzate dai Beneficiari dell'Avviso n.1/2019-Lotto FAMI;
RITENUTO che la proroga delle attività consente di valorizzare gli interventi realizzati sul territorio e massimizzare l'efficacia degli stessi nella fase di avvio della programmazione comunitaria 2021-27;
RITENUTO, pertanto,opportuno estendere fino al 30 giugno 2022, il termine finale delle attività dei progetti attuati datutti i Beneficiari dell'Avviso n.1/2019 - Lotto FAMI;
DECRETA
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare come legge dello Stato.
Dato a Roma, 12 marzo 2021
L'AUTORITA' DELEGATA Tatiana Esposito